Bendetto XVI in una lettera a tutti preti del mondo ha raccomandato: «I sacerdoti non dovrebbero mai rassegnarsi a vedere deserti i loro confessionali». Contemporaneamente il suo cardinale vicario Agostino Vallini ha condannato la mozione del Consiglio provinciale di Roma che prevede l'installazione di distributori automatici di preservativi nelle scuole superiori.
Se il Pontefice chiedesse ai preti per quale motivo, secondo loro, i fedeli disertano i confessionali, qualche sacerdote potrebbe rispondere: “Sua Santità, molti fedeli, e soprattutto i giovani, preferiscono non venire da noi, per evitare di sentirsi dire che il ricorso al condom è un peccato, e che non potranno essere assolti se vorranno continuare ad usarlo”. E qualche altro sacerdote potrebbe rispondere: “Sua Santità, molti fedeli preferiscono non venire da noi per evitare di sentirsi dire che i rapporti tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio, sono gravemente contrari alla dignità della persona (cf n. 2353), e che non potranno essere assolti se non si impegneranno ad osservare astinenza fino al matrimonio”. E qualche altro: “Sua Santità, molti fedeli, e soprattutto i ragazzi, preferiscono non venire da noi per non sentirsi dire che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato (cf 2352), e che non potranno essere assolti se non s'impegneranno a smettere. Anche perché sanno perfettamente che non potranno mantenere l'impegno”. E qualche altro sacerdote: “Sua Santità, come possono venire da noi tanti fedeli divorziati risposati, sapendo che non avranno assoluzione, se non s'impegneranno a separarsi oppure a vivere come fratello e sorella?”. E qualche altro sacerdote...
Renato Pierri