Venerdì , 01 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Lisistrata
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Lidia Menapace. La crisi della forma politica
25 Gennaio 2008
 

Come volevasi dimostrare, il governo Prodi si è suicidato: infatti non è stato bocciato un qualche suo provvedimento qualificante, sul quale aveva posto la fiducia; non è stato battuto su problemi dichiarati e importanti di indirizzo generale: ma è stato platealmente abbandonato da Mastella e da Dini senza nessuna motivazione politica chiara, né alcuna indicazione di come propongono di uscire e riprendere. Mi ricordo che Dini aveva cominciato a sbuffare molto presto e siccome lo avevo accusato proprio in una delle prime lettere di voler mutare la formula di governo e di puntare a un gabinetto istituzionale diretto da lui, mi aveva fermato nelle sale che circondano l'aula e detto con baciamano e parole sostenute che lui non aveva nessuna idea di quel tipo e che avrebbe appoggiato il governo lealmente: si vede che ho poteri divinatori insospettati persino da me stessa. E quanto a Mastella è arrivato al colmo di recitare una bellissima poesia di Pablo Neruda come ouverture e motivazione della sua dichiarazione di voto e del suo scomposto gesticolare: Neruda si sarà rivoltato nella tomba, lui che -come gli ha rammentato Caprili nella sua bella efficace intelligente e mordente dichiarazione resa per noi- era comunista. Le parole di Caprili che ricostruivano l'iter della crisi extraparlamentare sono state ascoltate con evidente approvazione anche da Bindi e da Parisi.

Ambedue le formazioni che si sono assunte la responsabilità pubblica (meglio sarebbe dire che sono state sospinte a ciò dalla decisione di Prodi di presentarsi alle camere e di non accettare una crisi tutta extraparlamentare) non hanno motivato né detto che cosa bisogna fare, invece si sono a loro volta spaccate e hanno ulteriormente accresciuto la frammentazione delle forze politiche ecc.

 

Rimediare a questa crisi delle forme e delle culture politiche è impresa ardua e da affrontare senza precipitazione, né sentimenti immediati e vendicativi: infatti la situazione è molto pericolosa e si affaccia a noi il fascismo del XXI secolo, cioè la democrazia autoritaria che opprime i popoli e li assoggetta all'imperialismo statunitense, senza che si riesca fino ad ora a poter mettere alcun freno alla sempre più evidente crisi di direzione autorevolezza efficacia di equilibri politici economici e sociali della globalizzazione. Il lavoro teorico necessario è drammaticamente difficile ma necessario, per fornirci di adeguati strumenti di azione analisi e comprensione della fase. Dobbiamo inventare messaggi efficaci popolari comprensibili e aderenti alle condizioni reali delle classi e dei generi: non è da poco né da improvvisazione. Bisogna fare il triplo salto mortale: cioè mantenere le relazioni sociali, aiutare il riposizionamento delle varie aggregazioni nella società, avere una strumentazione istituzionale adeguata a un sistema pattizio tra forme politiche e fare tutto ciò in tempi abbastanza stretti.

Bisogna assolutamente proporsi di fare la Sinistra e occorre una dose solenne di soggettività e di impegno, avere le virtù rivoluzionarie compresa la pazienza, la capacità unitaria, la selezione delle mete ecc. ecc.: una qualche volta mi propongo di fare un bell'elenco sicché abbiamo pure noi il nostro prontuario laico e rivoluzionario per l'agire.

 

Tra le chicche della triste giornata gli applausi scroscianti che Turigliatto Mastella e Dini si sono guadagnati dalla destra urlante. Tra le cose spregevolissime l'assalto fisico con conseguenze anche visibili (perdita dei sensi e necessità di breve ricovero nell'infermeria del Senato), quando il presidente del gruppo dell'UDEUR è saltato addosso -sputando e ingiuriando- al senatore del suo gruppo che si è dissociato dai Diktat di Mastella ed è rimasto fedele al patto con gli elettori.

Non è ciononostante una seduta da dimenticare, ma da analizzare attentamente, perché molte cose da capire leggere e valutare sono successe proprio al Senato.

Tra le conseguenze per me sgradevolissime vi è la sorte della Commissione Uranio.

Era stata nominata fino al 14 febbraio e in previsione del termine e della necessità di concludere questioni ancora in parte da sviluppare avevamo avanzato richiesta di proroga di un anno: la commissione era stata d'accordo -come già avevo scritto- e Marini aveva mandato la richiesta di proroga in deliberante davanti alla commissione Difesa: solo che i pareri delle varie altre commissioni, richieste dai regolamenti, non sono arrivati a tempo ed entro il 14 febbraio non sarà possibile perfezionare l'iter della proroga, dato che l'attività parlamentare, durante le crisi, è sospesa. Si dovranno rifare tutte le nomine dopo la crisi e dubito che riavrò l'incarico di presidente nei mutati equilibri politici e del resto semmai per i pochi mesi in cui la legislatura durerà per preparare le elezioni. Mi spiace moltissimo. Le famiglie dei militari morti o ammalati sanno chi ringraziare.

 

Lidia Menapace


Articoli correlati

  Hypókrisis (Simulazione, in greco)
  Crisi Governo Prodi. Risultato dell'illegalità; legislatura da proseguire
  Donatella Poretti. Ricerca staminali. Il progresso contro l'immobilismo partitocratico
  Bernardini, Zamparutti, Casu. La Casta e il voto anticipato
  Valter Vecellio. No alla logica del cupio dissolvi
  Maria G. Di Rienzo. Ihr Gluecklichen Augen
  “Sciagura per il paese nuove elezioni”. Il comunicato dei Radicali
  Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana. Crisi politica. Discutiamone il 2 marzo a Bologna
  Crisi Governo Prodi. Giovanni Sarubbi intervista Lidia Menapace
  Marco Pannella. Un’Italia di nuovo “governata” da un Vittorio Emanuele III e un governo Facta?
  Tiziano Cardosi – Enrico Peyretti. Crisi Governo Prodi. Del “meno peggio” e del meglio
  Valter Vecellio. L’ordine impartito è: far fuori Pannella e i radicali
  Le finalità dei partiti
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy