«Vo a fa un sugnèt su l'utumana». Dicevano i nonni ai nipotini, andando a riposarsi sul divano dopo i giochi e le corse. Ed è quel che questo gruppo con radici ad Asso, tra il Lago e la Brianza, intende continuare a fare: sognare e alimentare la propria verve creativa per continuare la danza iniziata nel 1988. È l'incontro fra Gian Battista Galli, si potrebbe definire il leader del gruppo (anche se, c'è da scommetterci, lui non vorrebbe) e Michele Bosisio a far scattare il via. Voce, chitarra e fisarmonica, in giro per piazze e locali, reinterpretando cantautori e canzoni popolari tramandati da nonni e genitori, canti di protesta e di festa... Poi, dal '93, il duo si allarga, ad incontrare musicisti vecchi e nuovi, attraverso le varie formazioni e fino a quella attuale. Angelo Galli, Francesco Andreotti al pianoforte e tastiere, Nadir Giori al basso e contrabbasso, Andrea Aloisi al violino, Samuel Elazar Cereghini alla batteria e percussioni: tutti insieme a comporre il sound magico dei SULUTUMANa, tra folclore e rivisitazione “alta” della tradizione, parole che ondeggiano fra poesia e racconto, ritmi trascinanti o ballate che parlano di amori e di ricordi generazionali. E sempre, in ogni lavoro, il filo teso del piacere di fare musica, di divertirsi nel farla, di sperare che ci si diverta nel sentirla. Un pizzico di ironia e vena visionaria, il nuovo ad accostarsi a ciò che affonda già radici salde nel passato.
È, la loro, una strada vincente dal punto di vista della qualità e della bellezza, che li ha portati, dopo una lunga gavetta, a vincere il “Premio Tenco 2000” come miglior gruppo inedito e alla realizzazione di un primo mini CD, contenente La danzaCarlina rinascente (brani coi quali erano stati premiati al Concorso “Un'avventura”, in memoria di Lucio Battisi), con cui cominciare a farsi conoscere meglio da un pubblico più vasto. Poi, finalmente, la realizzazione del primo, vero CD. Nel gennaio 2001, dopo venti giorni di segregazione in studio, nasce La danza. e
Tra tour estivo, il primo, emozionantissimo, ed esibizioni varie in teatri, locali e piazze passano i due anni che portano i SULUTUMANa alla registrazione del secondo CD: Di segni e di sogni.
Il loro pubblico li segue in maniera entusiasta, sono molti ad amarli. Ma è innegabile la difficoltà ad entrare in circuiti che diano effettiva visibilità, quella di cui necessitano i musicisti, sia per un discorso di comunicazione sia, a voler parlar chiaro, perché si possa campare con quel che è il proprio talento, come ogni artista desidererebbe fare. E dal loro sito i SULUTUMANa parlano chiaro, veramente:
«Finora ci siamo sentiti l'eterno gruppo emergente, ora cominciamo a capire che emersi siamo emersi, ma abbiamo a che fare con un ambiente di struzzi abili a darsela a gambe o ad affondare la testa nella sabbia... radio e stampa specializzata se ne fregano del nostro bel dischetto, loro neanche lo sanno che lo abbiamo inciso, presi come sono a smerciare prodotti preconfezionati omologati liofilizzati, roba da "quattro salti in padella" spacciati per alta scuola culinaria. Non che noi si pensi di essere i migliori "soffriggitori" di musica in circolazione, per carità, però qui ci sembra di venire ignorati un po' troppo...»
Le gratificazioni sono comunque tante e spingono a continuare a crederci: dal “Mantova Musica Festival”, alla “Fiera Internazionale dello Spettacolo” di Friburgo, ai tanti concerti e non ultima la collaborazione col maestro Italo Gomez, Direttore dell'“Autunno Musicale” di Como, che ha portato il gruppo a realizzare un inno intitolato Ante mare (su un'aria del Settecento e con testo di Ovidio),facente parte di uno spettacolo da presentare nei porti del Mediterraneo (e contenuta nell'ultimo CD Decanter).
Chi sia rimasto incuriosito da questo gruppo eclettico per interessi e voglia incontrarlo dal vivo (occasione che a mio parere è unica per coinvolgimento e piacere della buona musica) potrà farlo il giorno 3 dicembre - sabato - alle ore 21 presso il Teatro “Frassati” di Regoledo di Cosio, nell'ambito della Stagione organizzata come sempre con acume dall'attivissimo Quadrato Magico. Si avrà così la possibilità di ascoltare, oltre presumibilmente ai cavalli di battaglia del repertorio dei SULUTUMANa, anche i brani di Decanter, ulteriore conferma della crescita musicale del gruppo.
Un consiglio: seguite con attenzione il bellissimo brano Anam ji, ispirato al libro Un ultimo giro di giostra di Tiziano Terzani. Già apprezzabile ad un primo ascolto per musiche e testi, nell'esecuzione dal vivo è veramente da brivido!
Annagloria Del Piano
(da 'l Gazetin, novembre 2005)