Pagina 1335 -
Commenti da 13341 a 13350
Commento di Leonardo aggiunto il 23.02.2008 Carlos, non metto in dubbio la sua esperienza con i dirigenti del suo CDR (ho visto casi simile con miei occhi) però la responsabilità non è di loro se non dei vicini che li hanno scelto per questa cariche.
Forse non sono ben informato però fra mie conti ci sono tantissimo premi Nobel che rispettano la autodeterminazione del popolo cubano, per non citare quelli che sostengono il sistema cubano.
Fa bene a ricordarci il Art. 88. Chi sa quanti paesi vorrebbero averlo!!! Sulla proposta di Payà si fu una risposta in opposizione (stimolata dal governo), 14 mila contro 8 milioni. Avete dubbi, bene. Quanto? Mettiamo 7; 6 ò 5... 3 milione, bene. Sempre in minoranza resta.
Lei dice che nelle elezione cubane non si sceglie. Perché dice così? Nelle prime fasi, nel quartieri (con voto pubblico) e nella circoscrizione (voto segreto), si fa una SCELTA. Invece, per la Provincia e il Parlamento si APPROVA o DISAPPROVA. La ultima parola è comunque nelle urne (con voto segreto). Vogliamo i cubani fare pure SCELTA per delegati provinciali e deputati? Sarei d'accordo, preferirei scegliere.
Insisto, tutti dissidenti possono essere proposti e essere eletti, se raggiungono la MAGGIORANZA però. Non capisco come "tanti" rischiano la libertà ed anche la vita facendo cose "coraggiose" sanzionabili dal codice penale e dopo per proporre Payà (in legali e popolare assemblea) hanno paura del "inferno".
Saluti.
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Popper&chiapper aggiunto il 23.02.2008 Come se diventare tutti credenti cattolici si risolvono i problemi: vuoi uscira dalla "droga": vai a messa! Vuoi sconfiggere l'alcool: prega! Sei un omossessuale: fai la penitenza! ... Sono deluso dall'intervento del giovane prete. Anche la mia suocera avrebbe detto le stesse cose, sich! "Don": la vita è una selezione: la vita è per i più forti fisicamente; poi è per i più intelligenti (o i più "furbi"); infine rimangono i più cattivi. Il caso, la coincidenza, il "destino", la "sfiga" faranno il resto... At majora! Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Gordiano Lupi aggiunto il 23.02.2008 Bastano poche righe per smontare la tesi che a Cuba le elezioni sono libere. Vota il 98 per cento della popolazione e tutti votano uguale. Perchè? A Cuba chi non vota è un dissidente e rischia molto. Chi vota deve votare come dice il partito. Democrazia? Io ho un altro concetto di democrazia, ma se a qualcuno sta bene così... Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Natalia Natali aggiunto il 23.02.2008 E' prezioso leggere, ci si emoziona sempre.
Ho letto il racconto e sono rimasta piacevolmente colpita, curiosa e desiderosa di poterli leggere tutti.
Complimenti davvero PIERLUIGI . Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di crimela stefania di prov.biella aggiunto il 23.02.2008 cara flora crimela, ki ti scrive è tua cugina stefania di cossato. vorrei sentirti per farti i miei compimenti. come posso mettermi in contatto con te? mi puoi chiamare al 3334897850 ? ore serali. dopo tanti anni aspetto con cuore di sentirti al piu presto . stefania Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Carlos aggiunto il 23.02.2008 Premetto che chi si permetta, non di pensare, bensi di far credere - penso di maniera tendenziosa - che a Cuba un dissidente possa essere candidato per l'elezioni, non puo essere sincero nemmeno con se stesso, al meno che soffra di una malattia incurabile... Se un cubano quallunque propone Paya, Vladimiro o Martha Beatriz come candidati al "parlamento", sara subito consderato dissidente e avra finito la sua vita di mezzoinferno per entrare aal inferno completo. I cubani sono costretti a votare non a ellegere i candidati: lista unica, unica alternativa; l'atto di votare e l'effetto di una causa: la doppia morale. Se non lo fai a Cuba sei finito.
Mi ricordo il giorno cui ho rinunciato al CDR, che il presidente e quella della vigilancia, mi guardavano, stupiti, come dicendo questo e un pazzo. Dire che i fratelli Castro trovano consenso e una maniera di appoggiare il diabolo. Una inmensa irresonsabilita storica. Un regime di mezzo secolo senza dare spazio a nessuno lo dice tutto. Vi ricordo che decine di personalita mundiali, tra cui premi Nebel nel 1988, hanno firmato una domanda di plebiscito, documento creato da Arenas e la risposta: Il plebiscito l;abbiamo fato il 1 gennaio 1959. Poi le firme presentate al parlamento dal Movimento Cristiano, sorretto dall'articolo 88, comma G della costituzione che dice 10 000 cittadini possono presentare una domanda di plebiscito al governo. Risposta, presentare una cifra di persone che nessuno controlla. NManca la possibilita a Cuba di sapere chi vota e chi cancella la scheda. Nel 1992, nel mio quartire abbiamo anullato centinnaia di schede, per fortuna si filtro l'informazione perche c'era un abocato che era della nostra parte e loro non lo sapevano.
Scusate la mancanza di acenti. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di dargy ciberio aggiunto il 22.02.2008 Signor Leonardo, è strano che lei parli di libera espressione visto che condivide il sistema del regime castrista. Io rispetto tutte le opinioni, sempre che queste non siano menzogne, come per esempio che a Cuba non ci sono prigionieri politici o che le votazioni a Cuba sono sincere.
La pregerei ancora una volta di non offendere più il mio popolo, sul blocco le poso portare le prove che esiste solo per il poveraccio, ma per le persone che hanno i chiavitos: esempio dirigenti, turisti, jineteras, la famiglia presidenziale, tutti quelli che lavorano con i turisti... Queste persone non hanno il blocco, visto che nei negozi in chavitos (esempio: ristoranti, farmacie, negozi alimentari ecc. ecc.) si può trovare di tutto e non manca niente. Comunque sul blocco ci sarebbe da fare una lunga discussione e come ho detto prima sono stanca di parlare con le persone che non vogliono capire.
PS - Se vuole aprire un po' gli occhi e la mente le posso consigliare di guardare su YouTube il video “La vita segreta di Castro". Li vedrà il filmato della famiglia di Fidel Castro; almeno potrà credere ai suoi occhi.
La saluto Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Leonardo aggiunto il 21.02.2008 Gaviotazalas, di solito scambio opinioni e difendo le mie ragioni senza andare sul personale.
Le cifre da me indicati non provengono da ALTRO*. I numeri esatti li trova in siti non ufficiali e nei documenti ufficiali degli Stati Uniti. Se diversi, la invito a segnalare quelle vere.
Non deve ammirare la mia memoria. Non ho detto di avere vissuto Camarioca; semplicemente conosco la istoria tramandata no delle fonti "ufficiali" se non da chi fu protagonista.
Insisto ha stato Cuba chi ha aperto le frontiere. Si ritiene di non, la invito a visitare USINFO Programma di Informazione Internazionale ed altri siti ufficiali del Governo degli Stati Uniti.
La immensa maggioranza dei cubani è a Cuba. La rivista Contacto cita il censimento del Dipartimento di Comercio USA (anno 2000). Gli immigranti cubani erano 1,2 milioni (includendo i figli nati negli USA) e più della metà hanno la cittadinanza degli Stati Uniti. Costituiscono 10%, aggiungiamo un esagerato 5% considerando altri paesi. Vogliamo aggiungere tutti che non hanno votato "unito"? Bene, altro 10%. Arriviamo a 25%. A Cuba ci sono più di 11 milioni. Sono della parte di più del 75% dei cubani. Democraticamente parlando, mi devo vergognare? Però non ci preoccupi, nessuno si deve vergognare, ne lei ne io. Le idee non si misurano per essere dalla maggioranza o la minoranza.
Rispetto ai motivi per scappare da Cuba sono tanti e sono cambiati con il tempo. C'è chi se ne andato perché assassino o torturatore di Batista, chi perché espropriato, chi per avere sfruttato criminalmente; chi per paure che li togliessero la patria potestà ed inviassero i loro figli in Siberia; chi perchè le facevano schifo il cibo in scatola soviètico perché la carne sarebbe di orsi; chi perché aveva debiti con la giustizia; chi perché voleva vivere meglio, chi perchè odia il socialismo. Se ho capito bene lei insinua che l'esodo cubano non è economico, li chiedo come mai l'immensa maggioranza degli esuli non vano a Porto Ricco, Haiti, Dominicana, Messico. Perché? Se è per prevalentemente politici ci sono tanti posti anche vicini dove non c'è il socialismo, ne i Castro.
La responsabilità degli USA nel esodo e la situazione economica di Cuba è innegabile. Non me lo ha detto ALTRO*. E realtà il permanente impegno del governo USA. Non si può fare nessun analisi su Cuba senza coinvolgere gli Stati Uniti. Non sarebbe obbiettivo. Lei sa che Stati Uniti occupa più specialisti per badare Cuba che a Bin Laden?
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di Leonardo aggiunto il 21.02.2008 Dargy, Forse non la ho capito bene. I nomi e cognomi no si scrivono sulla scheda elettorale; invece, sono già scritti nella lista (a meno che lei sia fuori sede). La carta d'identità serve a sapere che lei è lei. E un suo diritto richiedere un'altra scheda, se ritiene quella nelle sue mani possa essere individuata. Si vota con una croce che non può individuata come la calligrafia.
Si sa se lei ha votato o non, però nessuno può sapere come ha votato lei.
Chi si spaventa può andare, farsi vedere, sorridere, entrare nei posti di votazione, fare finta di votare, piegare la schede (è obbligatorio) e introdurle in bianco. Se si vuole dimostrare dissenso è così facile... Chiarisco che non tutti voti in bianco per forza sono contro il governo, possono semplicemente, non esserci si accordo con nessuno dei proposti.
Sono d’accordo, sicuramente ci sarebbero state più persone a sostentare la proposta di Payà; come penso ci sarebbero molti meno se il programma spiegasi chiaramente come pensava arrivare agli obbiettivo. Un mio amico esule a Miami mi diceva "dipingere una colomba è facile; lo difficile è farla mangiare". Oggi direi "farla volare".
Parlare di maggioranza, a mio avviso, è esagerato; li mancherebbero altre 4 milioni di firme; 365 volte in più da quelle raccolte.
Quando la maggioranza CONSAPEVOLMENTE non vuole, non c'è Santo chi tenga.
Saluti.
Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
] Commento di dargy ciberio aggiunto il 21.02.2008 Leonardo, se lei pensa che un cubano a Cuba possa avere il coraggio (che hanno in pochi) di affrontare il regime apertamente, be' mi scusi ma, anche se è cubano, mi fa dubitare che lei sappia veramente qualcosa di Cuba.
Le cose che dice Payà le pensano e le appoggiano la maggioranza dei cubani, ma quando un popolo vive nella paura per più di quaranta anni, be', se ce la fa, tragga lei le sue conclusioni.
Si immagini di essere un cittadino cubano senza diritti e con tanti doveri, che quando deve andare a “votare” è obbligato a dare la carta di identità e, nel foglio dove si vota, segnano nome cognome numero di carta di identità e tutti i suoi dati, così sanno chi ha votato e quale voto ha espresso... Ora, sia sincero, lei voterebbe no?, sapendo che quel voto rovinerà la sua vita e quella dei suoi familiari e amici? Per prima cosa la cacciano del lavoro, poi la interrogano come se fosse un assassino, la fanno stare per un po' in prigione, allontanano amici e familiari, la perseguitano...? – e, mi creda, questa è la cosa più piccola che gli può succedere.
Signor Leonardo, il cubano ha paura del vicino, del parente, perfino della sua stessa ombra! e questo il regime di Castro lo ha capito. La saluto. Articolo di riferimento :
Altri commenti all'articolo [
]
<< | < | 1331 | 1332 | 1333 | 1334 | 1335 | 1336 | 1337 | 1338 | 1339 | 1340 | > | >>
|