![Elisabetta Andreoli, Elisabetta Andreoli,](ardocCM/fput.php/30b88b9a219da8dee1cbf74714f1059251f0b23470a12c5226121bb4f3c3f152b15a724f1a07ea2077a054d656993add67396ae6a06c72530df596393a12b334a093c2c016e5acb722e41b518d495477730b07f2f2637367c77dac096fe6e557f23be7acf925a3bd24a33231e8b45187/solitudine EA.jpg) | Elisabetta Andreoli, 'Solitudine' |
09 Ottobre 2011
La mia tranquilla agonia
è consumata,
si è smagata.
È qui il vuoto sordo
a versare la follia
e intorno scossi passati
mi vengono incontro
da ieri, dintorni allunati
ancora insistenti:
dove inizia l’aurora?
Essere puri dalla nascita
è uno strascico di seta,
nuotare gli anni
nelle pupille altrui:
non temere i gabbiani,
sorridono davvero
di altri mondi
al passaggio sul mare.
Matteo Bianchi |