Domenica , 13 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Patrizia Garofalo. Il Gesù senza mani ha la voce negli occhi 
Il lato poetico del racconto della prima guerra mondiale di Ideale Cannella
Bormio. La grande casa di
Bormio. La grande casa di 'Cristina' e 'Gianfranco' come si può vedere oggi 
22 Gennaio 2011
 

«Marzo 2003. Gesù si è rivelato a Zafaraniya nel volto di un bambino senza braccia dai riccioli neri...»

[link]

 

 

Nella grande casa dal giardino incantato, la cui bella foto è riportata ad inizio testo senza tralasciare la fontanella a forma di gnomo e la variopinta e quasi sfacciata bellezza di una della cavallette della riserva naturale del Paluaccio presso il Forte di Oga, non si tace la guerra. Si distraggono con il sorriso di due angeli il dolore, il logoramento del fronte e “il mal di paese”. Si vive e ci si vuole bene con quel sentire gratuito che è proprio dei bambini e degli angeli. È talmente complessa la loro strada per toccare la terra dal cielo lungo il sentiero di “polvere di stelle” che quando arrivano per un po' se ne avverte il fruscìo dell’ali!

Si gode della voce degli Alpini o dei montanari (i montanari sono sempre alpini) che si fonde con quella delle montagne, della natura circostante e tutto insieme racconta e canta come spiega per primo il giovane Antonio ai bambini.

«La montagna parla anche con la tormenta: sembra allora che il cielo inquieto voglia ristrappare alla terra la neve e la risolleva in turbine, la riporta in alto e la disperde lontano».

La 'Santa Licenza' sta per essere festeggiata da Settimio, tre più due giorni di licenza! «I soldati che vanno in licenza hanno il sacco quasi vuoto, ma il cuore pieno di felicità; al ritorno il sacco sarà gonfio gonfio ma la gioia si sarà persa per strada». Cristina e Gianfranco osservano tutto con gli occhi estasiati, sognanti dei bambini per i quali la guerra è ancora un “avvertimento” più che una dolorosa realtà che farà loro smarrire “il volo dell’angelo”. E Antonio insegna, scandendola piano la canzoncina della vecchietta ma la interrompe prima della fine però, perché il dolore della madre per il figlio che non torna, lui non lo vuole neanche pensare.

Lassù in una casetta d’Italia sul confin

viveva una vecchietta – la madre di un alpin…”

Un dì fra le vette – tra i bianchi nevai

fra gole e ghiacciai – una voce ascoltò…”

Su parti mio figlio, la patria ti chiamò

E t’accompagni Iddio, per te io pregherò”

Con entusiasmo invece spiegherà come si organizza un campo tra le montagne per poter avere un po’ di raccolto e mostrerà con orgoglio le vettovaglie della “mammetta”.

Tralucono infinito amore le parole della mamma di Antonio:

«Di’, Toni, perché non ti fai trasferire, lassù? Potresti fare guerra vicino a casa tua: abitiamo ad un passo dalla frontiera!»

La guerra sarebbe meno crudele, l’assenza più misurata dalla vicinanza del luogo, sarebbe come andare con lui o essere al fianco del figliolo… un po’ come se si combattesse vicino o ci si aspettasse poco lontano.

Sono sempre gli occhi dei due bambini a vedere “la vestizione degli alpini”. Stazionano nel magazzino e riempiono l’aria di canti e nostalgia di “canta che ti passa” e fondono i suoni di tutte le città.

Cristina comincerà a capire cosa sia la guerra dalla curiosità che la spinge a leggere il grande libro degli appunti che il caporale sistematicamente aggiorna e a chiedere “cosa vuol dire deceduto?”.

La guerra semina morte e la febbre spagnola divora più dei combattimenti; i bambini diventano grandi anzitempo e l’adorata bambola di Cristina dorme sonni più lunghi. «Ma non sanno i grandi che non ci si può divertire solo perché essi l’hanno consigliato?»

Un piccolo sacrario (fotografia a pagina 62 del testo) allestito al Forte di Oga raccoglie oggi gli oggetti personali di tutti i caduti, austriaci, italiani e italiani di Napoli, di Calabria, di Messina e il ferro di un mulo testimonia la comunanza che accompagna, nel destino della guerra, gli alpini ai loro muli.

«...il conducente Gennaro P, disperatamente attaccato al collo del mulo, nello sforzo immane di trattenerlo era caduto con la bestia nel precipizio».

Nella riserva del Paluaccio di Oga splende la drosera, un’antichissima pianta carnivora, antiche stoviglie sono esposte al Museo Vallivo di Valfurva e l’oggi si fonde con quell’allora trascorso dai bambini con Settimio nei boschi e nelle vallate dove ancora s’incontra «di quando in quando un Crocefisso di legno scuro e i piedi piagati di Gesù sono ricoperti di fiori montani…». Si era dimenticata per un po’ la guerra, anche se molto vicina «laggiù si diramano le strade che portano al Gavia, ai Forni, al Cevedale, al Cristallo, al Tresero». La leggenda dei boschi, dei fiori, delle cantilene s’incupisce lentamente delle scure tonalità del sangue alpino. «Scendono a valle i feriti e restano lassù i morti, nei piccoli improvvisati cimiteri di montagna». La parola confine indica qualsiasi luogo dal quale si possa difendere la patria. È guerra di logoramento e di trincea, Cristina conosce così la quarta guerra d’indipendenza, la parola irredento, il termine martire. Finirà la favola dei giochi, delle scoperte, dei boschi, diverrà storia e il peso dei fatti sarà macigno indelebile e brusca interruzione dell’infanzia. Ma anche in questo percorso, nella raccolta dei soldi per acquistare indumenti e medicine da inviare ai prigionieri (senza organizzare feste! Pensa candidamente Cristina) accogliamo con commozione la favola vera del gigante buono. Giubba è grosso, sporco, dicono che porti via i bambini, che mangi i topi, che sia un losco figuro ma i soldi lui, i soldi li darà tutti per i prigionieri lasciando stupefatti i bambini. Avrà un paio di scarpe nuove ma avrà donato qualcosa di veramente grande, patrimonio inalienabile dell’animo di Cristina e Gianfranco. Nessun cuore è più generoso spesso di quello che non ostenta altro che una “brutta faccia”.

Parole di guerra si aggiungono al vocabolario dell’anima e la Ghirba non è solo un giornale satirico… vuole dire “lasciare la pelle in guerra”, vuol dire morte e mentre la spagnola dilaga e la presenza dolorosa della fine accompagna, lamenti, dolori, e strazi, piccoli oggetti ricordo rinnovano l’insana follia di uomini contro, di ragazzi contro… di soldati mandati al fronte. È immediato il rimando alla canzonetta che Antonio non aveva voluto finir di recitare. «Nel cavo delle mani tiene un orologio, un portafoglio e un piastrino di riconoscimento». Il pittore di Oga Gianluigi Colturi ci offre un quadro che coglie la meraviglia bambina dell’infanzia, è illustrato subito dopo l’incontro con la vecchina di cento anni ed è forse l’ultimo volo dell’angelo. Cosa partorisce la guerra, Cristina lo vedrà nei cartelloni incollati sul muro della casa di fronte. «Ha rabbrividito nell’osservare quella figuretta di bimbo che tende in alto due moncherini grondanti sangue… un altro anche… anche lui vorrebbe tendere le mani e alza verso il cielo i moncherini… il fanciullo del cartellone è biondo, bello e ha gli occhi carichi di dolorosa preghiera. No. Cristina non ha mai visto nessun Gesù così in disordine come quello del manifesto che ricoperto di una misera camiciola, più nudo di un bimbo nudo, sembra sia stato svestito da mani brutali».

Cristina si misurerà presto anche con la morte della madre e il peso della sua assenza, nell’aggirarsi tra le stanze, tra i suoi oggetti, negli abiti appesi, flosci e obliati del corpo ma diventerà necessità ingoiare lacrime per consolare il fratellino.

Quando la Bajona suona e l’eco giunge nelle valli circostanti forse ricomincerà lentamente la vita, la vicinanza della gente “alimenterà” una serenità fragile e nuova ma Cristina stenterà a comprendere perché a lei l’Angelo non presta più le sue ali neanche per addormentarsi.

Forse la coscienza del dolore le ha fatto perdere il filo del percorso di stelle e senza volerlo l’ha portata a restituire le ali per il volo di altri bambini. Custodirà ricordi conscia che «la guerra finisce solo per i morti».

 

Patrizia Garofalo

 

 

Ideale Cannella

Le ali dell'Angelo

La prima guerra mondiale a Bormio vissuta dai bambini
del comandante del forte di Oga

a cura di Carlo Trotalli

Labos Editrice, 2010, pagg. 192, € 15,00

 

Qui la scheda editoriale del libro,

con rassegna stampa e indicazioni per l'acquisto


Foto allegate

Una delle magnifiche cavallette colorate che popolano la riserva naturale del Paluaccio (Oga)
Piccolo sacrario in ricordo dei caduti allestito al Forte di Oga
Articoli correlati

  Marco Dalla Torre. Ottima l'operazione di rieditare Ideale Cannella
  Sergio Caivano. I primi partigiani conosciuti
  “Le ali dell'Angelo” di Ideale Cannella, a S. Antonio Valfurva sabato 30 luglio
  Presentazione del libro di Ideale Cannella “Le ali dell'Angelo”
  Patrizia Garofalo. Un volto umano nell’orrore disperato di una guerra
  Sergio Caivano. Ideale Cannella
  Marisa Cecchetti. “Le ali dell’Angelo” di Ideale Cannella
  Ideale Cannella all'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
  Ideale Cannella. Le ali dell'Angelo
  Patrizia Garofalo. Da “Girasoli di mare”
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Acceso amaranto
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Notti stellate da incendi...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ecografia di un fiore...
  Elisabetta Andreoli presentata da Patrizia Garofalo per Fotoalbum (6)
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ipotesi di donna
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Marzamemi
  Vetrina/ P. Bocconi, P. Garofalo, N. Vacca. Voglia di mare, Lontano, Di questo momento
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sarà faticoso trascinare...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tempo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Booom
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Arrampica il vuoto la luce...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tempo deserto del tuo cuore...
  Vetrina/ Dammi del tuo amore... Barbarah Guglielmana con Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Vele nere con Cactus
  Speciale/ Bottega letteraria & Tellusfolio. 1
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Amo la parola...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Diventa lacerazione...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Si sorridono...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ravvìa i capelli del vecchio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Specchiano d'acqua...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scorgo il mio volto somigliante...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo, Lampare lontane...
  Patrizia Garofalo: Mare D’anime (1)
  Patrizia Garofalo: Una sera ricordando Domingo Notaro
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. L’acqua usa del mio corpo steso...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per poter vivere oggi...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Una coperta di stelle...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Colorate di baci...
  Annagloria Del Piano. Poesie per una terra promessa: Girasoli di mare
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il tramonto dell’alba...
  Patrizia Garofalo: "Forse anch'io scriverò..." Foto della Domenica 1
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lasciare andare al dondolìo...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di notte sento anch'io...
  In libreria/ Asmae Dachan. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Senti...
  Salva con nome, Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Eppure mi hai svegliato
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Le mie dimenticanze...
  A Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Terra di Icaro
  In ricordo di Patrizia. 3
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Radici di vene...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Qualcuno nel partire è invece rimasto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Girasoli di mare
  Vetrina/ 25 Aprile Tellusfolio
  In libreria/ “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ormai rispondo solo alla tua voce
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Torno nello spazio dei tuoi occhi
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Accolgono...
  Testamenti/ Ambra Maria Rizzati e Patrizia Garofalo
  Color mare di notte / Sea’s shade at night
  “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sono radici di primavera...
  Vetrina/ Giuseppina Rando. Fioriscono tra le mani...
  Vetrina/ Ippocampo solitario. Patrizia Garofalo con Ferdinando Franguelli
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scolpire il tempo...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Crisalide
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. E se fosse proprio vera quella parola...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di notte i sogni...
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 323
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Donna Vittoria
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dedicata a Beppino Englaro
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ferrara
  Eventi/ Whats Art. Poesia e musica sulla migrazione
  In libreria/ Giuseppina Rando. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Vestire stelle filanti...
  Patrizia Garofalo. Ferragosto 2013
  In ricordo di Patrizia. 4
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Liquido raccolto, protetto...
  Paolo Ruffilli: Diario di Normandia. Recensione di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Gli amanti di Cortázar
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Obliqua traiettoria...
  In ricordo di Patrizia. 1
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 950 di Emily Dickinson
  Ricordando, coi ragazzi, le Foibe
  Antonia Pozzi, Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919-1938
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per “Karlsár” di Flavio Ermini
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ma visto che tu...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Se non custodissimo quel segreto...
  In libreria/ Patrizia Garofalo. Il Dio dell’impossibile
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. The colours will- be never end until we live and remember
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Averti avuto...
  Ferrara. Oasi criptate alla Biblioteca Comunale Ariostea
  Vetrina/ P. Bocconi, P. Garofalo, N. Vacca. La fontana
  Vetrina/ Michele Tarabini. Fra cielo e terra
  Patrizia Garofalo. Era partito giovane
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Era verde il giardino...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Da un campo di guerra...
  Gordiano Lupi: Avana killing. Recensione di Patrizia Garofalo. Primo capitolo per i lettori di TF
  Sulla raccolta: Le stanze del cielo. Domande a Paolo Ruffilli di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Conserva per te almeno la memoria del tempo...
  21 marzo, “staffetta poetica” per la Giornata mondiale della poesia Unesco
  Patrizia Garofalo. Per Eluana e suo padre
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Uncinate dalla scure...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un uomo nero vestito di bianco...
  ricordando Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. I sogni, Folletti colorati
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Se le parole potessero...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dorme il vecchio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Il silenzio a lungo trattenuto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Con un battito d’ali...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Tutto converso in bene...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. La sciarra del fuoco
  In libreria/ Antonio Barbuto. Noterella in margine a “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Natale Tf2014/ Patrizia Garofalo. Mi raccomandi di guardare con attenzione...
  Patrizia Garofalo. “Il dio dell’impossibile”
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Al risveglio...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Riportano l’eco delle voci del paese...
  Flavio Ermini. Riflessioni su una poesia di Patrizia Garofalo
  Poesia d'autore/ Emily Dickinson. 838
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Come l’arancia...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sbocciano dalle dita...
  Girasoli di mare a Macerata
  In libreria/ Luciano Nanni. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Orobica
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Unisono di voci...
  Patrizia Garofalo: Tra emozione e logica. Breve appunto diaristico.
  Patrizia Garofalo. Note a margine del convegno di ecologia narrativa di Anghiari
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Presente assenza
  M. Veronesi, E. Brizio. Su “Ipotesi di donna” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Paola Sarcià. A Patrizia, nel cuore sempre
  In libreria/ Nicola Vacca. “Il Dio dell'impossibile” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. È carne la poesia...
  Vetrina/ Ambra Rizzati. A Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nuvole d’onde trafugate al mare...
  Vetrina/ Michele Tarabini. La consolazione del poeta
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dell’ippocampo ti parlai...
  In libreria/ Flavio Ermini. Una poesia aperta all’accoglienza e alla speranza
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ebbi a morir nel rimandarti a mente...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Asciugo...
  Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo con Gianluca Moiser
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sfiorerai...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Gocciola
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A volo d’antilope...
  In libreria/ Patrizia Garofalo. “Geometria della rosa” di Giuseppina Rando
  Patrizia Garofalo. Raccontino piccino piccino picciò
  Vetrina/ R. Malini e P. Garofalo, A Simone
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un respiro tra due silenzi...
  In ricordo di Patrizia. 2
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Carezzano la notte...
  Alberto Carollo. Il Dio dell'impossibile di Patrizia Garofalo
  Pina Rando. A Patrizia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Si riversa su strade e anfratti segreti...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nell'impura liquidità diventa assenza...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Solo mentre accosto sinfonie...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. p a r o l a
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Suddiviso il mare in quadranti...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Niobe
  Giuseppe Samperi legge e presenta “Dare voce al silenzio” di Patrizia Garofalo
  Patrizia Garofalo - Tango y Más. “Di Rose Coronato”
  Alberto Carollo. Ci si dovesse incontrare...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. M’appare la ferita di allora...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Trascino un verso...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. S'accompagna all'infanzia la vecchiaia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. È quell’ora che muore piano...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Affamati gabbiani
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Forse una cecità, la mia
  Patrizia Garofalo. (Ri)leggere Paolo Crepet
  Patrizia Garofalo: Sulla Heimat e su Tellus 19
  Roberto Malini. La vita è… una giornata fra poeti
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Temporale
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Stelle cadenti
  In libreria/ Margherita Gadenz, Patrizia Garofalo, Nina Nasilli. Oasi criptate
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Qualcuno parla d’amore...
  In libreria/ Stefano Valentini. “Girasoli di Mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Inverno spaesato in due fermo-immagini
  Eventi/ “Girasoli di mare” a Macerata, sabato 18 giugno
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lenzuola di nuvole...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Agavi accartocciate...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Di luce e d’aria e disperata speranza io vivo...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un foglio di guerra
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Nel giardino...
  In libreria/ Nicoletta Corsalini. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Ritorno dal dolore
  In libreria/ Renata Adamo. Il Dio dell’impossibile di Patrizia Garofalo
  J. L. Borges e la poesia congetturale. Recensione di Patrizia Garofalo
  Un progetto poesia con “Girasoli di mare” al “Donegani” di Sondrio
  In libreria/ Sandra Chistolini. Parole in poesia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. L'avvertimento del vento
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Immagino una musica...
  Tellusfolio 2018: abbonarsi... ricordando Patrizia
  Roberto Malini. I Poeti per i Diritti Umani cantano perché la speranza non muoia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lontana l’ultima nota...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Fiori di calicanto...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Scorre la parola del dio...
  In libreria/ Patrizia Garofalo. Girasoli di mare
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Laggiù nella luce che si fa buia e aspetta l’alba...
  In libreria/ Flavia Buldrini. “Girasoli di mare” di Patrizia Garofalo
  Patrizia Garofalo: La trilogia di Paolo Ruffilli
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Lamina tagliente...
  “La quinta essenza” di Gellu Naum. Recensione di Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Malacopia
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Desideri
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A forma di monile...
  Vetrina/ Patrizia Garofalo con Elisabetta Santini. Ikebana di sagge sorde pietre
  Ricordo di Patrizia Garofalo con 1369 di Emily Dickinson
  Pino Tossici. Incontro con Patrizia Garofalo alle Oasi criptate
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Sento la tua voce
  Vetrina/ Angelo Andreotti & Patrizia Garofalo. Pantografia marina
  Patrizia Garofalo: Macerata e Paolo Ruffilli di "Camera oscura"
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Io so che i gabbiani non hanno nido...
  Patrizia Garofalo: Cuba vive nella prosa lirica di Gordiano Lupi
  Presentazione di Oasi criptate. Dialogo di Alberto Carollo con Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. S'appanna il giorno...
  Patrizia Garofalo. Antonia Pozzi e la Poesia della Montagna
  Vetrina/ In morte di stolido uomo, Sirte 2011. Patrizia Garofalo con Flavia Milani
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Migrano...
  Poesiabambina/ Ero rimasto solo io... La guerra è un tira e molla tra la vita e la morte
  Maria Paola Forlani. La Guerra che verrà non è la prima
  Biblioteca Gino Bianchi: Da Caporetto ai trattati di pace
  Lidia Menapace. Inutile strage
  Poesiabambina/ Guerra e pace due cose distinte
  Poesiabambina/ Pace immensa. E altri sogni
  “I fotografi della Grande Guerra”
  Gianluca Moiser. Alla madre di un eroe
  La prima guerra mondiale nei diari del caporale Louis Barthas
  Gianluigi Garbellini: Centenario della Grande Guerra (1914-1918)
  Vetrina/ Michele Tarabini. Ritorno dal fronte
  Mauro Raimondi. La Prima Guerra Mondiale che non ci hanno raccontato…
  Gianfranco Cercone, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio
  Morbegno. Carlo De Maria: Il lungo Ottocento e le origini della guerra mondiale
  Morbegno. 100 anni fa: la guerra
  Poesiabambina/ Prima e dopo il 4 Novembre...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E pensavo a te (per i Ragazzi del ’99)
  Memoriale Villa Pisa­ni: Intervista al sindaco di Monte­bel­luna, Marzio Favero
  Francesco Cecchini. Villa Pisani, Montebelluna
  Calolziocorte (Lc). Un racconto di 100 anni fa al Lavello
  Domenica/ Matteo Moca. 99 sogni
  Poesiabambina/ La pace è una festa di mille canzoni. Come un foglio bianco...
  Eravamo tutti contadini
  Tirano. “Dietro le linee”
  Anna Lanzetta. Un ricordo della “Grande Guerra”
  Gino Songini. I ragazzi della mala morte
  Gino Songini. Il Piave mormorava…
  Maria Paola Forlani. Tempi della Storia, Tempi dell’Arte
  Francesco Cecchini. Se cent'anni vi sembran pochi...
  Fabiana Cruciani. Addio mia bella Addio
  Grande Guerra 1914 – 2014. Tre serate a Sondrio
  “E’ Vatellina”. Tante iniziative per le scuole
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy