Le modalità d’orientamento della coscienza giovanile verso: Il mondo delle idee (valori teorici); Il mondo della praticità (valori economici); Il mondo della bellezza(valori estetici); Il mondo dell’assistenza e del volontariato (valori sociali); Il mondo della trascendenza(valori religiosi).
Esplorate attraverso il test “Studio dei valori”, di G.W. Allport, P.E. Vernon, G. Lindzey, somministrato ad un campione significativo di alunni di Liceo Scientifico, di età compresa fra i 16 e i 19 anni, risultano così configurate:
nelle giovani studentesse l’orientamento verso il mondo delle idee e la scoperta della verità, mediante osservazione, ricerca, ragionamenti, si esprime con intensità poco quasi discreta e comunque superiore all’orientamento verso la sfera della praticità, dell’utilità, della individuazione di soluzioni empiriche e redditizie.
D’intensità medio-alta è il loro gusto estetizzante con pari espansione delle proprie richieste individualistiche e anticonformistiche Al mondo delle persone, in senso d’assistenza, si rapportano con discreto orientamento, mentre non mancano di evidenziare scetticismo verso la sfera politica.
L’atteggiamento dei giovani studenti verso il mondo delle idee e delle “cose” si esprime non diversamente da quello delle studentesse: la ricerca della verità, in astratto, prevale, seppur di poco, sull’apertura al mondo della praticità e dell’utilità.
Elevato è invece lo spirito di socializzazione e di sostegno delle cure altrui , mentre solo media è l’intensità valoriale verso il mondo della politica.
Il gusto estetico degli studenti è meno pronunciato di quello delle studentesse, mentre con queste ultime condividono la relativa disaffezione verso il mondo della trascendenza e sul significato dell’esperienza religiosa nel vissuto soggettivo e sociale: ne deriva la prevalenza della laicità , la cui storia, dal Rinascimento alla modernità, scorre pure nel postmoderno, contraendo, in una orizzontalità senza confine la gran parte delle possibilità esistenziali.
Paolo Brondi