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| A. Torreguitart. Sempre Ventisei! | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 20 | | 03-08-2008 | Anche si difendo il governo cubano non pretendo nascondere i suoi difetti e sbagli, che sono tanti. Spiego i motivi degli errori non con l’interesse di giustificarli se non di comprenderli; e di evitarli, sempre che sia possibile: non c’è effetto senza causa. Sono convinto che più si critiche il governo in buona fede, meglio diventerà Cuba. Per questo, credo nella sincerità di Lupi. È un peccato che lui si fidi troppo di persone poco informate e di qualcun bugiardo che trasuda bili da tutti pori.
Caro Marcello, si percepisce che lei non è un nemico. La saluto calorosamente.
Leonardo Mesa
| | 03-08-2008 | Pedro Juan Gutierrez in patria è censurato. Non sono pubblicabili: Trilogia sporca dell'Avana, Il re dell'Avana, Carne di cane, tutto il ciclo di Centro Havana. Se leggete quesi libri vi rendete conto del motivo. Signor Mesa, la prego, su questo almeno cerchiamo di essere obiettivi.
Gordiano Lupi
| | 03-08-2008 | egregio mesa,non le posso replicare su gutierrez,non sono informatissimo.prendo per buona la sua tesi,ma è indubbio che il carattere censorio del governo castro sia stato un grave limite.la rivoluzione con una mano fa e con l'altra disfa,finendo per deludere anche gli affezionati come il sottoscritto.comunque pur criticandola aspramente non ne sono nemico, apprezzo il suo ardore nel difendere l'esperienza rivoluzionaria e approfitto per salutarla.
marcello
marcello
| | 02-08-2008 | Caro Marcello, non direi che Pedro Juan Gutiérrez sia stato censurato. Basta visitare il suo sito ufficiale e leggere la sintesi biografica: ventesei anni di giornalista nella rivista Bohemia, la più letta e completa di Cuba, non sono pochi. In più, ha visto pubblicati vari libri. Si deve tenere conto che dal 1989 c’è stata una grossa depressione editoriale per tutti. Penso, nonostante, che non si li abbia riconosciuto abbastanza come scrittore. Non penso sia un fatto di censura sennonché all’essere (secondo lui stesso ha detto) un critico degli intellettualoidi è stato (un po’) tagliato fuori da loro. È stato qualificato di presuntuoso dai presuntosi.
Spero che Cuba ed i cubani li riconoscano tutti i meriti.
Leonardo Mesa
| | 02-08-2008 | volevo sapere come mai avete tutta questa informazione? Come sapete che la festa se repetira a genaio 2009?
hm
| | 02-08-2008 | Marcello, costa dolore anche a me. Pure io ci credevo. Gutierrez in patria è ancora conosciuto solo per le poesie (No tengas miedo Lulù, Esplendidos peces plateados...) e per Malinconia dei leoni.
Gordiano Lupi
| | 01-08-2008 | gutierrez è straordinario.stupidamente censurato per anni,(dio mio quanti danni ha fatto questa terribile mentalità bigotta e ottusa),oggi gode di un meritato successo all'estero e forse di una tardiva rivalutazione in patria.la rivoluzione si è sporcata con le sue stesse mani facendo dimenticare quel che di buono ha fatto.mi costa dolore scriverlo,ma sarà ricordata per gli stupidi aguzzini in uniforme sguinzagliati per le strade e per i mille divieti privi di logica.è morto da poco vecchio e demente jesse helms,quello della legge helms-burton.ma alla sua cieca ferocia,noi rivoluzionari,abbiamo saputo dare risposte migliori?temo di no.
marcello
marcello
| | 01-08-2008 | Caro Nino, credo che la doppia moneta finirà quanto prima; anche lo Stato è interessato. Penso invece che il permesso d’uscita del paese si manterrà finché ci sarà la legge d’Aggiustamento cubano e l’ossessione per portarsi personale qualificato.
Rispetto alle auto ho grandi dubbi. Piuttosto mi aspetto una costante miglioria del trasporto pubblico, senza escludere qualche forma d’uso collettivo delle automobili, già proposta dagli scienziati per le grandi metropoli europee. Cuba è al 10° posto con meno autovetture: 1,5 ogni 1000 abitanti (2004). San Marino è in testa con 1095 ed Italia al 5° con 590.
Vorrei precisare che la concezione della terra iniziò con il Decreto Legge n. 125, di gennaio di 1991, e ha come fondamento la Legge 59 di luglio di 1987 che prevede la concessione a privati di proprietà statali a titolo d’usufrutto; ambedue, varate quando Fidel era presidente. Pure l’eliminazione dei limiti di salario dopo la pensione ha avuto precedenti sotto forma di contratti liberi; soprattutto, nell’agricoltura e la ricerca. Ricordo un altro esempio però in senso contrario, per un tempo (credo negli anni 70) i lavoratori zuccherieri andavano in pensione con il 100% dello stipendio. L’obiettivo era liberare posti di lavoro per i giovani; visto che dovuto alle incertezze economiche non potevano essere creati.
Leonardo Mesa
| | 31-07-2008 | Non do consigli letterari, anche se un po' m'intendo di letteratura. Ognuno legge cosa vuole. Condivido il suo rifiuto per Brizzi. A dire il vero non sopporto neppure Nove, Scarpa e Nori (ha mai letto il mio Nemici miei e Quasi quasi faccio anch'io un corso di scrittura? editi da stampa alternativa). Ho voluto solo esemplificare. Come lei - invece - amo Bukowski. Mi piace molto Gutierrez. Crede che Torreguitart - in piccolo, certo - non abbia preso niente da questi due maestri?
Rispondo anche alla nota su Raul. La terra ai contadini è una misura che mi piace. Le vere riforme, a mio parere, sono ancora lontane.
Gordiano Lupi
| | 31-07-2008 | Signor Carralero, lei è sicuro che tutti gli «avversari [della dittatura castrista] usano come arma solo la parola»? Vuole dire che hanno ammassato 3000 cubani con parole? Credevo erano pugni, cacci, pali, corde, coltelli, baionette, epidemie, proiettili e bombe.
Leonardo Mesa
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