Le perle rare si trovano dove meno te lo aspetti, nelle collane di piccoli editori, tra le scritture di autori sconosciuti, nei siti internet, nelle riviste letterarie e chi più ne ha più ne metta. Certo, costa fatica, bisogna cercare, darsi da fare, selezionare, leggere soprattutto le cose non pubblicizzate dai mass media di regime. Non tutti lo fanno. Io sì, anche perché come hobby pubblico giovani talenti e allora bisogna che porti avanti un minimo di scouting.
La mia ultima scoperta è Luciano Canova, che pubblica una raccolta di racconti, genere che in Italia non va di moda, permesso solo ai Faletti e ai Camilleri di turno, dopo che hanno venduto centinaia di migliaia di copie con i romanzi. Per fortuna che esiste un piccolo editore come Labos, altrimenti avremmo perduto una pregevole selezione di storie che ricordano i migliori narratori italiani di fantastico. I racconti di Canova sembrano usciti dalla penna di Dino Buzzati, Tommaso Landolfi, a tratti fanno venire a mente il Calvino di Se una notte d’inverno un viaggiatore, in una parola sono storie che si lasciano leggere rapidamente e non rinunciano a far pensare. Incontriamo protagonisti assurdi e grotteschi, agenti a caccia di luoghi comuni, serial killer che rispondono a telequiz, annunciatori di treni in arrivo e in partenza… I personaggi di Canova sono presi dalla realtà e al tempo stesso sono surreali, raccontano il malessere quotidiano, lasciano aperta una via di fuga e sorridono delle esagerazioni quotidiane. Ottime le illustrazioni della pittrice Inge Padovani, autrice di una copertina evocativa, ma soprattutto valida spalla nel rendere accattivante la parte narrativa.
Per conoscere Luciano Canova consiglio la lettura di un gustoso inedito (rimasto qui disponibile fino al 30 giugno 2013, ndr) che fa assaporare il tempo passato e racconta una storia con protagonista Eddy Mercks.
Gordiano Lupi
Luciano Canova, Inge Padovani
Battaglia navale
Labos Editrice, Morbegno 2008, pagg. 140, € 12,00