Sabato , 27 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Manuale Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sergio Caivano. La bambina di Auschwitz
21 Luglio 2023
 

Auschwitz - Birkenau rappresenta il massimo di efficienza operativa di abietti esecutori carichi di sadismo e crudeltà. Costituisce il fiore all’occhiello per un paranoico antisemita quale Hitler. La “soluzione finale del problema ebraico” arrugginisce il cervello dei nazisti. Qui vengono eliminate circa 1.400.000 ebrei, tra i quali molti bambini, sui 6.000.000 complessivamente trucidati. Qui muore Anna Frank, autrice di un Diario che fa storia, vi sopravvivono Primo Levi, che scrive il libro autobiografico Se questo è un uomo, Liliana Segre e poche migliaia di altri.

Quando, il 27 gennaio 1945, i militari dell’Armata Rossa irrompono nel campo di sterminio di Auschwitz, lo spettacolo che si presenta ai loro occhi è raccapricciante. Basti dire che il loro comandante, un uomo rotto a tutto, attore di una guerra divenuta crudele, quella tra tedeschi e russi, dove ormai non si fanno più prigionieri; ebbene, alla vista di quei corpi ischeletriti, di quegli occhi affossati, di quegli sguardi assenti, il comandante si getta in ginocchio e si mette a piangere come un bambino.

Da allora sono trascorsi parecchi anni, ma le testimonianze dirette dei pochi scampati all’eccidio non sono tantissime. L’ultima di queste testimonianze sul più crudele campo di sterminio nazista è costituita da un libro che s’intitola La bambina di Auschwitz ed è edito da Newton Compton. Lo ha scritto Tova Friedman, di origine polacca, oggi residente negli Stati Uniti. Ha 85 anni, viene deportata nel campo di sterminio di Auschwitz all’età di sei anni, per approdare in America dopo la liberazione. Qui, all’età di dodici anni, avverte il bisogno di parlare del proprio vissuto, ma nessuno è disposto ad ascoltarla. Neanche i suoi familiari. Probabilmente ritengono irrealistico quanto talvolta riesce a dire sulla sua esperienza.

Non c’è da meravigliarsi di questo fatto. È successo a tanti altri. A Roma, tanto per citare un esempio, i reduci di quel terribile campo di sterminio, per quello che dicono, sono considerati un po’ matti, e li si evita. Così, come per tanti altri, anche Tova si rinchiude in se stessa, non cita più il campo di sterminio, quanto ha visto, quanto ha subito. È solo dopo il processo al criminale di guerra Adolf Eichmann, rintracciato in Argentina e portato in Israele, dove viene processato e condannato a morte, che l’opinione pubblica comincia a rendersi conto dell’estrema fondatezza di quanto affermato dai pochi reduci. Ma ritorniamo a Tova Friedman, dopo che ha taciuto per anni. Intervistata dalla giornalista Anna Lombardi, sul venerdì di Repubblica del 7 luglio 2023, dice: «Solo negli anni ottanta ho cominciato a raccontare in pubblico cosa mi era accaduto. M’invitarono in un college: fu terribile, iniziai a piangere. Ma quando alzai gli occhi vidi visi attenti e rispettosi. Sentii solidarietà, empatia. Fu liberatorio. Da allora racconto la mia storia nelle scuole».

Successivamente, stimolata dai tanti nipoti, racconta gli orrori dell’Olocausto e la sua storia su TikTok, il social più seguito dai giovani. La risposta dei lettori, per fortuna sua e di tutti, si dimostra subito molto elevata. Infine, Il settimanale riporta anche una foto di Tova con altri bambini che, subito dopo la liberazione del campo, opportunamente stimolati, mostrano i tatuaggi subiti ai fotografi.

 

Sergio Caivano


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 73.0%
NO
 27.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy