Cittadini o sudditi. La scelta cui siamo quotidianamente chiamati, da oltre sessant'anni, per costruire una democrazia che sia tale imperterrita ricorre, e interpella, sulle pagine del Gazetin di novembre. Così, la forte vignetta che Vincenzo Jannuzzi aveva pensato per l'illustrazione del servizio di Erveda Sansi sulla “critica alla psichiatria” in Svizzera, vien buona in copertina per introdurre all'ennesima denuncia del malfunzionamento dei servizi pubblici, a partire dalla sanità, a firma – questa volta – di Giuliano Luzzi e immediatamente ben illustra e stigmatizza, senza che poi il giornale abbia bisogno di spendere una sola parola, anche la tragica e vergognosa vicenda che ha stroncato la vita di Stefano Cucchi.
Allo stesso modo e sotto lo stesso profilo possiamo guardare a quanto ci mostra Martina Simonini dal suo “Periscopio”, a proposito del “corpo delle donne” (e di quello degli uomini), oppure alle considerazioni di Niccolò Bulanti circa la propaganda politica, a suon di manifesti e scritte sui muri, della Lega Nord. Con buona pace, nell'un caso e nell'altro, di qualcosa che possa minimamente somigliare alla civiltà e al rispetto della dignità della persona.
A confutare il mantra ricorrente di questa stagione politica, secondo cui la maggioranza (o, meglio precisando, “L'eletto”) può fare il bello e il cattivo tempo avendo ricevuto i voti, ci prova – con discreto risultato, ci pare, pur nei suoi “pensieri inutili” – Gino Songini. Un'altra discussione di attualità politica, quella scaturita dalla proposta di introduzione dell'ora di religione islamica accanto a quella cattolica, si sviluppa nello spazio dedicato alla scuola con l'intervento dell'Associazione Scuola e Diritti: “Ore... di religione”.
L'inserto bimestrale “Bottega letteraria”, oltre alle sempre stimolanti proposte in Vetrina, consente in questa edizione di approfondire la conoscenza di due voci protagoniste della poesia: la chiavennasca-pavese Barbarah Gugliemana, nella bella recensione del suo “libercolo” Appena alzata mi sono messa a tagliare le stelle come voi tutte (dono agli abbonati per Natale!) che ha curato il collega in arte Massimo Bevilacqua, e la lariana Luciana Bianchi Cavalleri, impegnata soprattutto sul Web, che viene intervistata sulla sua esperienza e sui suoi progetti da Paola Mara De Maestri.
Nello spazio dell'Onaf, Alfredo Mazzoni prende spunto da una sua più recente... esperienza per tornare a battere il chiodo sul rispetto dei regolamenti di mostre e concorsi caseari, mentre in quello della Leal viene questo mese ospitato l'intervento della filosofa Florence Burgat a proposito della “Giornata mondiale degli animali”.
Cronaca e critica d'arte vedono la comparsa sul Gazetin della firma di Alberto Bonacina, per la mostra “Silenzi”, personale di Bruno Magoni tenutasi alla Galleria AL.BO. di Morbegno a fine ottobre. Per il Cinema, questa volta in pre-lavorazione, Alberto Figliolia ci porta sul set di La misura del confine del regista Andrea Papini, al Rifugio “Vigevano”, per conoscerne progetto e protagonisti. Le Letture del numero di novembre sono riservate all'ultimo lavoro di Dario Benetti, Dimore rurali medievali nel versante orobico valtellinese e a una nuova rivista nazionale dal titolo NONCREDO, che nasce con l'ambizione di una distribuzione nelle edicole per iniziativa, appunto, di un gruppo di “non credenti”.
>> vai al SOMMARIO
Il giornale si riceve, in tutta Italia e all'estero, esclusivamente in abbonamento: € 13,00 (€ 23,00 l'abbonamento cumulativo con Tellus!) per l'Italia; € 20,00 (€ 40,00 cumulativo) per l'estero.
Versamento sul c.c.p. n. 10540235 intestato LABOS – 23017 MORBEGNO (per attivazione immediata inviare ricevuta al fax 0342 610861 o in posta elettronica a labos@retesi.it oppure telefonare al +39 0342 610861, ore 16:30-19:30).