Sono stato accusato di avere scritto troppo nel documento congressuale, e di avere dettagliato eccessivamente, anche sui singoli temi. Mi sono diffuso sulla questione maschile (non femminile, perché in questo Paese i problemi ce li hanno i maschi) e credo di aver fatto non bene, benissimo.
E a chi mi chiede di rispondere, dico che ha ragione a preoccuparsi e che la 194 è stata largamente disattesa, e che è profondamente sbagliato procedere con iniziative come quella assunta a Firenze ieri (e lo dissi anche quando la stessa cosa passò in Lombardia, anni fa).
Non è un attacco a nessuno, semplicemente, come già in molte altre occasioni, non sono d'accordo con quella che sembra essere diventata la morale dominante. Che ha molto poco di morale, e molto di dominante. Cosa che vale sempre per il maschilismo e l'incapacità di comprendere la cultura della differenza. Il primo problema da cui ripartire, se si vogliono cambiare le cose. E mi sorprende che nel Pd si discuta di tutto, ma non delle cose (così) importanti.
Giuseppe Civati
(dal suo blog, 29 ottobre 2013)