Oggi il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla è intervenuta sulla vicenda di Todomondo, il tour operator che ha lasciato a piedi migliaia di clienti che avevano già pagato. Brambilla manifesta la propria solidarietà ai turisti fregati e promette loro «una linea privilegiata» per l'accesso al Fondo nazionale di garanzia per i consumatori di pacchetti turistici.
Temiamo che il ministro stia prendendo impegni che non manterrà. Ecco perché:
1. ci risulta che il Fondo di garanzia dipende dal ministero dello Sviluppo economico, sul cui portale è presente un'apposita pagina informativa. Al contrario, il ministro, nel suo comunicato, rimanda al sito del Governo, e precisamente del Dipartimento del turismo. Ma la domanda va presentata al ministero del Turismo o a quello dello Sviluppo economico (ex Attività produttive)?
2. Chi ha la competenza della gestione del fondo, il ministro Brambilla o il ministro Claudio Scajola?
3. Se il ministro Brambilla ha la competenza, perché interviene solo ora a frittata fatta? Sono mesi che Todomondo lascia a piedi i propri clienti e neanche li rimborsa.
4. Ci risulta che il Fondo abbia pochi… fondi. Quanto è l'ammontare disponibile per gli indennizzi? Il ministro intende chiedere ulteriori fondi al ministro Tremonti?
5. Cosa vuol dire “linea privilegiata”? Le vittime di Todomondo saranno rimborsate prima delle vittime di altri tour operator? E se sì, è giusto?
Infine, siamo anche scoraggiati dal fatto che, nonostante Brambilla sia ministro da ormai tre mesi, non esiste ancora un sito web del ministero del suo ministero.
Dalle premesse, le parole del ministro ci paiono aria fritta. Ci auguriamo di essere sonoramente smentiti.
Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc