Alla luce di ciò che sta accadendo in Italia, anche la contraccezione rischia di divenire un miraggio per molte donne, specialmente nei piccoli centri abitati. Ecco qualche consiglio su come difendersi.
Consigli alle donne (e ai loro partner)
1. Procuratevi DA SUBITO almeno una confezione del contraccettivo d'emergenza (detta anche pillola del giorno dopo) da tenere di riserva in caso di bisogno. Questo per evitare il rischio di trovarvi di fronte, quando non c'è tempo da perdere, a medici e farmacisti ultrareligiosi.
2. La pillola del giorno dopo è in realtà la 'pillola delle 72 ore dopo'! Non e' mai troppo tardi.
3. Qualora un medico ed un farmacista rifiutino di prescrivere o vendere la pillola del giorno dopo, fare subito un esposto in Procura. Il rifiuto è un reato!
Come procurarsela dall'estero
Qualora non troviate un medico o un farmacista disposto a fare il proprio mestiere, come ultima spiaggia sarà necessario procurarsi il farmaco all'estero. Attenzione, importare farmaci è illegale, anche se molto facile. Ma in questo caso è un atto di legittima difesa.
Poiché quasi ovunque all'estero non c'è obbligo di prescrizione medica per la pillola del giorno dopo, se voi o i vostri amici fate un viaggio, approfittatene per acquistare anche qualche confezione (da non dichiarare, ovviamente, alla dogana).
Se avete familiari o amici che vivono all'estero, fatevi mandare una confezione per posta. L'importante è che il contenuto del pacchetto non sia dichiarato, altrimenti verrà intercettato alla dogana.
Sconsigliamo l'acquisto online dall'estero per due motivi: a) il farmaco verrebbe probabilmente intercettato alla dogana, perché dichiarato; b) online si vendono moltissimi farmaci contraffatti e quindi potenzialmente pericolosi.
Ecco alcuni dei Paesi dove si può acquistare la pillola senza prescrizione medica:
Albania, Australia, Belgio, Benin, Brasile, Cameroon, Canada, Cina, Costa d'Avorio, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Lituania, Lussemburgo, Kenya, Mali, Marocco, Mauritius, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Senegal, Slovacchia, Sri Lanka, Sud Africa, Svizzera, Svezia, Thailandia, Tunisia, Usa, Vietnam.
Scrivi al ministro della Salute
chiedendo di eliminare da subito l'obbligo di ricetta
In questo modo risolveremmo il problema dei medici ultrareligiosi e l'Italia si adeguerebbe al resto del mondo occidentale e non:
Ministro della Salute, Lungotevere Ripa 1, 00153 Roma
(Puoi anche sottoscrivere la petizione disponibile online seguendo il link in calce, ndr)
Un po' di chiarezza: contraccezione vs. aborto
La pillola del giorno dopo, fino a prova contraria, non è un farmaco abortivo. Gli studi più recenti non hanno riscontrato alcun effetto sull'endometrio. Il meccanismo d'azione agisce quindi sull'ovulazione.
Non a caso, tutte le più importanti associazioni mediche (dall'American College of Obstetricians and Gynecologists all'Organizzazione mondiale della Sanità) parlano di contraccezione, ovvero di prevenzione della gravidanza. L'Oms descrive così la pillola del giorno dopo: «previene l'ovulazione e non ha alcun effetto dimostrabile sull'endometrio quando assunta dopo l'ovulazione. La pillola del giorno dopo non ha alcun effetto dopo l'impianto e non causa l'aborto».
Le uniche associazioni mediche che sostengono il contrario hanno nel proprio nome aggettivi come “pro life”, “cattolica”, “cristiana”, etc.
Un po' di chiarezza (soprattutto per alcuni giornalisti):
la pillola del giorno dopo non è la Ru486
Il primo è un contraccettivo d'emergenza da assumere entro le 72 ore dall'atto sessuale per prevenire la gravidanza. La seconda è una pillola abortiva (che interrompe la gravidanza) da assumere entro le 7 settimane della gravidanza.
ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Qui puoi sottoscrivere la petizione
“pillola del giorno dopo senza ricetta”
E puoi esprimere la tua opinione anche
con il sondaggio di Tellusfolio