![Gemma Galgani Gemma Galgani](ardocCM/fput.php/8475c22559afef61f90a7774bfa246fccca760cdf5d84dd68d4cb16fc9fd3cd7b0aa2bd668a06903e695e58e11bf6f348e5b7fc5e9580ae9257bd3b9bd5a9efc8d2e26adcdde23b6347a292ded341072c7ac0e157d907b632396a3d620c3e900c50fdc51c1f48ff0cb500342c9ffc83b/GemmaOK.jpg) | Gemma Galgani |
19 Settembre 2009
Alla fine della primavera scorsa ho visto una puntata della trasmissione di Augias, Enigma. Mi sono piaciute le tre ospiti: la filosofa Luisa Muraro, la pastora valdese Letizia Tomassone e la storica Emma Fattorini. E sono rimasto colpito da quel rapido passaggio su Gemma Galgani di cui ho visto le spoglie a Lucca e di cui porto, indelebile, un terribile ricordo. Il frammento passato in TV mi ha tuttavia suggerito una certa dolcezza e l’ammirazione per lo sguardo perso in vastità a noi precluse di quella giovane mistica rifiutata dal monastero e vagante per i boschi vestita da monaca. Non sono un devoto della santa di Lucca, benché mi sia innamorato della giovane Ilaria del Carretto. Un fratello di mia madre, ventisettenne, la invocò – così si dice in famiglia – nell’anno 1940, nella clinica San Carlo in Roma, morendo, sotto le cure di un allievo del celebre Bastianelli. (mb)
santagemma.org
|