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La sanità cubana è la migliore del mondo…
Tutto vero, però solo se sei straniero e con parecchi soldi in tasca. Per i cubani vale la regola della carne da macello
 
Commenti presenti : 40 In questa pagina : da 1 a 10
   16-10-2008
....ho letto tante cose giuste e tante fesserie sulla splendida (ma cissà poi perchè Cuba.
E' vero che l'embargo non esiste e questo dovrebbe essere rivelato dai giornaliitaliani.non lo si fà perchè dire che c'è giova a Fidel e anche agli Stati Uniti.
Io credo che la verità sta nel mezzo,...a noi in europa ci ha ucciso il consumismo e la spesa pubblica...li manca una spla cosa.
Eliminare subito lo stupido blocco che impedisce agli stranieri..(beninteso a chi possiede referenze e incensurato),di acquistarsi una casetta(modesta),una auto(modesta),,a chi ciè si è stufato di vedere le faccie da ladroni di destra,sinistra ,centro etc.e che voglia vivere un po da cubano come me che ho una splendida moglie (cubana) e che non posso rientrare a Cuba perchè io potrei venire in italia ogni tanto mentre lei se riprende con me la residenza stabile a Cuba non la farebbero più riuscire per sempre!!!!
Di questo bisogna parlare...la sanità è sufficiente e poi......il misterioso fascino di Cuba...l'Italia lo ha perso negli anni 50.. non ve ne siete ancora accorti???...voi del videotelefonino???
frank   
 
   02-05-2008
Signor Carlos, sarebbe così gentile di fornire le fonti che sostentano le sue affermazioni? Mi riferisco al terzo posto del “forte” peso cubano prima della Rivoluzione, all’arretramento di “adesso” preceduto soltanto da Haití, alle miglia di fucilazioni che usando in plurale fa presupporre almeno 2 mila, all’impune rifugio d’ETA, l’IRA e altri delinquenti.
Secondo le autorità migratorie USA ed altri studi demografici, i dati migratori da lei forniti prima della Rivoluzione sono ridotti di 6 volte e dopo la Rivoluzione quasi raddoppiati.
Nell’opportunismo politico dovrebbe considerare l’efficiente impegno dei governatori nordamericani Brooke, Wood e Maggon e degli ambasciatori nordamericani con Welles in testa.
Lei afferma che i cubani sono bravi imprenditori e scarsi politici; anche alcuni presidenti preferiti dagli USA dicevano più o meno lo stesso: “i cubani non sono capaci di governarsi”

Leonardo Mesa   
 
   28-04-2008
Salve Carlos, sono Alfonso e non per giudicarla ma secondo me e' lei anche se cubano a sapere davvero poco del suo paese. Suppongo che lei ora viva in Italia e il suo modello di vita sia il nostro, ebbene io sono un adoratore di Fidel e penso che sia l'ultimo grande statista coerente del XX secolo. La storia non e' proprio cosi' come lei l'ha descritta e se vuol sapere sono proprio gli Stati Uniti che fanno girare liberi terroristi nel loro paese per poi sferrare campagne di propaganda nel tuo paese, vedi Posada Carriles, che nonostante le campagne terroristiche contro Cuba che dal 70 ad oggi hanno causato oltre 3000 morti vive liberamente in Florida e le persone corrette che hanno denunciato queste cellule terroristiche poi stanno in carcere ancora in cerca di un leale processo, vedi che l'America non
e' cosi libera come credi e ringrazia Fidel per le conquiste sociali e i diritti civili che Cuba ha raggiunto e che tutta l'America Latina non ha. E poi gli Usa si dichiarano paladini della democrazia nel mondo.
Se prima a Cuba si stava bene non vedo i motivi della ribellione contro Batista, Vedi che prima del 59 Cuba era nelle mani della mafia, potrei parlarti per ore, ma anche se cubano ti consiglio di studiare meglio la storia del tuo paese. ONORE A FIDEL SIEMPRE!!!!!!!!!!!!
ALFONSO!!!!!!!!!   
 
   28-04-2008
Signor Alfono:
Mi dispiace dover dire che Lei su Cuba; la sua storia precedente e quella del castrismo, non ha capito o non ha letto niente. Cuba insieme a Chile e Argentina era in testa alle graduatorie di svillupo di America Latina. Se una cosa positiva avevano i cubani, era la loro capacita imprenditoriale. I cubani nonostante la corruzione di molti governanti del periodo repubblicano, l'oportunismo politico(eredita spagnola latina, hanno fato crescere Cuba in tutti gli indicatori e dopo la Costituzione del 40 - senza nessun dubbio il documento piu evoluto in materia istituzionale di tutta AL fino a quel momento - in 12 anni di democrazia prime del colpo di Batista. il peso cubano era la terza moneta piu forte del mondo; A Cuba si poteva guardare la televisione dal 24 ottobre 1950; la produzione di zucchero era di 1 tonelata procapite: adesso con circa 12 milioni di abitanti si produce meno di due tonelate. Avevamo nel 1956 1 capo di bastiame a testa. Avevamo piu apparecchi radio per famiglia di tutta la Al, la amorbilita era la piu bassa di Al; la mortalita infantile di cui si vanta il regime era la piu bassa di AL. Avevamo nel 1958 un vanale televisivo.
Sportava Cuba persino la pelle di squallo, per dire una stranezza.
Non paragonare Cuba con il resto dei Centro America in quei anni. Adesso Cuba e il secondo piu povero dopo Haiti.
Sicuramente Lei cerchera di parlare di burdelli; ma il burdello e adesso. E assurdo che donnde professioniste si prstituicano per dare di mangiare ai figli.
Guardi e non le parlo della repressione e dei migliaia di morti per fucilazione, innecessariamente in guerre che a niente hanno servito. Partendo da Angola fino a Etipia e dal Panama ad Argentina: MOntoneros, Farabundo Marti, Macheteros, Tupamaros, Bolivia del Che, Argentina de Masetti, Sandinistas, Granada, Caribe Oriental. Il rifugio di ETa, IRa, e tanti delinquenti e stata la Cuba castrista. I cubani non muoino di fame per la rimesa dei parenti e la capacita di far mercato nero e di rubare per poi vendere: sono cubano e Lei non venga, per favorea inneggiare un dittaore come Fidel Castro. Cuba che aveva prima del 59 circa 20 000 emigrati, adesso ha piu di due milioni e mezzo senza parlare di clor che cercan di fugire e tanti di orire nello Stretto della Florida, dai pescicani o dalle pallottole come quegli del rimorchiatore 13 marzo e della barca XX aniversario: se non conosce queste cose chieda ai cubani se si ricordano. MOlti non lo sanno perche i mezzi di comunicazione sono del regime.
I cubani hanno cercato di scapre pure sul carrello di un aereo: sei sono arrivati, certo morti, a destinazione, ma morti: Spagna, Germania. Non difenda per favore quello di cui Lei sa poco. Chieda anche a color che sono partiti da piccoli e non sono riusciti piu a vedere i loro cari e vedra cosa gli diranno. Chieda ai compagni di Catsro che ancora vivono e hanno scontato piu di venta'anni di gallera. Chieda ai parenti di Chanes de Armas, gia morto che suo compagno nella avventura della Moncada, lo fece scontare trent'anni di prigione, ai parenti di Penalver (che sconto ventotto anni; non a Nelson Mandela. Chanes e Penalver ormai sono deceduti.
Chieda alle persone che ancora posso no raccontare la storia dei campi di lavoro forzato negli anni Sessanta.
I cubani che sono grandi i prenditori, non sono bravi a far politica. Guardi a caso, il patrimonio dei cubani dell'esilo, non solo in Stati Uniti e la miseria politica dell'Isola

Lei mi sorprende. Difende infervorito, l'orrore.
Carlos
Mi scuso per gli acenti e altri
Carlos   
 
   16-04-2008
Che tristezza sentire parlare di una persona onesta e che ha dedicato una vita al suo popolo per una giusta causa quale è Fidel Castro da persone che parlano solo per sentito dire o che hanno contatti con cubani emigrati all'estero e schiavi del nostro capitalismo.
Vorrei solo dire a tutti costoro di viaggiare per il terzo mondo ma non da turisti nei villaggi turistici, solo cosi potranno vedere con i propri occhi il livello che oggi ha raggiunto Cuba proprio grazie al suo Dittatore. Anche se noi italiani avessimo un embargo cosi crudele avremmo difficolta' a poter tirare avanti ma nonostante cio' il popolo cubano lo fa con estrema dignita'. Io a Cuba ci ho vissuto 2 anni e ho trascorso la mia vita nei paesi del terzo mondo e so quel che dico. Se non ci fosse stato Fidel a Cuba si vivrebbe come in Guatemala, Brasile, Cambogia, Africa, Colombia, El Salvador e la lista potrebbe continuare all'infinito. Secondo me Cuba e' lo stato piu' libero del mondo perche' per essere liberi e vivere come diciamo noi in democrazia non bisogna per forza inchinarsi alle leggi del piu' potente. Vi cito un cartello che potete leggere all'uscita dell'aereoporto all Havana che recita cosi': STASERA NEL MONDO 200 MILIONI DI BAMBINI DORMIRANNO PER STRADA...NESSUNO DI LORO E' CUBANO!!!!!!!!!!!
W FIDEL SIEMPRE!!!!!!!!!!!!
ALFONSO   
 
   18-10-2007
Dipende sempre a Cuba dove,si nasci negli intorni di Kilometro 0 sei fortunato, si magari sei figlio di una famiglia mista cubano/straniera magari,ma si sei figlio di genitori che vivono negli alberghi da 15 anni o nel solar e nelle favele della guinera,fanghito,in questi quartieri il socialismo non fa diferenza caro compagno.Quando chiederarai di nacere a Cuba nella prossima vita specifica dove con precissione,altrimenti.....sai potresti capitare molto male,poi magari pensi che sei ancora in qualunque paese capitalista....
jorge   
 
   11-10-2007
i pesos servono per coprire il debito pubblico (lei sa che accade questo anche in Italia?) e se non si trovano gli antibiotici è a causa del bloqueo. Il socialismo non può esistere senza mezzi di sussistenza, ma neanche la democrazia o pseudo tale, quella che la gente come lei osanna e prende a vessillo senza considerare la tragedia che sta causando in occidente. E' questione di tempo, ma qualcuno presto o tardi rimpiangerà di non essere nato in un paese come Cuba.
Cordiali
enea baldi   
 
   04-10-2007
…Ma, lo sapete dove è Cuba?

Qualche anno Dopo

di Roberto Pereira

Una volta quando ero bambino mi affermarono che nel capitalismo ai semafori bisognava tenere chiusi i finestrini della macchina, altrimenti qualcuno ti tagliava la gola. I bambini non potevano giocare nei parchi liberi, perché erano rapiti da qualcuno, o chissà chi dava a loro caramelle drogate.

Una volta quando ero bambino, imparai a leggere con la F di Fidel anzi che con la F di farfalla, la L di Lenin anzi che con la L di libertà…

A volte non basta parlare, raccontare, comunicare, esprimersi o gridare, se, dell’altra parte non si trova nessuno che possiede lo spirito di ascolto, o magari chi c’é, non ha l’intenzione di ascoltare, o nella maggiore, come succede a una buona parte della "sinistra italiana", l’ascoltare in questo caso, non conviene.

Era il 18 marzo di qualche anno fa, il mondo guardava con attenzione l’ultimatum a Sadam Hussein, due giorni dopo le prime bombe cadono su Baghdad. Intanto, nascosto fra i venti di guerra e nell’oscurità di una fra le tante notti buie della Habana, con brutale slealtà il regime cubano compie una delle più crudeli ondate repressive degli ultimi 40 anni. Diventava effettiva “La ley 88”, ben chiamata la “ley mordaza” (legge bavaglio) che legalizzava la repressione e la pena di morte per i delitti di coscienza. Il 21 marzo, solo tre giorni dopo, quasi come un lampo, l’operazione della polizia politica cubana ebbe fine, il bottino: 79 oppositori pacifici sono arrestati, fra loro 26 giornalisti indipendenti, il resto bibliotecari e intellettuali appartenenti a gruppi o associazioni di diritti umani, condanne per un totale di 1400 anni di prigione.

Le manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq crescono in tutto il mondo, monopolizzando cosi gli spazi informativi di ogni paese.

L’UE e il suo parlamento condannano gli arresti degli oppositori al regime cubano; chiedendo a Fidel Castro che queste persone siano rilasciate in libertà quanto prima, già che, considerati prigionieri di coscienza, la loro incarcerazione viola i principi di libertà di espressione. Date le circostanze, ma solo 10 giorni dopo, Piero Fassino (DS) dichiara “ingiustificabili e inammissibili gli arresti”, e “Il Manifesto si limita a dire: “l’accaduto costituisce un colpo gravissimo per Cuba e i suoi amici”.

La sinistra Italiana davanti a fatti come questi si è limitata solo a commentare, mentre tutta Europa, e non solo “Il Parlamento Europeo” con forza condannò e attuò misure contro il regime cubano, ma soprattutto intellettuali come Pedro Almodovar in Spagna e membri importanti del Partito Comunista in Francia e in ogni parte del mondo parteciparono attivamente a tutte le manifestazione fatte contro l’intollerante Governo di Fidel Castro. Io mi chiedo, ma, i giro tondi?; le manifestazioni in piazza della sinistra in difesa degli oppressi ? le bandiere cubane che sventolano in ogni corteo prendendo il regime cubano come esempio della società dei sogni? Ho l’impressione di una palese ipocrisia.

Ma, lo sapete voi dov’è Cuba?

Sono più di 13 anni che questa domanda mi perseguita, ora non ho dubbi, la sinistra italiana non sa proprio nulla di Cuba. La prima cosa che non sa e che con lo stesso atteggiamento, la forma di vestire, il modo in qui è vissuta la politica, sia nei centri sociali più radicali che in quelli liberali o anarchici, si fossero loro cittadini cubani e pretendessero gli spazi che hanno in Italia, quelli che una democrazia offre, diventerebbero automaticamente nemici politici del governo. Un gran paradosso, no? sarò più chiaro, se per esempio Rizzo dei comunisti Italiani o Bertinotti di rifondazione comunista - nonostante l’ammirazione che hanno per Fidel Castro e la sua maniera di governare -, fossero cubani membri del parlamento cubano - che da più di 43 anni non ha mai avuto neanche un voto di astensione- e si permettessero di voler dare il loro contributo anche solo con le loro attuali idee, sarebbero annullati immediatamente. Certo, forse dopo la caduta dei muri dell’Est per curarsi le ferite spostare sogni e frustrazioni ben lontane dell’Europa e stato il rimedio migliore. La Habana e lontana, un viaggetto ogni tanto non guasta e i difetti a quella distanza si notano meno.

Come si fa a vivere in democrazia, avere i privilegi che Ella offre e nel fra tempo ammirare, lodare e sostenere un regime che annienta la libertà dei suoi cittadini. Si fossi in voi, rifletterei. Si fossi uno dei vostri elettori, avrei molti dubbi e ci rifletterei prima di votarvi.

A Cuba una canzone Dice: ” il sudore del contadino fa che la terra possa sognare”. Quando il padre di famiglia si alza all’alba, mentre i turisti con i dollari si preparano per andare al letto dopo una notte sfrenata al “Tropicana” o al Cabaret sotto le stelle del “Habana Libre” - che la rivoluzione comunista riserva con cura solo ai capitalisti- quando un padre di famiglia esce da casa la mattina, i suoi problemi sono tre, uno; cosa mangeranno a pranzo, due cosa mangeranno a cena. Il terzo problema, il più crudele di tutti, e quello tenere ben alto il volume della radio perché chiunque può spiarlo o denunciarlo se in famiglia si parla o si pensa contro il regime.

E’ voi della sinistra italiana fate della società che ha creato Castro l’ultimo baluardo dei vostri ideali? Siete ingenui o complici? Sapete cosa vuole dire leggere Kundera di nascosto? A Cuba andare in piazza a manifestare, si va solo quando lo organizza il governo per lodare se stesso, voi credereste in una società cosi? I sindacati sono pilotati dai vertici del partito, potreste sopportare una cosa simile? I comitati di quartieri mettono i loro occhi in ogni casa, servitori del governo questionano i perché, il come, il quando, il dove. Voi compagni come reagireste se vi trovasti come si trovano i cubani oggi? Capireste in silenzio le motivazioni di chissà che governo, anche se vi privano delle vostre libertà? Vi ho seguito in questi anni, non sopportereste un minuto.

Il non voler stare in silenzio a fatto si, che a Cuba uomini e donne sensate, abbiano avuto la voglia e il coraggio di partecipare con passione alla vita civile del loro paese e oggi solo per questo, si trovano in prigione. A voi compagni della sinistra vi dico: nei cortei, nelle piazze, nei comizi e in ogni spazio che per fortuna la democrazia vi offre, nascondete le bandiere cubane, potrebbero confondere i vostri elettori, e questo a chi crede in voi non fa onore.

Oggi i Fatti della Birmania spaventano il Governo cubano nelle ombre silenziose fra le strade della Habana,i comenti sottovoce dei vicini "hanno arrestato qualche decina di dissidenti,qui sucede qualcosa prima o poi"....

………..poi sono cresciuto, e si sa, solo da piccoli si credono alle favole.

Ora la Habana e lontana, solo noi due sappiamo cosa ce fra la distanza e la nostalgia che ci separa. Crescendo scoprì che quello che qualcuno chiamava “capitalismo” si chiama democrazia, certo a tantissimi difetti,il consumismo,la anoresia,il clima,gli sprechi,ma nessun mi impone cosa leggere,pensare o dire.Siamo tutti condizionati, qualunque cosa scegliamo,ma almeno qui ce da scegliere, poi il fato a fatto sì che soltanto adesso le mie farfalle riescono a volare……


Roberto Pereira   
 
   02-10-2007
Ma... signor Lupi, lei è al corrente che da vari anni a Cuba esiste un embargo? Anzi, direi più propriamente un "bloqueo" imposto dagli Usa?
Caro Lupi, quando i farmaci non si trovano (grazie al bloqueo), i lupi scendono a valle.
Legga un po' di storia e di cultura latinoamericana, o di geopolitica (pre e post embargo) forse riuscirà a capire il senso della povertà e della ricchezza di un paese. Le sue caro Lupo, sono le stesse considerazioni del turista che recandosi a Cuba rimane basito davanti al dilagare della prostituzione minorile.
Senza analisi, ogni considerazione risulta sterile.

Saluti

enea baldi
enea baldi   
 
   02-10-2007
Sig. Antonio, avrei bisogno che mi spiegasse cosa e' accaduto con l'affondamento del Remolcador 13 de marzo.
Non dovrebbe essere difficile per chi conosce la realta' cubana.
Ho bisogno del suo punto di vista per confrontarlo con quello che ho visto con i miei occhi.





luigi   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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