Certo, in una coalizione c'è «la necessità di trovare un compromesso», ma nel programma del centrosinistra sarebbe stato preferibile «trovare le 5-6 cose che ci si impegna a fare nei primi 100 giorni. Speriamo di riuscirci da qui al 24 febbraio».
Lo dice Enrico Boselli, che ospite di "Otto e mezzo" su La7 ribadisce le sue perplessità per la stesura del passaggio sulle unioni civili, ma anche per quel che riguarda la scuola pubblica. «Non è questione di trovare un punto di equilibrio, ma di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato, altrimenti gli elettori non capiscono le differenze tra noi e il centrodestra».
Osservazione cui ribatte Gavino Angius, ospite anche lui di Ferrara e Armeni: «Si capiscono benissimo le differenze, la Cdl è contraria a tutto. Quello trovato è un buon compromesso».
«Nel programma dell'Unione», ribatte Boselli, «non c'è la possibilità di garantire un minimo di diritti alle coppie di fatto, circa un milione di cittadini, come avviene in tutti i paesi d'Europa. È una cosa incredibile, un errore molto grave che va corretto», auspica l'esponente della Rosa nel Pugno. «E questo» sottolinea Boselli «non è il programma di Zapatero, perché in Spagna i Pacs li ha fatti il governo di centrodestra di Aznar».
Secondo Boselli, poi, nel programma dell'Unione «andava scritto in modo chiaro che le tasse che tutti noi paghiamo devono servire a finanziare esclusivamente la scuola pubblica, che è la grande cenerentola, e che chi vuole la scuola privata se la paga da solo».
Oggi alle 12,30, a Roma, all'hotel Nazionale si terrà una conferenza stampa della Rosa nel pugno relativa al programma dell'Unione per le prossime elezioni politiche. Saranno presenti Emma Bonino, Enrico Boselli, Daniele Capezzone, Marco Cappato, Roberto Villetti, Ugo Intini.