Oggi, mercoledì 15 settembre, il TAR Lombardia deciderà sul ricorso ammesso all'esame nel luglio scorso per l'annullamento della 'nomina dei 16 assessori (15 uomini e 1 donna)' per contrasto con lo Statuto regionale che all'art. 11 impone invece il 'riequilibrio di genere negli organi di governo della Regione'. Sosterranno le tesi dei ricorrenti gli avvocati Ileana Alesso e Massimo Clara del Foro di Milano.
«Al TAR abbiamo chiesto se il rapporto di 15 a 1 risponda all'art. 51 della Costituzione e all'art. 11 dello Statuto lombardo che in tema di nomine ha recepito il principio della democrazia paritaria per poi negarlo con lo squilibrio del rapporto di 15 a 1» dicono gli avvocati che hanno dato indicazione di attendere tranquillamente l'esito dell'esame del TAR risultando inutili e contropruducenti gli assembramenti proposti da alcune dentro e fuori le aule di udienza.
L'interesse della città è al massimo e Milano si chiede se la giunta del Presidente lombardo, Roberto Formigoni, ce la farà a superare il vaglio del TAR.
Nel frattempo nel processo è intervenuta a sostegno delle argomentazioni dei ricorrenti l'Associazione nazionale UDI, Unione Donne in Italia, assistita dall'avv. Ileana Alesso. L'Associazione negli anni passati ha introdotto e diffuso in Italia il principio della democrazia paritaria e ha presentato un progetto di legge di iniziativa popolare attualmente all'esame del Senato per la attuazione di una democrazia compiuta in ragione degli principi di cui agli artt. 3 e 51 della Costituzione.
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