ACHTUNG BITTE KUNST KANN EINE FALLE SEIN (Attenzione, prego, l'Arte potrebbe essere una trappola) è il titolo della mostra di Angelo Ricciardi e Antonio Picardi che si inaugurerà venerdì 13 marzo a Napoli presso MANIDESIGN e resterà aperta fino 25 marzo.
Tutto è iniziato - mi confida Angelo Ricciardi - con l’acquisto immotivato, di 3 piccole trappole per topi in un negozio di ferramenta a sud di Innsbruck. Una trappola è rimasta per un bel po’ di tempo sulla mia scrivania fino a quando non mi è venuta in mente la frase ACHTUNG BITTE ecc. L'affermazione era certamente, come dire… forte. Meglio cercare di dividerne il peso con altri. Ne è nato un progetto di mail art: è stata inviata ad amici, artisti e non, una lettera della frase (in forex), chiedendo loro di rispedirci una foto con quella lettera inserita. Come hai fatto anche tu, cara Alessandra…
Gli autori presentano il libro d’artista e la mostra, che documenta l’omonimo progetto, realizzato grazie alla collaborazione di:
A Umberto Manzo C Domenico Antonio Mancini H Francesco Annarumma T Maurixio Coccia U Agapito Di Pilla N Vincenzo Rusciano G Franco Fiorillo B Alberto Morelli I Loredana Rea T Nello Teodori T Massimo Luccioli E Umberto Di Marino K Ernesto Pinto U Enrico Sconci N Federico Del Vecchio S Simona Barucco T I Santini Del Prete K Vito Pace A Daniele Di Gennaro Marco Cassini N Dieter Tretow N Alessandra Ragionieri B Vittoria Blasi I Enzo Distinto N Alessandra Borsetti Venier E Enrico Mori F Guido Pecci A Teresa Pollidori L Coco Gordon L Vito Falcone E Punzo e Testa S Vincenzo Cuomo E Fabio Novello I Alisa N Wolfgang Schulz
Le 34 fotografie, contenute nel libro-scatola, riscrivono sulle pareti della galleria la frase ACHTUNG BITTE KUNST KANN EINE FALLE SEIN mentre, su due tavoli, giornali, colla, forbici e fogli A4, accompagnati da dettagliate istruzioni, invitano i visitatori a ri-comporla in forma di lettera anonima. Un ulteriore tentativo di disattivare il dispositivo?
Essere in trappola è quella situazione dell’esistenza in cui ci si trova “senza via d’uscita”. Anche se appartiene alla vita quotidiana, l’espressione trova la sua origine “alta” nella situazione tragica, in cui l’eroe non ha “vie d’uscita” e può solo andare incontro alla sua distruzione e, in tal modo, fare esperienza del destino, della concatenazione “fatale” degli eventi. Il destino non è altro che questa assenza di futuro, questa assenza di vie di fuga: puro presente, l’irreparabile. L’arte contemporanea sembra permanentemente indecisa tra il percorrere la strada del “fatale” e dell’irreparabile, oppure, quella dell’estremo avvertimento: “è una trappola, è un’imboscata (l’arte)”, sembra a volte dire. L’arte contemporanea ripete così un motivo antichissimo, che va dalla leggenda del canto (e dell’incanto) delle Sirene alla sindrome di Stendhal: l’arte è segno magico e fatale. L’arte è esperienza del “destino”, ma anche impossibile desiderio di uscita dalla demonicità del fato. Vincenzo Cuomo
Di Angelo Ricciardi colpisce il modo esclusivo e distaccato di formulare ipotesi sulle conseguenze ironiche e drammatiche del lavoro intellettuale. È un artista dallo sguardo sempre proiettato nel futuro, arricchito da una sensibilità concettuale ricca e colta.
Insieme abbiamo collaborato a diversi progetti tra cui The new little red book, un libro d'artista edito da Morgana Edizioni nel 2002, n.11 della collana Librid’artista.
Successivamente, in occasione della festa per i 75 anni di Jasper Johns, il 15 maggio 2005 Angelo Ricciardi ha ideato Happy Birthday Mister Johns una performance che traeva spunto da “three flags” (1958), uno dei suoi lavori più noti, ma con una leggera modifica: le stelle sostituivano le strisce e viceversa. Nasceva così una nuova bandiera che avrebbe potuto essere proprio quella dipinta nel presente da Johns. Le nuove bandiere sono state realizzate in forma di torta e mangiate il giorno del suo compleanno a Napoli presso la galleria “404 arte contemporanea” e allo stesso tempo in altri luoghi in Europa e negli USA. In Italia l’evento si è svolto presso la “Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea” e la torta/bandiera/flag l’ho preparata io stessa, nonostante sia una modesta pasticcera!
L’anno seguente abbiamo collaborato all’uscita del primo numero della collana Le parole del Novecento dal titolo L’origine è la meta a cura di Vincenzo Cuomo, Morgana Edizioni, con 5 saggi più 5 interventi d’artista frutto della collaborazione tra membri della rivista di critica filosofica Kainos e gli artisti di Codice EAN, un “laboratorio indipendente intorno al contemporaneo”. I saggi si alternano al bianco e nero delle immagini di Antonio Picardi, Angelo Ricciardi, Umberto Manzo, Vincenzo Rusciano, Domenico Antonio Mancini. Il titolo è significativo perché nomina la strategia fondamentale della filosofia classica: la ricerca di un principio primo e intatto. Un singolare coinvolgimento è la “cosa” in questione di questo volume: una feconda tessitura di pensiero e immagini che stimola a domandare, costruita intorno all’aforisma di Kraus che recita: «Rimani presso l’origine. L’origine è la meta».
E dunque un augurio agli autori e ai protagonisti. In particolare ad Angelo per i suoi progetti che sanno sottoporre la realtà a improvvisi cambiamenti di direzione e sovvertire, a sorpresa, i paradigmi delle geografie acquisite.
Inaugurazione: venerdì 13 marzo 2009, ore 19:00 presso MANIDESIGN, via S. Giovanni Maggiore Pignatelli 1_b Napoli
ACHTUNG BITTE KUNST KANN EINE FALLE SEIN, Angelo Ricciardi e Antonio Picardi, con una nota di Vincenzo Cuomo, Napoli, Codice EAN, 2008 p. [34] ill. 11x16 cm – in custodia – edizione di 300 esemplari di cui 100 numerati e firmati dagli autori. Prezzo 20 euro, 35 euro numerato e firmato.
Info: +39 347 9532930 – manidesignnapoli@libero.it
Orari: dal martedì al sabato, 10:30-13:30 e 16:30-19:30