Sabato , 27 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gianfranco Cercone. “La notte del giudizio – Election year” di James DeMonaco: politico, ma rudimentale
30 Luglio 2016
 

Quand'è che un film si può definire un film politico?

Guido Aristarco, che è stato un eminente quanto discusso studioso di cinema, amava ricordare, opportunamente, che ogni film è un film politico, perché ogni film presuppone una visione del mondo, magari inconsapevole, che può essere progressista o reazionaria; può implicare che il mondo, con il suo carico di mali, sia immodificabile o al contrario che sia facoltà dell'uomo trasformarlo e migliorarlo.

Ma se ogni film è un film politico, un film politico in senso più stretto è forse quello che addita, esamina, uno dei mali della società, con l'auspicio, almeno implicito, che sia curato. Ma attenzione: quel male, non è soltanto uno “stato delle cose” esterno. Ha radici anche nella coscienza, nell'intimità degli individui che quello “stato delle cose” concorrono a formare.

Insomma: un film politico non dovrebbe mancare, per il fatto di essere politico, di profondità e di verità umana.

Questa lunga premessa, per un film che è certo intenzionalmente politico, che presenta una tesi che può essere condivisa, ma che è anche rudimentale.

Si tratta di un thriller americano distribuito con un titolo in italiano: La notte del giudizio e un sottotitolo in inglese: Election year, diretto da James DeMonaco, terzo capitolo di una trilogia popolare.

La trovata su cui si basa l'intera trilogia è di genere fantapolitico: si immagina che una notte l'anno siano consentiti negli Stati Uniti tutti i crimini e gli omicidi. Anzi: i cittadini americani sono sollecitati dalle autorità a uccidere, per purgarsi – così viene detto – dell'odio e dell'aggressività.

In effetti, ci viene spiegato in questo terzo capitolo, i fautori dell'iniziativa – che sono una cupa caricatura dei padri fondatori degli Stati Uniti – hanno a cuore più che il benessere psicologico degli americani, il risparmio della spesa pubblica. A essere uccisi sono infatti i cittadini più poveri, quelli che lo Stato dovrebbe assistere, i quali, nella notte dei liberi omicidi, non possono permettersi un'assicurazione o degli strumenti di protezione efficaci.

Tra i protagonisti del racconto, c'è una senatrice, candidata alla presidenza degli Stati Uniti, che vorrebbe bandire questa barbara consuetudine; e per questo, quei nuovi, turpi Padri Fondatori, vorrebbero farla uccidere, approfittando della notte “rituale”.

Il senso politico del film è piuttosto chiaro.

Tra le righe di un racconto fantastico, si profila una degenerazione autoritaria della democrazia negli Stati Uniti; si denuncia la mancanza di adeguate tutele statali dei più poveri. Si esprime anche una preferenza di voto per le prossime elezioni presidenziali.

Che queste idee si condividano o meno, bisogna ammettere però che si incarnano in personaggi “tagliati con l'accetta”.

Se la senatrice è sempre e soltanto coraggiosa e integerrima, i suoi avversari politici sono sanguinari, depravati o dementi.

Se il proprietario di un drugstore e il suo aiutante, sono immediatamente riconoscibili come brave persone, le giovani teppiste nere che rubano nel loro negozio sono così odiose, soltanto prepotenti e violente, che quando vengono ammazzate a bruciapelo, lo spettatore è indotto a tirare un sospiro di sollievo (una contraddizione, per un film che si vorrebbe democratico e progressista!).

Va detto che certi squarci infernali della città notturna, nella quale gli aspiranti assassini si muovono in branchi per le strade indossando maschere sinistre, o nei quali i benestanti, conservando i loro modi mondani, si riuniscono in una chiesa per assistere a dei sacrifici umani, questi e altri momenti, rivelano in DeMonaco un talento visionario.

 

Gianfranco Cercone

(Trascrizione della puntata di “Cinema e cinema”
trasmessa da Radio Radicale il 30 luglio 2016
»» QUI la scheda audio)


 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 73.0%
NO
 27.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy