Diario di bordo
15 a 1: la democrazia paritaria secondo il Presidente della Regione Lombardia 
Oggi discussione del ricorso al TAR Lombardia
15 Settembre 2010
 

Oggi, mercoledì 15 settembre, il TAR Lombardia deciderà sul ricorso ammesso all'esame nel luglio scorso per l'annullamento della 'nomina dei 16 assessori (15 uomini e 1 donna)' per contrasto con lo Statuto regionale che all'art. 11 impone invece il 'riequilibrio di genere negli organi di governo della Regione'. Sosterranno le tesi dei ricorrenti gli avvocati Ileana Alesso e Massimo Clara del Foro di Milano.

«Al TAR abbiamo chiesto se il rapporto di 15 a 1 risponda all'art. 51 della Costituzione e all'art. 11 dello Statuto lombardo che in tema di nomine ha recepito il principio della democrazia paritaria per poi negarlo con lo squilibrio del rapporto di 15 a 1» dicono gli avvocati che hanno dato indicazione di attendere tranquillamente l'esito dell'esame del TAR risultando inutili e contropruducenti gli assembramenti proposti da alcune dentro e fuori le aule di udienza.

L'interesse della città è al massimo e Milano si chiede se la giunta del Presidente lombardo, Roberto Formigoni, ce la farà a superare il vaglio del TAR.

Nel frattempo nel processo è intervenuta a sostegno delle argomentazioni dei ricorrenti l'Associazione nazionale UDI, Unione Donne in Italia, assistita dall'avv. Ileana Alesso. L'Associazione negli anni passati ha introdotto e diffuso in Italia il principio della democrazia paritaria e ha presentato un progetto di legge di iniziativa popolare attualmente all'esame del Senato per la attuazione di una democrazia compiuta in ragione degli principi di cui agli artt. 3 e 51 della Costituzione.

 

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