Globalstar, società Usa quotata al Nasdaq, è l'intestataria di numeri satellitari internazionali (iniziano per 0088 18 e 0088 19), che spesso compaiono nelle bollette telefoniche gonfiate, che da anni svuotano il portafoglio degli utenti telefonici italiani (in modo analogo a quel che succede con i famigerati numeri 899).
Il distributore in Italia dei servizi della Globalstar è Elsacom, che è una società controllata da Finmeccanica, a sua volta controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze, con il 32,45% del capitale sociale.
Secondo l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) la Elsacom è consapevole dell'uso improprio che si fa delle numerazioni satellitari da parte dei soggetti a cui vengono “affittate” le numerazioni, direttamente o tramite intermediari. Secondo l'associazione dei consumatori gli incassi derivanti a Elsacom dall'affitto delle numerazioni 0088 18-19 raggiungerebbero i 15 milioni di euro, che sono solo una parte degli addebiti globali fatti agli utenti, che pagano anche il gestore telefonico a cui sono abbonati e le società che affittano i numeri da Elsacom.
Anche il presidente dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), nell'aprile scorso, descrivendo il fenomeno ai deputati della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, è intervenuto riguardo questa situazione dichiarando che «sono ancora diffusi i problemi causati da pratiche truffaldine messe in atto da organizzazioni criminose che hanno come risultato l’addebito nelle bollette di ignari utenti di chiamate per servizi, mai effettuati, a sovrapprezzo».
Rivolgo ai ministri delle Comunicazioni e dell'Economia e Finanze un'interrogazione per sapere se non ritengano che ci siano problemi che una società controllata dal ministero dell'Economia partecipi e sia protagonista dello scandalo dei servizi non richiesti a sovrapprezzo.
Donatella Poretti
Qui il testo dell'interrogazione