Pagina 142 -
Commenti da 1411 a 1420
Commento di g.r. aggiunto il 15.09.2020 grazie ! un valido aiuto per superare le inevitabili difficoltà che i docenti incontreranno in questo "speciale " anno scolastico. In verità il lavoro è complesso, anche se non impossibile. Necessita tanto coraggio e compartecipazione nel rispetto delle regole. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Carlo Forin aggiunto il 15.09.2020 Soprattutto, ricordiamo che insieme possiamo e dobbiamo far questo perchè sulla forza di chi è stato poggi lo sviluppo di chi è entrato ieri la prima volta, 14 settembre.
Bellissima la cerimonia d'apertura a Rho col Presidente, trasmessa dalla Rai ieri pomeriggio. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di g.r aggiunto il 14.09.2020 ...grazie della lettura Barbarah ! e di aver colto, con il tuo acume, la simbiosi tra suono e senso. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Carlo Forin aggiunto il 14.09.2020 Caro Carlo Ruta,
la storia può cambiar passo se accetta l'archeologia del linguaggio nell'insieme dei suoi studi. Nella tua brillante analisi tu hai toccato l'archeologia dei materiali come se fosse l'unica forma di archeologia.
Io sono ancora isolato. In questo Tellusfolio, in Nave Terra, tu puoi trovare 150 articoli di archeologia del linguaggio. E' basata su di un assunto semplice: i nomi degli dèi perdurarono millenni; vennero creduti da parlanti lingue diverse come valori sommi, tali da incrociare i nomi di capi e di luoghi nelle parole comuni. Io li ho studiati allo scopo di individuare la fonte delle parole che ne restano ordinate. Per fare un esempio: il dio zumero Nusku con la lampada G compone gnusku, gnosco in latino, 'comincio a distinguere', anche co-gnos-co. Venne mandato dal padre En lil, 'signor vento' nel buio assoluto causato da uno sciopero delle stelle, sole e luna compresi, agli inferi ad annunciare l'evento perchè non perdessero le anime dei venuti meno nel frattempo. Si tratta di ignorare le leggende e fare grande attenzione ai nomi. Così la massima dea zumera, la luna, En Zu, 'signora sapienza', era ritenuta creatrice, lu.na.me, col suo potere 'me' dei Zumeri. Smetto per spazio. Articolo di riferimento :
Commento di Barbarah aggiunto il 13.09.2020 Ci sono due suoni, la R che incespica la L/N che scivola, come la vita, si arrotola si arruginisce vuole scappare si allontana. Una poesia da leggere rileggere sottovoce, lo sto facendo ancora, è la quinta volta,,, complimenti Giuseppina. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di g. r. aggiunto il 11.09.2020 Medico e studioso esemplare di vasta umanità. Una grande perdita. Articolo di riferimento :
Commento di Ilaria Francesca Martino aggiunto il 11.09.2020 Bellissimo il testo scritto, le foto riportate e dunque la mostra che qui viene descritta. Interessanti i commenti, spunto per altre riflessioni.
Grazie!
Ilaria Francesca Martino
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di una siciliana aggiunto il 10.09.2020 ..si riconoscono a Daverio le sue brillanti doti di critico d’arte, ma…ci si permetta di dubitare su quelle di uomo aperto e democratico .
Con la Sicilia ha avuto un rapporto controverso.
I siciliani non dimenticano gli insulti ricevuti durante la sua permanenza a Palermo nel 2010 quale docente alla facoltà di Architettura ed in seguito esperto per il Festino di Santa Rosalia.
Forse pochi sanno che proprio la sera del Festino 15 luglio di quell’anno , il critico d’arte perse ogni controllo di fronte ad un gruppo di “senzatetto” che gli contestavano le somme stanziate per l'organizzazione della manifestazione chiedendogli perché quei soldi non fossero state spese per i più deboli. "C'è una città parassitaria che pensa che l'assistenza sia un obbligo" era sbottato Daverio, arrivando quasi allo scontro fisico con una delle manifestanti che rispose ad un suo spintone sputandogli in faccia.
L'indomani il critico lasciò Palazzo delle Aquile.
L'anno scorso, Daverio scrisse una lettera a Musumeci dopo le aspre polemiche sollevate dalle sue dichiarazioni alla trasmissione Le Iene: "Ho paura dei siciliani". Il caso era esploso per il concorso televisivo Borgo dei Borghi, andato in onda su Rai3: tra Bobbio e il siciliano Palazzolo Acreide, vinse il comune in provincia di Piacenza anche se il televoto aveva premiato il comune nel siracusano. A determinare il risultato era stato il voto della giuria di qualità presieduta da Daverio che di Bobbio era cittadino onorario. Il caso scatenò un polverone in commissione di Vigilanza Rai, ma anche polemiche politiche e interrogazioni parlamentari .
Quella dei siciliani contro di me è una intimidazione, tipica della loro cultura, a me la Sicilia non piace, lo posso dire? La Trinacria poggia con un piede e a terra, sono terroni che rosicano“.
Colto ed originale, ma nei confronti dei siciliani… spinoso e saccente, ma poco importa ormai.
Da lassù forse vedrà meglio tutto il bello che c’è su questa terra.. e magari sulla Sicilia si soffermerà un po’ di più . Addio Monsieur Daverio !
una siciliana
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di g. r. aggiunto il 10.09.2020 ...pensieri radicati nei versi ove si coglie l'anima del poeta pakistano che mette a nudo il proprio essere:..."
spesso sono morto / vivendo " Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di giuseppina rando aggiunto il 10.09.2020 ...presentazione accattivante; un invito a riscoprire, con la lettura di questo libro, luoghi della Toscana traboccanti di storia, arte e tradizioni culinarie. Articolo di riferimento :
<< | < | 141 | 142 | 143 | 144 | 145 | 146 | 147 | 148 | 149 | 150 | > | >>
|