Vengo incontro alla richiesta di un lettore che in un commento del 2 dicembre u.s. mi chiede di "leggere" questo altro dipinto del pittore fiorentino a Palazzo Medici Riccardi di Firenze dopo aver presentato quello alla Gallleria Palatina di Palazzo Pitti. Il dipinto, che raffigura la Madonna col Bambino, è una delle opere più celebri di Filippo Lippi ed è la più grande raffigurazione di una Madonna a mezzo busto da lui realizzata. I lineamenti della Madonna sono quelli di una nobile fanciulla dal volto leggiadro, dagli occhi chiari e dallo sguardo pensieroso. La figura della giovane madre si carica di dolcezza, mentre in una cornice classica accosta teneramente alla sua gota quella del Bambino, che ricambia il tenero abbraccio. Volto dolce di una mamma in apprensione per il bimbo posto in piedi sul parapetto. Espressione profondamente intensa che può trovare riferimenti nell’arte scultorea coeva come alcuni rilievi di Donatello o le terrecotte invetriate di Luca della Robbia. Le vesti eleganti e riccamente adornate sottolineano una ricercatezza nella scelta dell’abito rifinito con trine preziose e del velo che sorretto da perle e fermagli, sottolinea l’acconciatura e scende morbido a poggiare sul mantello pieghettato. Soave il sentimento di tenerezza che lega nei gesti e nell’espressione la mamma al proprio figlio e solo l’aureola ne indica il tema religioso. La prospettiva di fondo colloca l’immagine frontale allo spettatore e la luce tornisce le forme e sottolinea i dettagli preziosi.
La Madonna col Bambino è una delle ultime opere di Filippo Lippi e ne indica la fase di maturità raggiunta nell’espressione di profonda umanità della Madonna. Il quadro è stato scoperto nel 1907 da Giovanni Poggi (Poggi 1908) in una stanza dell’ospedale psichiatrico di San Salvi, dove era pervenuto dall’Ospedale di Bonifazio. L’opera restaurata nel 2001 dall'Opificio delle Pietre Dure è collocata in una teca nella sala Sonnino, all'interno di Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze. Ignoti rimangono al momento i committenti e la destinazione originaria, che nel Seicento risulta documentata nella villa di Castelpulci presso Firenze, allora di proprietà dei Riccardi, acquirenti di Palazzo Medici nel 1655. Sul retro della tavola si trovano alcuni schizzi a pennello, fra cui una testa maschile di intensa espressività; forse un San Gerolamo o un Profeta, considerata una delle prove grafiche più importanti dell’artista.
Filippo Lippi (Firenze 1406 ca Spoleto 1469)
Madonna col Bambino
Firenze, Palazzo Medici Riccardi
Tempera su tavola centinata, cm 115x71