– Puoi esprimere il tuo personale pensiero sullo stato delle cose in Italia ed in particolare nella scuola italiana?
In Italia non esiste più la religione di Stato, ma il confessionalismo è imperante, al contrario di molti Paesi europei in cui la situazione è inversa. Pur essendo solennemente sancito dalla Corte costituzionale, il principio della laicità dello Stato fatica a trovare applicazione in una nazione che si trova ad avere al suo interno (all'interno della sua capitale) uno stato teocratico, sede della più diffusa organizzazione religiosa mondiale.
L'Italia sta vivendo un brutto momento. La caduta di valori civili, giuridici sta investendo gran parte delle nostre istituzioni e la Chiesa Cattolica Apostolica Romana sta approfittando dell'andazzo politico che annichilisce e sconcerta per lanciare “sul mercato delle coscienze” il suo progetto restauratore. La scuola, la sanità, l'informazione, l'economia stanno soffrendo in quest'aria asfittica, retrograda e clericale.
Riguardo la scuola: i fatti che accadono in molte scuole d'Italia sono a dir poco grotteschi. L'illegalità e l'arroganza sono all'ordine del giorno da parte dell'istituzione scolastica pubblica, che dovrebbe essere il luogo della cultura e del rispetto delle diversità, delle pari opportunità. I dirigenti aggirano la normativa vigente: mettono in serio imbarazzo professori costretti a presenziare alle messe obbligatorie tenute in orario scolastico, ostacolano le richieste di studenti e genitori, sia di chi vorrebbe uscire dalla scuola per non frequentare l'ora di religione e sia di chi, invece, vorrebbe l'ora alternativa.
Ricevo molte lettere di genitori e di alunni che lamentano tutte queste irregolarità e chiedono il nostro aiuto.
Sarebbe, allora, opportuno togliere l'Ora di religione nelle scuole pubbliche in quanto costituisce una “dissonanza contestuale” e crea discriminazioni, ma essendoci il Concordato ciò non è possibile e allora cerchiamo di dare ai non credenti la possibilità di scegliere secondo la legge e di non subire discriminazioni.
– Quale è il tuo auspicio?
Per migliorare le cose sarebbe auspicabile rispettare, semplicemente, la Costituzione. Nel caso che riguarda la laicità cito i seguenti articoli, che mi sembra, siano stati eclissati dalla nostra classe politica di entrambi gli schieramenti:
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Aggiungo che andrebbe eliminato il Concordato, proprio per evitare privilegi e favoritismi, come ho detto prima.
– Come si inserisce il tuo contributo attivo per modificare il presente e preparare il futuro ?
Attualmente sono impegnata per difendere i diritti dei diversamente credenti, cioè delle persone che non hanno alcuna religione e che, in Italia, de facto, si trovano ad essere cittadini di serie C. Non contesto la religione tout court, ma tutto l'apparato di potere che si è costruito intorno ad essa. Contesto la connivenza tra politica e potere religioso. Di sicuro non gradisco che i principi di fede, i dogmi debbano essere imposti, magari diventare legge per tutti.
Occupandomi di scuola per professione, ho capito che occorre impegnarsi nel mondo della Cultura, per promuovere un sistema educativo che non discrimini più tra persone, che educhi all'etica della responsabilità, che invogli i cittadini ad essere partecipi alla vita politica, che li stimoli a conoscere le leggi e a farle rispettare.
Rosalba la trovate sia in http://neroassenso.splinder.com che in http://rosalbasgroia.splinder.com.