Abbiamo il dovere – e ne sentiamo l’assoluta urgenza – di avvisare l’opinione pubblica, il popolo italiano, che un qualsiasi scioglimento anticipato, del Parlamento, e conseguenti “nuove” elezioni, rappresenterebbero una vera SCIAGURA per il paese.
L’avanzata della miseria – che colpisce oggi nuovi ceti e aggrava la già insostenibile condizione di milioni di famiglie dei non garantiti – diverrebbe senza più freni politici e sociali. Il degrado della giustizia proseguirebbe mentre esso di già costituisce di per sé il massimo problema sociale, ed economico, oltre che istituzionale, del paese.
Tutto questo è reso letteralmente micidiale per i residui di stato di diritto e democrazia da una informazione audiovisiva indegna e letteralmente fuori-legge.
La determinazione con la quale il Presidente del Consiglio Prodi difende la parlamentarizzazione della crisi, la sua “forma” costituzionalmente corretta, va salutata e sostenuta, mentre l’oligarchia partitocratrica dominante vi si oppone.
Una riunione straordinaria di tutti i soggetti politici, parlamentari, della società civile della galassia radicale ha stamane deciso di assumersi la responsabilità pubblica di questa analisi e di questa denuncia rivolte alle istituzioni e al paese. E di urgentemente difenderle con ogni mezzo e forza disponibili in un momento gravissimo della storia civile, sociale, istituzionale e morale del nostro paese.
(da Notizie radicali, 24 gennaio 2008)