Riparte la campagna di adozioni a distanza promossa dagli Amici di Vocin Onlus. È iniziata in questi giorni, infatti, la promozione dell'iniziativa che permetterà ai bambini più poveri del villaggio della Croazia di frequentare la scuola dell'infanzia. Questo progetto, ideato dal gruppo negli anni di permanenza di don Mario Bagiolo a Chiavenna, è molto rilevante perché l'asilo multietnico rappresenta una vera e propria oasi di pace e serenità all'interno di un contesto difficile sul piano socio-economico. Anche se la guerra è finita da più di dieci anni, gli abitanti di Vocin, originari del Kossovo e scappati per fuggire dalla pulizia etnica, devono fare i conti con numerosi problemi, a cominciare dall'assenza di lavoro e dalla necessità di ricostruire le case distrutte dalle bombe. Per adottare a distanza uno dei bambini dell'asilo bisogna versare undici quote da trenta euro contattando Simona (339-7700969) oppure l'indirizzo di posta elettronica amicidivocin@libero.it. Per le quote c'è la deducibilità fiscale.
Nei mesi scorsi quindici volontari guidati dal seminarista chiavennasco Andrea Del Giorgio hanno organizzato il Grest con i bambini di Vocin e Ceralije. In occasione di questa attività, le suore e le maestre che gestiscono l'asilo hanno ringraziato gli amici italiani per il proprio impegno e hanno rilevato l'importanza di questo progetto. Considerata la sensibilità dei chiavennaschi, ci si aspetta un'elevata attenzione anche in questa occasione. Nel corso dell'estate l'associazione, attiva dai tempi della guerra fra i paramilitari serbi e le truppe croate, è diventata onlus. A guidare il gruppo, che può contare su una quarantina di volontari di Chiavenna, Samolaco, Piuro, Campodolcino e Sondrio, c'è la presidente Silvia Merz di San Pietro, affiancata dal presidente onorario Ernesto Della Morte di Campodolcino e dal vicepresidente Mauro Del Grosso di Santa Croce di Piuro.
Amici di Vocin Onlus