Non fa nessuna meraviglia l’inchiesta della “Bicocca”, dato che il problema del disagio giovanile è così vecchio da far rabbrividire e vergognare coloro che o fingono di ignorarlo o credono di poter porre rimedi con regole e leggi, che non riflettono la realtà della scuola, perché non vivendola direttamente, non ne conoscono le necessità quotidiane.
Il disagio giovanile è legato a molte cause tra cui la mancanza di identità dovuta all’isolamento in cui il ragazzo vive nella società, nella scuola e nella famiglia dove, la fretta di fare, toglie spazio alla convivenza.
I giovani di oggi, non dissimili per sensibilità da quelli che li hanno preceduti, si sentono abbandonati in una società non propensa all’ascolto e in una scuola che non sempre sopperisce ai loro bisogni, anche perché priva di risorse.
Non si comprende che per un mondo migliore è necessario investire nella scuola fattivamente e non solo attraverso un gioco d’immagine; non basta dire: ho fatto questo o quello per lavarsi la coscienza nè bisogna ostacolare o non riconoscere adeguatamente chi nella scuola si prodiga per gli studenti anche a proprie spese.
L’insegnante che crede nel suo lavoro e che considera l’insegnamento il più bel mestiere, si adopra con metodi e strategie, per capire le cause del disagio sempre più diffuso e cercare da solo o col l’aiuto di esperti di arginarlo.
Una scuola che sia continuità della famiglia e preparazione alla vita, e che miri a una corretta formazione deve attivare strategie per “Star bene a scuola”, condizione primaria per uno studio proficuo; deve attivare il dialogo e la comunicazione e deve trovare appoggio nelle Istituzioni, per una formazione che non si sostanzi soltanto sulla carta ma che diventi il punto di forza di una società in progress.
Per una scuola migliore non soffochiamo le forze e il buonsenso di quegli insegnanti che si prodigano per sostenerne la qualità. Lo Sportello Sostegno Studenti è importantissimo per l’ascolto, per la comunicazione, per affrontare il disagio giovanile, per l’inserimento degli studenti stranieri.
Lo Sportello Sostegno Studenti è il fulcro di una scuola la cui Offerta formativa trovi consensi nella formula: Educare e Formare. Lo Sportello è una finestra aperta sulla scuola che filtra i bisogni degli studenti o direttamente o attraverso desiderata anonime deposte in una cassetta (tanti possono essere i sistemi di ascolto e di comunicazione); è un sostegno per i meno abili; un aiuto per gli impegni scolastici; uno strumento per capire e intervenire in consorzio con le famiglie o con esperti di settore.
Lo sportello è un sostegno che aiuta i meno forti a superare le proprie fragilità; è un mezzo per individuare fenomeni di bullismo e di difficoltà d’inserimento; è uno strumento efficacissimo contro la dispersione scolastica e il triste abbandono.
In una società che corre veloce e che non si accorge del singolo, lo Sportello di Sostegno Studenti diventa importante nel contesto dell’insegnamento, della collegialità e dei consigli di classe. Gli studenti hanno bisogno di persone che diano loro fiducia e sicurezza; sosteniamo gli insegnanti che si prodigano in tal senso e non usiamo l’ostruzionismo che non crea ma distrugge forze e volontà.
Si parla sempre più di disinteresse verso lo studio, in appendice, vorrei suggerire la formula magica che ha dato a me e ai miei studenti la voglia di lavorare con passione: “La scrittura creativa” e l’amore per le Arti, linfa vitale del nostro pensiero.
Anna Lanzetta