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Religione cattolica e crediti scolastici. Interpellanza urgente della Rosa nel Pugno
30 Maggio 2007
 

Secondo un'ordinanza del ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni,(1) per gli alunni che frequentano l'Insegnamento della Religione Cattolica, o un'attività alternativa, è prevista la valutazione dell'impegno e del profitto in seno al Consiglio di classe, mentre, per coloro che abbiano svolto attività autonoma di studio, questa valutazione è previsto che sia stabilita di volta in volta dalle diverse scuole; per chi, infine, esce dall'edificio scolastico, è prevista soltanto la possibilità di allegare come credito formativo la certificazione di un'attività extrascolastica valida.

A mio avviso si tratta di una discriminazione in violazione di legge. La diversa valutazione di ciò che gli studenti fanno in un'ora in cui sono liberi da obblighi, significherebbe ledere un diritto riconosciuto nel Nuovo Concordato con la Chiesa Cattolica del 1984, nelle Intese con altre confessioni religiose e riaffermato dalla Corte costituzionale.

Sarebbe inoltre una lesione della libertà di coscienza, poiché l'alunno potrebbe essere indotto da un trattamento più vantaggioso a rinunciare all'esercizio di quella libertà.

Alla luce di una sentenza del Tar del Lazio che ha sospeso in via cautelare i punti 13 e 14 dell’articolo 8 dell’OM 26/2007, ho presentato, insieme ad alcuni deputati della Rosa nel Pugno(2) una interpellanza urgente, al Ministro dell'Istruzione.

Nella sentenza, il Tar specifica che «sul piano didattico, l'insegnamento della religione non può, a nessun titolo, concorrere alla formazione del credito scolastico per gli esami di maturità (in quanto) darebbe luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l'insegnamento religioso e né usufruiscono di attività sostitutive».

Visti i tempi molto brevi -gli scrutini scolastici stanno per iniziare- chiediamo al ministro quali iniziative urgenti intenda prendere per ripristinare una formulazione dell'ordinanza in linea con l'uguaglianza dei diritti degli alunni, della loro libertà di coscienza, della normativa vigente.

 

On. Donatella Poretti, della Rosa nel Pugno

segretario della Commissione Affari Sociali

 

 

Qui il teso dell'interpellanza

 

(1) Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2006/2007

(2) Marco Beltrandi, Maurizio Turco, Sergio D'Elia, Enrico Buemi, Angelo Piazza, Giovanni Crema, Lello Di Gioia, Lanfranco Turci, Roberto Villetti.


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