I “Quaderni di Orfeo” rappresentano un punto di equilibrio ideale tra artigianato del libro e edizione. Del primo hanno la fattura, la modalità di stampa (stampa a mano con caratteri mobili accompagnata dalla presenza di opere originali d’artista), tiratura limitata. Il catalogo (ottantaquattro titoli) e l’impegno per la diffusione dei quaderni (diverse sono le esposizioni e presentazioni dei “Quaderni di Orfeo”: Istituto Italiano di cultura in Canada, Libreria Einaudi di Firenze, Biblioteca Nazionale di Firenze, Teatro Umberto di Lamezia Terme, Teatro Eliseo di Roma, Villa Borromeo, Senago…) tradiscono invece il progetto di costruire una casa editrice che possa configurarsi quale riferimento per la poesia di qualità nel solco di una tradizione di stampatori che vede in questo progetto una naturale e pregevole prosecuzione.

È infatti partendo dall’esperienza maturata a fianco di Alberto Casiraghy (ideatore e artefice delle edizioni Pulcinoelefante) che Roberto Dossi, fondatore e responsabile della casa editrice, nel 2003 ha avviato il percorso dei “Quaderni di Orfeo”. E in tale percorso si uniscono due traiettorie del cammino personale di Dossi, dapprima fabbro di mestiere e da sempre poeta per vocazione, che nel “fare” poesia ha investito tutto il suo tempo.

La possibilità di realizzazione dei quaderni nasce dall’incontro di Dossi con l’incisore e stampatore delle edizioni “Il Ragazzo innocuo”, Luciano Ragozzino, che ha permesso la disponibilità di una macchina tipografica Fag a caratteri mobili, custodita nella Stamperia dell’ex Gelateria di via Guinizzeli, 14 in Milano (tutt’ora sede operativa dei “Quaderni di Orfeo”). Il nome della casa editrice è invece un omaggio di Dossi alla poesia di Rilke (da i “Quaderni di Malte Laurids Brigge” e i “Sonetti a Orfeo”, due tra le principali opere del poeta praghese).

Oltre ad alcuni tra i maggiori esponenti della poesia italiana contemporanea, l’attenzione nella scelta dei testi è rivolta in particolare alla poesia straniera e a scritture della nuova poesia italiana.

I quaderni, suddivisi in cinque collane (Quaderni, Quadernetti, Ottavo, Euridice, Assolo) sono stampati in caratteri Garamond e Bodoni, su diversi tipi di carte (Hahnemühle, Magnani, Alcantara), con copertine di carte colorate o stampate con linoleum.

Giulio Marzaioli

Per maggior informazioni:

Roberto Dossi

Via Montegrappa, 66

23807 Merate (Lecco)

roberto.dossi@virgilio.it

Tel. 349 7765661