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In questa pagina : da 1 a 10 | | 23-12-2007 | Gentile Albatros, in realtà non è facile arrivarci perché, volutamente, non ho messo troppe indicazioni lungo il percorso. Non mi interessa che ci arrivino i "curiosi" né la quantità dei visitatori che, anzi, devo contenere sempre di più soprattutto durante le inaugurazioni. La BARBAGIANNA è situata a 500 metri sulle colline di Pontassieve (Firenze). Per chi arriva da Firenze Sud, può seguire l’indicazione per Pontassieve e percorrete la via di Rosano con l'Arno a sinistra, oppure la "vecchia" via Aretina con l'Arno a destra; prima della Stazione ferroviaria di Pontassieve, sul lato sinistro c’è un grande piazzale con un parcheggio: bisogna seguire l’indicazione per la Fattoria di Grignano e percorrete la via di Grignano sulla collina per circa 4 km. Arrivati al secondo cancello della Fattoria di Grignano(con le aquile rosse), si prende la strada sterrata che, dopo 50 metri e tra due cipressi, entra nel bosco e che va percorsa per circa 700 metri. All'uscita del bosco, circondata da campi di ulivi e protetta dagli allori, c'è la BARBAGIANNA.
Le ricordo che tutte le mostre sono visitabili solo su appuntamento. Con i migliori saluti.
Alessandra Borsetti Venier
| | 23-12-2007 | Gentile Alessandra, come si arriva in questo luogo?
Albatros
| | 17-12-2007 | Gentile A.F.B., è vero che spesso gli incontri avvengono casualmente ma è il riconoscerersi che conta. E nel maremagnum della navigazione web è ancora più difficile, per questo apprezzo ancora di più la Sua attenzione. Senza dimenticare il valore di una rivista come Tellusfolio e di chi la dirige che, conservando un archivio dei suoi articoli sempre a disposizione dei lettori, rende possibili questi dialoghi.
Se le farà piacere avere informazioni sugli incontri d'arte alla Barbagianna nel 2008 può inviarmi la sua mail. Con l'occasione le faccio i miei migliori auguri di salute e serenità per il nuovo anno.
Alessandra Borsetti Venier
| | 16-12-2007 | Ho trovato l'articolo quasi per caso... e ho letto di questa Sua appassionata attività di promotrice di cultura. Non mi interesso d'arte contemporanea in modo particolare ma è stata la descrizione del luogo e di quel che vi accade, o meglio, di quel che Lei fa accadere, che mi ha portato a scriverle manifestando il mio entusiasmo per la Barbagianna. Le auguro, gentile Alessandra, di avere la stessa straordinaria energia per tanto tempo ancora!
A. F. B.
| | 24-11-2007 | Cara Mercedes, la Barbagianna è un “Olimpo” imperfetto dove cerco di mettere in pratica la difficile arte della
comunione con quel che mi appassiona. Da sempre ho frantumato i codici tradizionali di comportamento e mi sono messa a repentaglio, pagando assai a caro prezzo le mie ribellioni. Se vorrà, venga a trovarmi alla Barbagianna. Io non sono altro che la custode di questo luogo accogliente dove l'arte è il lasciapassare.
Alessandra Borsetti Venier
| | 24-11-2007 | Avevo sentito parlare della Barbagianna da vari amici artisti ma non avevo ben capito lo spirito che animava questa realtà così particolare. Devo ammettere che leggere queste parole mi ha ridato la voglia di impegnarmi, pur rimanendo molto pessimista nei confronti del cosiddetto "mondo dell'arte".
La sua, Alessandra, mi sembra quasi una "missione"! Il racconto di quello che avviene già da molti anni alla Barbagianna riporta ad una filosofia di vita che condivido pienamente ma che troppo spesso non riesco a realizzare anche per mancanza di stimoli. Forse è proprio con l’arte che ritorna la capacità di sentire l’estetico...
Mercedes
| | 12-06-2007 | Mi auguro davvero che tanti possano passare dalla Barbagianna per respirare quell'aria piena di lucciole (vere e dello spirito).
Costanza
| | 11-06-2007 | Caro Arnaldo, sei molto gentile e ti ringrazio. Quando agli inizi degli anni Novanta trovai questa casa abitata soltanto dai barbagianni, pensai che era un luogo ideale per l'arte e quindi decisi di lasciarla il più possibile “intatta” in ogni senso. Spero che imparata la strada tu non la dimentichi, anche se so bene che il persorso è difficile da individuare e, per giunta, impervio. Ma chi davvero vuol arrivare arriva sempre, non credi? Con simpatia, Alessandra
ABV
| | 11-06-2007 | Cara Alessandra, due righe di commento, con un ringraziamento adeguato, dopo avere visitato la tua affascinante Arcadia. A parte il patto virtuoso che hai saputo stringere con Giove pluvio, mi pare che tutta l'organizzazione, per quanto complessa, abbia girato a meraviglia. Evidentemente il tuo piglio manageriale, per quanto discretamente occultato, ha saputo esercitare il giusto carisma. Sembra un miracolo che, in tempi votati a una sciamannata volgarità, ci sia chi si riunisce per abbeverarsi alla poesia, al teatro (eccezionale la sensibilità dell'attrice!), alla buona conversazione: peraltro senza disdegnare la buona tavola, in perfetto stile epicureo. Che dire? E' stata una sorpresa scoprirti così a tuo agio anche nel ruolo di anfitrione e di amabile regista. Sembrava di essere parte di uno di quei "salotti del passato" di cui solo la pigrizia ci impedisce di rinnovare i fasti, come fattualmente dimostra il tuo slancio.
Rallegrandomi ancora con te, un caro saluto. Arnaldo
Arnaldo Bruni
| | 11-06-2007 | Carissima Alessandra, alla Barbagianna il pomeriggio è stato bellissimo con lo spettacolo (ancora ho dentro di me le sensazioni di spazi, luoghi, storie, stagioni che il poema ha evocato attraverso la bravura dell'interprete e del musicista); anche la presentazione del libro (mi è piaciuto molto quello che ha detto Sandra Landi e le tue interpretazioni psicologiche e non solo sul lavoro degli artisti visivi) insieme alle letture poetiche è stata piena di emozioni. Un tempo denso... Un forte abbraccio.
Liliana
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