Giovedì 2 ottobre prossimo al Teatro “San Genesio” di Roma (vicino al Palazzo della RAI), con repliche fino al 5 ottobre, il Teatro Scientifico - Teatro/Laboratorio presenta Don Giovanni, Arlecchino e il Convitato di pietra, dal canovaccio di Domenico Biancolelli, testo e regia di Luca Caserta (foto).
La storia di Don Giovanni, una delle più conosciute di tutto il teatro, deve la sua popolarità ai comici dell’arte italiani che la portarono in tutta Europa, e in particolare a Domenico Biancolelli, il più grande Arlecchino seicentesco, che rappresentò il suo Le festin de pierre (Il Convitato di pietra) per la prima volta nel 1668 a Parigi. L’opera ottenne un enorme successo e venne replicata fino alla fine del Settecento.
Luca Caserta, partendo dall’edizione francese del 1669, più corretta e completa rispetto alle altre, ha ricavato un testo godibilissimo con cui ha vinto il premio del Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale, che gli ha affidato la messinscena del testo, che sarà pubblicato a cura dello stesso Centro.
L’importante debutto della compagnia veronese avviene all’interno del XXXII Convegno Internazionale sul Teatro, che vede la partecipazione di insigni studiosi.
Il ruolo di Don Giovanni è affidato a Roberto Vandelli, quello di Arlecchino a Luca Mascia. Partecipano allo spettacolo Isabella Caserta, Maurizio Perugini, Luigi Distinto, Marco Sabatino, che rivestono più ruoli recuperando la tradizione e il gioco della Commedia dell’Arte, di cui la compagnia veronese è tra le più riconosciute interpreti.
Teatro Scientifico Verona