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Commento di esplora aggiunto il 03.01.2008 Se ti riferisci al fatto di cronaca e che si siano alzate le mani, hai ragione: quel cittadino ha sicuramente sbagliato. Ma leggi anche quel che scrive l'on. Poretti a proposito del comportamento del medico...
Le leggi e il loro rispetto son quel che fa una democrazia, mi pare. Non sei d'accordo?
Cordialmente Articolo di riferimento :
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] Commento di Claudio aggiunto il 03.01.2008 io non sono contrario all'aborto ma bisogna rispettare i medici che non possono essere semplici burocrati come vorreste voi che, a quanto mi pare, non avete ben chiare le regole della democrazia. Articolo di riferimento :
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] Commento di esplora aggiunto il 03.01.2008 "Gestazione"... "malattia"... Ma di cosa stai parlando?
Mi sa tanto, Claudio, che una buona occasione per star zitto l'hai persa tu. O meglio: prima di farlo, documentati un attimo!
Cordialmente Articolo di riferimento :
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] Commento di Claudio aggiunto il 03.01.2008 Ma siete scemi? La pillola del giorno dopo non é una medicina per curare una malattia, o pensate che una gestazione sia una malattia? anzi direi tuttaltro. Tutta la mia solidarietà e di tutte le persone civili a quel medico che di certo non pensava di lucrare su l'eventuale successivo aborto. Avete perso una buona occasione per stare zitti. Articolo di riferimento :
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] Commento di Anna Lanzetta aggiunto il 03.01.2008 Gent.ma Sign.ra Vanda Gibellini,
la ringrazio del suo intervento che ci offre l'opportunità di riflettere ulteriormente sui problemi che oggi investono la scuola.
E' molto bello sentirla parlare delle attività che vengono svolte nel suo plesso a beneficio di un'utenza varia per provenienza e per età. Tutto ciò testimonia che la scuola di oggi è viva, operosa e attenta ai mutamenti che ci riguardano da vicino; piena di energie pronte a collaborare e ad operare anche quando i sostegni... non sono adeguati o quando ci definiscono ultimi della classe. Rafforzare e realizzare appieno l'intercultura, a secondo dell'accezione del termine che ognuno le riserva, sarà come aprire una -finestra di sole- sul mondo.
La scuola resta il luogo deputato alla formazione e inalterati ne sono i valori in termini di educazione e formazione, in un rapporto biunivoco tra discente e docente perchè ciò che l'insegnante dà ai ragazzi non è mai pari a ciò che ne riceve in crescita e specialmente ora che la scuola si veste a festa con tanti colori.
E' bello e doveroso trasmettersi, sotto il velo dell'umiltà, le esperienze realizzate e vissute direttamente nelle aule per un futuro in progress della stessa scuola. Spero che Tellus, al quale va il mio grazie, diventi luogo di scambio per crescere collegialmente.
Cordialmente, le auguro buon lavoro e un felice 2008
Anna Lanzetta
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] Commento di vanda gibellini aggiunto il 02.01.2008
In questi anni nelle classi italiane passi da gigante sono stati fatti per l'integrazione di alunni stranieri, da parte di docenti che, dapprima sprovveduti e titubanti, si sono rimboccati le maniche, hanno fatto formazione apposita e si sono messi in gioco con le poche risorse a disposizione.
Dirigo un Istituto Comprensivo con 2 scuole infanzia, 5 primarie e 2 secondarie 1° grado e il 10% degli alunni è di origine straniera.
Dopo una prima fase di emergenza, si sono stabilizzati interventi e progetti di accoglienza, integrazione e alfabetizzazione primaria e secondaria.
Abbiamo aperto uno Sportello Stranieri, promosso formazione specifica, creato raccordi con enti locali e associazioni di volontariato...
Il problema principale sembrava inizialmente l'apprendimento della lingua italiana, ma ci siamo accorti che l'integrazione va ben oltre conoscere la nostra lingua.
Così abbiamo richiesto l'utilizzo di mediatori culturali, per conoscere abitudini e culture diverse dalla nostra, per favorire la comunicazione con i nuovi arrivati, con le loro famiglie, per dare significato alle nostre e alle loro parole.
I bambini stranieri intrecciano le loro storie con i bambini italiani, in narrazioni a volte tristi, a volte di speranza, a volte di sofferenza, come le storie di tutti i bambini del mondo.
Certe volte mi chiedo se non stiamo togliendo loro le radici, l'identità familiare e sociale, anche attraverso segni banali quali pronunciare in modo errato il loro nome.
Parlare di intercultura è ancora prematuro.
Siamo, secondo me, in una fase di multiculturalità, le culture cominciano ad incontrarsi, a conoscersi, ma sono ancora una a fianco all'altra.
Stiamo rivedendo i libri di testo e le programmazioni in ottica interculturale, la formazione non è più finalizzata all'alfabetizzazione ma alla ricerca di canali di comunicazione diversi e alla conoscenza di strumenti di dialogo e confronto, facciamo feste interculturali dove si mangiano cibi diversi e si suonano musiche di varie nazioni, abbiamo avviato corsi di arabo con un docente marocchino...
Ma non è ancora intercultura....
Facciamo tanti bei progetti chiamati inteculturali: i bambini conoscono giochi diversi, danze, canzoni, abitudini... leggi, valori, principi, ideali diversi...
Ma c'è bisogno di un passo ulteriore...è la sfida dei prossimi anni.
vanda gibellini Articolo di riferimento :
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] Commento di luka aggiunto il 02.01.2008 ho letto molti altri commenti su cuesto articolo,e devo dire che mi vergogno di essere italiano se gli italiani si soffermano sulla vericità o no di questo articolo accusandone lo scrittore..vergogna!!!!probabilmente gente che non sa cosa è cuba,cos è la vita per un cubano che sa di non avere prospettive di vita da quando nasce a quando muore!!!fin troppo facile parlare quando intorno non ti manca nulla soprattutto la voglia di vivere!!voglio credere che non tutte le ragazze cubane siano prostitute...io sono stato fidanzato con una ballerina..non mi ha mai chiesto nulla..sapeva che non avrei potuta portarla in italia ma voleva stare con me perchè anche i cubani hanno il diritto di amare,e questo non glielo può negare nessuno!!purtroppo ci sono tante teste malate come quella di fidel,anche in italia e questo mi addolora!!nessuno muore di fame a cuba, almeno quello!!che fortunati i cubani,vero???roba da non credere...provate voi a vivere con 10 euro al mese,prendendo ogni giorno autobus stile trasporto bestiame..rompersi le ossa al lavoro..vedere gli stranieri comandare in casa vostra!!!e noi ci lamentiamo se non abbiamo la nutella in casa!!!!a quale donna piacerebbe vivere con la paura di essere stuprata dalla polizia..!!!!non diciamo assurdità,è vero ci sono paesi dove la delinquenza è alle stelle,ma stiamo parlando di cuba,allora affrontiamo il problema..non raggiriamolo dicendo che c è chi sta peggio..daltronde non è una competizione!!!parliamo di gente che ha bisogno di aiuto..e sarebbe bello da parte nostra scendere in piazza a manifestare non soltanto quando si vedono immagini sull iraq!!!!!!c è gente che chiede di essere libera!!!!!!!! SANTILLI GIANLUCA Articolo di riferimento :
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] Commento di luka aggiunto il 01.01.2008 Ho piu volte letto questo articolo..provando lo stesso bri dopo,che per sette mesi vissuti in cuba,percorreva il mio corpo.Sono un giovane animatore turistico,ho passato sette lunghi mesi a cuba,varadero,proprio per lavoro.Non mi ritengo affatto fortunato per aver avuto l occasione di vedere tutto quello che un turista mai potra nè vedere,ne capire!!una realta del tutto angosciante mi ha accompagnato per tutto questo tempo vissuto a stretto contatto con il popolo cubano.Dire "stretto contatto"è una espressione fortissima,perchè era quasi impossibile avere contatti con loro al di fuori delle strutture alberghiere.Conobbi una giovane ballerina di soli 23anni,la prima cosa che mi disse è stata che lei non poteva starmi vicino perchè avrebbero potuto arrestarla solo per quello!!lavorando nello stesso hotel,nacque una storia tra noi..e l unico modo per stare insieme era quello di pagare 150dollari allo stato,con i quali l avrei praticamente comprata!!ovviamente mi rifiutai di collaborare a questa sorte di prostituzione legalizzata,e continuammo a frequentarci sempre con il richio che lei tutte le volte che stavamo insieme correva.Quello che non capivo era che non mi chiedeva mai denaro,al contrario di quanto mi avevano avvertito.Diceva di essere innamorata di me,ma continuavo a non crederle tormentato dal sospetto di uno scopo di lucro!nel corso di qusta storia,piu volte mi pregava di sposarla e portarla via di li..e pian piano andavo capendo il perchè di questa continua richiesta.Ho potuto vedere con i miei occhi come vive una ragazza della mia stessa età..un buco di stanza con un letto,un frigo(che fortuna)ed un bagno,se cosi si può definire!!ma questo non era il peggio..Un giorno mi portò a Manicaragua,un paesino di Santa Clara,dove vivono i genitori separati..Non avevo mai visto tanto disagio in vita mia!!case di legno per i piu fortunati,buchi sui tetti,fogne a cielo aperto..bimbi scalzi per la strada!!ed anche li la richiesta di matrimonio con la figlia,non si fece attendere..passai 3giorni angoscianti in giro per questo paese,costatando che il cubano vive praticamente di niente!!!conclusione di questa storia,io ho appena terminato la stagione li in cuba..dovendo lasciare la mia fidanzata,veramente innamorata di me e non dei miei soldi, li sola,schiava del suo paese!!!!!!bisogna fare qualcosa per questa gente!!le donne li non sono prostitute,non "aggrediscono il turista",come qualcuno fa credere!!!non posso credere che ci sia ancora gente che va a cuba per sfruttare il corpo di queste ragazze,che hanno gli stessi sentimenti di una donna qualunque!!come daltronde non posso credere che nessun organo politico di qualsiasi governo democratico non sia ingrado di intevenire pacificamente contro la schiavitu di un popolo oppresso da un fanatico dittatore!!!questo mi scoinvolge totalmente!! gianluca santilli Articolo di riferimento :
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] Commento di Alessandra Borsetti Venier aggiunto il 01.01.2008 Cara Laura, il racconto è davvero molto ma molto divertente! Avevo già in mente per l'anno prossimo di scrivere proprio sul fatidico pranzo di Natale. E leggendo le tue avventure penso che sarà una buona idea affrontare i rituali di preparazione del pranzo per eccellenza, compresi i vari annessi e connessi...
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] Commento di Maria Lanciotti aggiunto il 01.01.2008 In amicizia. Maria. Articolo di riferimento :
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