La Ferrovia retica, i Grigioni e la Provincia di Sondrio esultano: nella sua seduta del 7 luglio 2008, a Quebec (Canada), il Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO ha accolto positivamente la candidatura italo-svizzera «Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/Bernina» e ha deciso di inserire quest’ultima nell’elenco del Patrimonio mondiale. Quella retica è il terzo sito di ferrovia al mondo a ottenere il prestigioso titolo. Questa onorificenza è il coronamento di una collaborazione esemplare tra Confederazione, Cantone dei Grigioni, Comuni interessati e Ferrovia retica, insieme con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano e la Provincia di Sondrio.
La terza ferrovia del patrimonio UNESCO
Con l’inserimento della «Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e Bernina» nel Patrimonio mondiale, la Svizzera vanta ora otto siti, domani sarà deciso anche sull’iscrizione del Swiss tectonic arena Sardona. A livello mondiale solo due siti di ferrovie erano riuscite finora a ottenere l’ambito titolo: la ferrovia del Semmering in Austria e le ferrovie in India. Il direttore dell’Ufficio federale della cultura Jean-Frédéric Jauslin sottolinea l’unicità della Ferrovia retica, che «si distingue in modo sostanziale dalle ferrovie di montagna già presenti nell’elenco del Patrimonio mondiale: la linea dell’Albula, una ferrovia di montagna risalente all’epoca d’oro della costruzione ferroviaria, è un capolavoro per la sua complessità architettonica e la sua eccellente fattura».
L’impegnativo cammino verso il successo
L’intensa fase di elaborazione del dossier è iniziata con l’iscrizione nella “Lista indicativa della Confederazione” nel 2004 e con la decisione del governo grigionese di presentare la candidatura nel 2005. Il voluminoso incarto, riccamente illustrato, è stato consegnato all’UNESCO a Parigi alla fine del 2006 da due classi di allievi di Poschiavo. Alla fine di agosto del 2007, un esperto dell’ICOMOS ha visitato i luoghi descritti nel progetto. Dopo questo sopralluogo, l’ICOMOS ha esaminato la candidatura e ha inviato una raccomandazione favorevole al Comitato del Patrimonio mondiale, una raccomandazione che, come sottolinea il capo del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità dei Grigioni Hans-Jörg Trachsel, è «il frutto dell’eccellente collaborazione tra le parti coinvolte, ossia la Confederazione, il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali, il Cantone, i Comuni interessati, la Ferrovia retica e il gruppo di progetto, che ha lavorato con grande professionalità». Questo giudizio è confermato dal voto dei 21 Stati contraenti, che il 7 luglio 2008 hanno iscritto la «Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/Bernina» nell’elenco del Patrimonio mondiale.
Noblesse oblige
«Adesso che abbiamo il titolo di “Patrimonio mondiale UNESCO”, dobbiamo saperlo gestire», insiste il presidente della direzione della Ferrovia retica Erwin Rutishauser, perché è un’onorificenza che, pur comportando determinati obblighi, va considerata come un’occasione unica: per la Ferrovia retica, per il collegamento delle regioni, per i Grigioni e, infine, per tutta la Svizzera. Per coordinare le attività delle varie istituzioni coinvolte, nel giugno del 2007 è stata fondata l’associazione «Patrimonio mondiale UNESCO Ferrovia retica». Il compito fondamentale dell’associazione è garantire la conservazione del patrimonio mondiale e renderlo durevolmente fruibile. Sempre Erwin Rutishauser afferma che «con offerte turistiche straordinarie e un’informazione completa e autentica vogliamo che i nostri ospiti indigeni e stranieri e anche la popolazione locale si entusiasmino per i valori unici di questo patrimonio mondiale».
Grandi festeggiamenti
Per il fine settimana dal 12 al 14 settembre 2008, la Ferrovia retica ha previsto di organizzare insieme agli altri partner una grande festa lungo le linee dell’Albula e del Bernina e di trasformare la tratta tra Thusis e Tirano in un festoso nastro rosso. I preparativi procedono a pieno ritmo.
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