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Bruno Ciapponi Landi: Valtellina-Valchiavenna e Grigioni. 1859-1997 (3). Provincia e Cantone (1977-1989)
Tirano-Poschiavo
Tirano-Poschiavo 
19 Giugno 2007
 

Valtellina-Valchiavenna
e Grigioni.
1859-1997

Indagine sui rapporti culturali fra il Cantone dei Grigioni, la Valtellina e le ex contee di Bormio e Chiavenna a cura di Bruno Ciapponi Landi

Museo Etnografico Tiranese, Ricerche - n. 3 (1997)

                                      

Parte Terza

 

 
I rapporti si intensificano. Iniziano gli incontri a livello istituzionale fra l'Amministrazione provinciale e il Governo cantonale

 

1977

Eco delle valli pubblica settimanalmente la rubrica “Notizie dai Grigioni” curata da Luigi Festorazzi.

 

Il C.I.G.- Museo Etnografico Tiranese organizza la mostra itinerante d'arte “Presenze di Valle” che verrà allestita a Tirano, Teglio, Sondrio e a Poschiavo con il concorso della PGI, fra il giugno a l'ottobre del 1977.

 

A Tirano: collettiva "Presenze di valle", ILV 29.6.1977

“Presenze di valle”, IGT 8.7.1977

P. Magoni, “Presenze di valle”, CdV 9.7.1977

g. g., Mostra itinerante “Presenze di valle”, L'O 10.7.1977

Inaugurata la Mostra “Presenze di valle”, CdV 8.10.1977

F. Scala, “Presenze di valle” a Villa Quadrio, ILV 12.10.1977

A Villa Quadrio di Sondrio la Mostra “Presenze di valle”, EdV 18.10.1977

[A Poschiavo la] Mostra di pittori di Valtellina, Val Poschiavo e Val Camonica, EdV 22.2.1978

C. Mola, Pittori di Valtellina, L'A 24.10.1977

 

Il 30 giugno 1977 la Giunta provinciale, a 180 anni dal distacco della Valtellina e dei Contadi di Chiavenna e di Bormio dalla Repubblica delle Tre Leghe, scrive al Governo cantonale dei Grigioni auspicando un incontro fra le due istituzioni. L'11 ottobre il Governo risponde invitando la Giunta a Coira per una visita che si terrà il 20 e il 21 ottobre seguente.

 

20 ottobre 1977: la delegazione è ricevuta alla Casa Grigia, sede del Governo cantonale. La compongono il presidente Luigi Dassogno, il vicepresidente Guido Visini, gli assessori Erminio Mossini e Augusto Porra per la Giunta, i rappresentanti dei gruppi presenti in consiglio: Enzo Della Briotta (PSI), Luigi Festorazzi (PSI), Attilio Gianatti (PLI), Guglielmo Persenico (DC), Franco Rossi (PCI) assistiti dal segretario generale Italo Orlando-Zon e dai funzionari Guido Melé e Bruno Ciapponi Landi.

Dopo i saluti e l'aperitivo offerto nella cantina del palazzo governativo segue il pranzo ufficiale all'Hotel “Duc de Rohan” dove gli ospiti sono alloggiati. Il mattino seguente, nella sala del Consiglio di amministrazione della Ferrovia Retica i funzionari cantonali responsabili degli enti locali (avv. Riccardo Galli), dell'organizzazione scolastica (prof. Edoardo Franciolli), della caccia e pesca (dr. Pierin Ratti) e del turismo (avv. Arno Liesch) relazionano la delegazione sui diversi argomenti di competenza. Seguono le visite all'impianto di smaltimento dei rifiuti e alla clinica psichiatrica di Beverin e all'istituto di rieducazione di Realta. In serata la delegazione si incontra con i rappresentanti dell'Associazione Valtellinesi e Valchiavennaschi nel Grigioni e con il console d'Italia a Coira  presso l'Hotel Marsöl prima di far ritorno in provincia.

 

[Luigi Festorazzi], Dopo quasi due secoli una delegazione valtellinese e valchiavennasca ricevuta ufficialmente alla "Casa Grigia" di Coira, EdV 1.11.1977 e ILV 2.11.1977

Una delegazione dell'A.P. in visita al governo cantonale, L'O 28.10.1977

B.C., Dopo la visita degli amministratori a Coira, CdV 5.11.1977

 

1978

Il Governo cantonale restituisce la visita e giunge in Valtellina il 10 ottobre.

 

Dal 27 maggio al 4 giugno, presso il Municipio di Chiavenna, viene allestita una mostra retrospettiva sul pittore Ponziano Togni di origine grigione-chiavennasca, essendo nato a Piuro nel 1906 (dove i genitori avevano un birrificio) e morto a Bellinzona nel 1971. Per l'occasione viene realizzato un catalogo a cura di Guido Scaramellini e Giulia Lisignoli, edito dalla Pro Chiavenna.

 

1979

25 e  26 settembre 1979: visita della Giunta provinciale al Governo cantonale (Otto Largiadier, presidente, Tobias Kuoni, dr. Donat Cadruvi, dr. Reto Mengiardi, Consiglieri di Stato, dr. Fidel Caviezzel, cancelliere del governo). Per l'occasione la Provincia dona al Museo Retico un album con 5 disegni originali di Livio Benetti utilizzati negli anni '50 per le illustrazioni delle monografie di Bruno Credaro dedicate alle cinque città di Sondrio, Chiavenna, Tirano, Bormio e Morbegno.

Nella prima giornata gli ospiti visitano la fabbrica di carta di Landquart e la scuola cantonale di agricoltura Plantahof. Il giorno seguente il Museo Retico, la Cattedrale e gli impianti elettrici del Reno posteriore a Sils, della Val di Lei e di Innerferrera.

 

È stata restituita la visita a Coira da una delegazione valtellinese dell'A.P., CdV 6.10.1979 p. 2

 

L'Associazione “G. Longa” e il Museo Etnografico Tiranese, ristampano in Italia lo studio di Ottavio Lurati L'ultimo laveggiaio della Valmalenco edito dalla Società Svizzera delle Tradizioni Popolari di Basilea.

 

1980

Il 26 febbraio il dr. Remo Maurizio, su invito del Centro di studi storici e dalla Società Operaja, parla a Chiavenna sugli “Aspetti naturali della Val Bregaglia”.

 

Il Cantone dei Grigioni partecipa, inviando la direttrice del Museo Retico di Coira dr.ssa Leonarda von Planta, al convegno “Museo e suo territorio” organizzato a Sondrio dalla Provincia, con l'apporto dell'Assessorato regionale alla cultura, il 15 marzo.

 

19 regioni alpine su Museo e territorio, in L'O 9.3.1980

Le Alpi in Museo, in IG 11.3.1980

Convegno internazionale a Sondrio sulla cultura alpina, in CdV 15.3.1980

M. Balsimelli, Convegno a Sondrio [...], in IG 15.3.1980

Ma il museo deve essere un libro aperto, in IG 16.3.1980

Il museo è strumento per la cultura alpina, in L'O 16.3.1980

Sondrio: il messaggio della cultura alpina, in SDC 22.3.1980

 

Dal 23 agosto al 7 settembre 1980, per iniziativa dell'associazione commerciale Interessengemeinschaft del Churer Handels d'intesa con l'Associazione emigranti valtellinesi e valchiavennaschi nel Grigioni e l'Assessorato all'emigrazione della Provincia di Sondrio si tengono a Coira le “Settimane Valtellinesi”. I negozi della città e i menù dei ristoranti propongono per due settimane prodotti tipici della nostra provincia. Per iniziativa della direttrice dr.ssa Leonarda Von Planta le sale del Museo Retico vengono arricchite con l'esposizione di testimonianze attinenti la Valtellina e la Valchiavenna.

Le autorità della provincia giungono a Coira su un vagone riservato della Ferrovia del Bernina e vengono accolte dal Governo al completo accompagnato dal “cursore” nel tipico costume di gala e la storica insegna governativa.

Il traffico nel centro cittadino è precluso e i ristoranti occupano strade e piazze con sedie e tavolini. Circa settecento componenti di bande, cori e gruppi folcloristici valtellinesi e valchiavennaschi animano con musica e danze il centro storico fino a notte inoltrata; alcuni hanno  allestito stand in cui vendono prodotti alimentari tipici.

 

A cura della Provincia vengono organizzate due esposizioni d'arte:

-la mostra fotografica Pietro, Cesare e Vittoria Ligari pittori sondriesi del XVIII sec., curata da Laura Bassi Meli e realizzata con il contributo del Credito Valtellinese, viene allestita nella Rathaus (Municipio).

-la Mostra d'arte contemporanea di pittori della provincia di Sondrio è allestita nelle vetrine dei negozi del centro cittadino di Coira ed è stata curata da Bruno Ciapponi Landi. Il gruppo degli artisti è stato concordemente designato da una commissione formata da p. Camillo de Piaz, Luigi Festorazzi, Paolo Giunio Guerrini, Battista Leoni, Piergiuseppe Magoni, Carlo Mola, Riccardo Piazzi, Renzo Sertoli Salis. Sono presenti su invito i pittori Pierluigi Annibaldi, Marilena Garavatti, Remo Giatti, Ferruccio Gini, Wanda Guanella Gschwind, Elena Morelli, Elio Pelizzatti, Vittoria Personeni Quadrio, Alfio Presotto, Valerio Righini. Sono presenti con opere provenienti da collezioni pubbliche: Livio Benetti, Luigi Bracchi, Geremia Fumagalli, Angelo Vaninetti, Renzo Sala. Ciascuna mostra dispone di un piccolo catalogo a stampa.

 

Bündner Zeitung 21.8.1980 [Numero speciale di 20 pp. dedicato alla manifestazione]

Oberländer Tagblatt 25.8.1980 [Foto delle manifestazioni nelle pagine centrali]

Grosserfolg  für Churer Volksfest, Bündner Zeitung 25.8.1980, p. 1

Bündner Zeitung 25.8.1980 [2ª p. e le due p. centrali dedicate alla manifestazione] 

Neues Bündner Tagblat, 25.8.1980 [2ª e 3ª pagina interamente dedicate alla manifestazione]

Grande folla nella serata inaugurale, in EdV 26.8.1980

Il Governo grigione saluta le Autorità della Valtellina, Neues Bündner Tagblat, 30.8.1980, p. 1

“Viva la Valtellina” im Grauen Haus im Stadttheater, in Bündner Zeitung, 1.9.1980

L.Bassi Meli, I Ligari a Coira, in CeV 1.9.1980

Per le "Settimane valtellinesi" Guzzetti a Coira, in IG 2.9.1980

L'incontro fra le Autorità delle due Regioni [...], in CdV 6.9.1980, p. 1

R. Sapio, Viva la Valtellina: a Coira amicizia ed entusiasmo, in SDC 6.9.1980

g.c., Viva la Valtellina, in CeV 8.9.1980, p. 3

Es lebe Grischa! Es lebe Veltlin!, in CeV 8.9.1980, p. 3

Giunte alla conclusione le “Settimane valtellinesi”, in EdV 9.9.1980

L. Festorazzi, Bilancio finale delle settimane Valtellinesi a Coira: Ideelles plus-Materielles minus, in EdV 30.6.1981

 

Dal 13 al 15 settembre la Società svizzera per le tradizione popolari tiene a Poschiavo la sua annuale assemblea. Il presidente del Museo Poschiavino Sig. Ferdy Pozzi e il prof. Riccardo Tognina promuovono accordi con l'Associazione "Glicerio Longa" per lo studio della cultura alpina per organizzare un'escursione in Valtellina che si realizzerà nella giornata di lunedì 15 quando i partecipanti giungeranno a Madonna in visita al Museo Etnografico Tiranese e al Santuario. Gli escursionisti proseguiranno per Bianzone dove saranno ospiti a colazione dei fratelli Triacca presso la casa vinicola “La gatta”.

 

Folclore svizzero, A. 70, Basilea 1980, p.102-103

Benvenuti, IGI 11.9.1980

 

Il 9 luglio 1980: nasce il “Progetto San Remigio”. Bruno Ciapponi Landi sintetizza in una lettera il progetto di ricerca ideato nell'ambito del Museo Etnografico Tiranese con l'apporto di padre Camillo de Piaz, Valerio Righini e Marilena Garavatti.

Il problema proposto è quello dell'intervento artistico contemporaneo nei luoghi di culto del passato. Il luogo prescelto a pretesto e stimolo per elaborare l'ipotesi di un'ideale intervento è  San Remigio (o Romedio, o Romerio), l'alpeggio che prende nome dal tempietto che sorge a picco sul lago di Poschiavo, legato da una storia comune alla chiesa di Santa Perpetua di Madonna di Tirano.

La lettera-proposta viene spedita agli amici prof. Ivan Fassin di Sondrio, arch. Prospero Gianoli di Poschiavo, allo scrittore Wolfgang Hildesheimer di Poschiavo, ai poeti padre David Maria Turoldo (Sotto il Monte), Giorgio Luzzi (Torino), Grytzko Mascioni (Lugano) , Luciano Erba (Milano), allo scrittore don Abramo Levi (Sondrio), al prof. Carlo Mola (Sondrio), al giornalista Franco Pool (Lugano), allo scrittore don Sandro Pronzato (Sondalo), agli architetti Graziano Tognini e Giovanni Bettini (Sondrio), al geom. Umberto Merizzi (Madonna di Tirano).

Il 27 luglio 1980 vengono tutti invitati alla festa che si tiene a San Remigio e l'invito viene esteso anche a un gruppo di artisti: Rudolf Blaser, Marilena Garavatti, Wanda Guanella, Elena Morelli, Not Bott, Elio Pelizzatti, Paolo Pola, Valerio Righini.

Il 29 novembre il gruppo di lavoro, allargato a padre Antonio Santini (Madonna), al prof. Enrico Bellora (Tirano), al dr. Piero De Vecchi (Poschiavo), è convocato presso la casa canonica di Roncaiola (Tirano). Seguiranno periodici incontri che permetteranno  di approfondire la tematica mettendo in comune le variegate esperienze dei componenti. L'iniziativa si concreterà nel 1982 con la realizzazione del trittico di Elio Pelizzatti per la chiesa S. Maria Perlongo (Montagna in V.), nel 1983 con la collocazione del paliotto di Marilena Garavatti per la cappella del convento dei Servi di Maria di Madonna di Tirano e si concluderà nel 1984 con la mostra degli elaborati prodotti e la serie di conferenze-incontro tenute nella casa-torre di Poschiavo.

 

1981

Il 21 e il 22 settembre il Governo Cantonale è a Sondrio in visita alla Provincia.

 

1982

Viene ristampata a Sondrio a cura di Sandro Massera, per le edizioni del Centro culturale e sociale “Don Minzioni” la carta della Rezia alpina federata e delle terre suddite stampata in appendice alla Historia motuum et bellorum hisce annis in Raethia excitatorum et gestorum di Fortunato Sprecher (1629).

 

Il paese dei Grigioni con la Valtellina e i contadi di Bormio e Chiavenna nella celebre carta di Cluverio e Sprecher, a cura di S. Massera, Centro sociale e culturale “don Minzioni”, Sondrio 1982

l.f. [Luigi Festorazzi], in “Recensioni e segnalazioni”, Clavenna, XXI (1982), p. 185

 

Il Gruppo San Remigio viene convocato per domenica 6 giugno 1982 a S. Maria Perlongo presso Montagna in Valtellina dove si tiene l'inaugurazione di un trittico dipinto da Elio Pelizzatti per quella chiesa, dove  andrà a sostituire un ancona quattrocentesca depredata dai ladri. L'iniziativa riprende: gli artisti si mettono all'opera e gli altri componenti inviano i loro contributi teorici che vengono discussi in una serie di riunioni: il 20 giugno a San Remigio, il 26 a Madonna, il 31 luglio ancora a San Remigio, il 4 dicembre di nuovo a Madonna.

 

B. Ciapponi, Collocazione del trittico di Elio Pelizzatti nella chiesa di S. Maria Perlongo di Montagna, Sondrio, 1982, p. 24

C. Mola, Trittico di Pelizzatti a S. Maria Perlongo, in L'O 3.3.1982

G.C., Trittico per S. Maria Perlongo, in IG 6.3.1982

Una pala-trittico di Elio Pelizzatti, in CdV 6.3.1982

Per la parrocchia di Montagna, nuova pala d'altare, in CeV 7.3.1982

R. Sertoli Salis, L'icona e la magìa del tre, in EdV 9.3.1982

C. Mola, Benedetto il "trittico" domenica a Montagna, in L'O 9.3.1982

G. Spini, Un'opera di pittura moderna sulla Madonna dentro un antico paesaggio valtellinese, in CdV 13.3.1982

G. Tognini, Arte. Il Trittico di Pellizzatti, in SV n. 5- maggio 1982

F. Scala, Tre quadri a S. Maria Perlungo, in Reps n. 1/2 -1982

 

Dal 4 al 19 dicembre 1982 presso il “Cristal Hotel” di St. Moritz si tengono le “Settimane enogastronomiche valtellinesi” promosse dall'Assessorato al Turismo della Provincia.

 

Per iniziativa dell'Archivio di Stato, del Comune e della Provincia, dal 16 dicembre 1982 al 20 gennaio 1983 si tiene a Sondrio, a Villa Quadrio, la mostra documentaria “La Valtellina durante il dominio grigione 1512-1797”. Viene anche realizzato un catalogo a stampa che costituisce un esemplare saggio didattico divulgativo sull'argomento.

 

1983

Il 1° marzo, per iniziativa della Società storico-antiquaria dei Grigioni e della Pro Grigioni Italiano il prof. Luigi Festorazzi tiene una conferenza a Coira sulle relazioni storiche tra Grigioni e Valtellina.

 

In occasione della Pasqua si concreta un'altra iniziativa artistica nell'ambito del “Progetto San Remigio” con l'inaugurazione nella cappella del Convento dei Servi di Maria di Madonna di Tirano del paliotto d'altare realizzato da Marilena Garavatti.

 

Pasqua 1983. Scritti di don Abramo Levi, padre Camillo de Piaz, Bruno Ciapponi Landi, pp. 4

 

La Provincia di Sondrio assegna la “Dea Madre 1983” a Grytzko Mascioni scrittore, regista, poeta italo-svizzero/italiano.

 

Il 27 e 28 giugno la Giunta provinciale si reca a Coira in visita al Governo cantonale.

 

Il 20 agosto 1983, in uno dei ricorrenti  incontri del Gruppo San Remigio, viene deciso come procedere operativamente alla presentazione degli elaborati. Le opere degli artisti verranno esposte in una mostra e gli elaborato teorici verranno discussi in una serie di conferenze-incontri nella casa-torre di Poschiavo.

 

1984

La Provincia istituisce all'interno della manifestazione cinematografica “Lombardia Cinema & TV”, il “Premio Rezia” che verrà assegnato al regista grigionese Daniel Schmid per il film Il bacio di Tosca.

 

A.T., “Il bacio di Tosca” è l'opera premiata, in IG 14.10.1984

A. Farassino, Lo schermo ridà voce alla Tosca anni Venti, in la Repubblica, 13.10.1984

A. B. Lombardia cinema & TV, in CeV 7.10.1984

A. Tarsi, Secondo anno di vita per “Lombardia cine & tivù”, in ILV 10.10.1984

Lombardia cinema & TV, in CdV 6.10.1984

A.T., Ma quella Tosca toglie il respiro, in IG 16.10.1984

Settimana di film a Sondrio [...], in EdV, 9.10.1984

E. Sagliani, È iniziata con i premi “Lombardia cinema & TV”, in EdV 16.10.1984

Nasce un archivio audiovisivo, [foto] in IG 18.10.1984

Lombardia cinema - TV. Premiato un grigionese, in IGI 18.10.1984

P.T./R. K., Lombardia cinematografica: un sogno?, in Il corriere del Ticino, 20.10.'84

B. Ciapponi Landi, Ambito riconoscimento lombardo al regista grigione Daniel Schmid in REPS n.8 - nov. dic. 1984

 

Dal 24 agosto al 2 settembre si svolge a Poschiavo la “Settimana dell'amicizia Valtellina - Valle di Poschiavo”. Fra le varie manifestazioni promozionali viene anche allestita presso la Galleria della PGI la mostra di grafica contemporanea valtellinese.

 

Il 30 settembre, in concomitanza con la prima edizione dell'“Autunno Tiranese” e a conclusione della “Settimana dell'amicizia Valtellina - Valle di Poschiavo”, per iniziativa della Provincia di Sondrio e della Regione Valle di Poschiavo si tiene a Tirano il convegno Grigioni e Valtellina dalla Cisalpina ai giorni nostri: storia e prospettive.

 

Grigioni e Valtellina dalla Cisalpina ai giorni nostri, in CdV 22.9.1984

L'incontro con i Grigioni a Tirano. Fare i vicini, in CdV 29.9.1984

Fra i Grigioni  e la Valtellina radici comuni, in IG 2.10.1984

b. c., Noi e i Grigioni: due secoli, in CdV 6.10.1984

B. Ciapponi Landi, Un discorso intenso e cordiale, in CdV 13.10.1984

g. s. [Giulio Spini], Quella risata a Vienna, in CdV 13.10.1984

b. c., Successo del convegno Grigioni e Valtellina, in CeV 7.10.1984

Oblomov [p. Camillo de Piaz], Note a margine di un convegno, in SV n.10 - ott.1984

G. Bettini, Valtellinesità e svizzeritudine: incontro a Tirano, in SV n.10 - ott.1984

Grigioni e  Valtellina dalla Cisalpina ad oggi, in Lvdb n.9-1984

Nota: La relazione tenuta al convegno dal prof. Riccardo Tognina compare in BSSV n. 44, 1991 col titolo Valtellina e Valle di Poschiavo: rapporti del passato e problemi del presente

 

Domenica 23 dicembre viene inaugurata nella casa-torre di Poschiavo la mostra San Remigio, un luogo, un gruppo, un progetto, curata dal Museo Etnografico Tiranese con la collaborazione della locale sezione della PGI nella casa-torre.

Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 16 gennaio 1985, figurano opere di: Giovanni Bettini, Rudolf Blaser, Marilena Garavatti, Not Bott, Elio Pelizzatti, Paolo Pola, Valerio Righini, Wanda Guanella Gschwind.

È anche possibile consultare alcuni “contributi teorici” e scritti di Giovanni Bettini e Graziano Tognini, di Bruno Ciapponi Landi, Camillo de Piaz, Abramo Levi e Francesco Racchetti.

Nella sala stessa vengono organizzate anche le conferenze-incontro che si tengono:

- domenica 23; in occasione dell'inaugurazione, Bruno Ciapponi Landi, presenta l'iniziativa nelle varie tappe del suo divenire;

- domenica 30 con l'intervento di molti membri del gruppo alla tavola rotonda;

- domenica 20 gennaio il prof. Mauro Rovaris parla sul tema “Ruolo degli xenodochi nell’evoluzione socio-economica locale” e don Mario Giovanni Simonelli su “Spiritualità itinerante: il cammino dei tempi”;

- domenica 10 febbraio Riccardo Tognina e Ivan Fassin intervengono sul tema “Rapporti Valtellina - Val Poschiavo”.

 

“S. Remigio”: mostre a Poschiavo, in EdV 18.12.84

“San Remigio: un luogo, un gruppo, un progetto”, in IGI 20.12.1984

Mostra e conferenze incontro sullo xenodochio di San Romerio, in IGI 3.1.1985

 

1985

Domenica 29 settembre presso la sala della Banca Piccolo Credito Valtellinese, promosso dall'Assessorato alla cultura della Provincia nell'ambito dell'“Autunno Tiranese”, si tiene a Tirano il convegno Utilizzo e salvaguardia del territorio tre esperienze a confronto: i casi della Provincia di Sondrio, della Provincia autonoma di Bolzano e della Valle di Poschiavo nel Cantone svizzero dei Grigioni. Intervengono l'assessore Guido Visini, il prof. Roberto Busi del Politecnico di Milano, l'arch. Giacomo Barducci direttore dell'Ufficio pianificazione paesaggistica della Provincia autonoma di Bolzano, il prof. Guido Lardi, presidente della Regione Valle di Poschiavo.

 

Visini: sul territorio una mentalità diversa, in CeV 29.9.1985

Sondrio, Bolzano e grigioni a confronto per la difesa dell'ambiente, (s.i.)

 

Inizia le pubblicazioni la rivista poschiavina la Scarìza che avrà fra i redattori Piergiorgio Evangelisti e fra i collaboratori padre Camillo de Piaz e don Abramo Levi. L'iniziativa editoriale durerà fino al 1995.

 

* Sabato 30 novembre Bruno Ciapponi Landi, quale direttore del Parco delle incisioni rupestri di Grosio, tiene una lezione sull'archeologia preistorica valtellinese per gli allievi delle scuole secondarie di Poschiavo a classi riunite.

 

1986

Il 10 e l'11 luglio si tiene a Poschiavo la riunione della Commissione Culturale Consultiva italo-svizzera, organismo intergovernativo destinato alla ricerca di intese e iniziative comuni in campo culturale fra i due paesi. Nella delegazione italiana, guidata dall'ambasciatore Corrado Taliani, sono presenti il magnifico rettore dell'Università degli studi di Milano, Paolo Mantegazza, il pro rettore dell'Università di Pavia Roberto Schmid, l'ambasciatore italiano a Berna Santelli. Nella delegazione svizzera guidata dall'ambasciatore Francis Pianca il padre Giovanni Pozzi dell'Università di Friburgo, lo scrittore Grytzko Mascioni e il prof. Remo Bornatico, già bibliotecario cantonale. La commissione è integrata dal dottor Pietro Gasperini della Regione Lombardia, dal luogotenente del Podestà di Poschiavo Guido Lardi, dagli assessori alla cultura della Provincia e del Comune di Sondrio, Guido Visini e Maurizio Gianola e dal responsabile dell'ufficio Cultura della provincia di Sondrio Bruno Ciapponi Landi in qualità di “osservatori regionali”.

 

VIII sessione della Commissione culturale consultiva italo-svizzera a Poschiavo, in IGI 10.7.1968

B.Ciapponi Landi, Incontro italo-svizzero, in CdV 19.7.1986

 

Il Servizio cultura della Provincia di Sondrio e il Consiglio regionale della Lombardia promuovono la rassegna di pittura e di grafica Lo Spluga e i trafori alpini valtellinesi: gli artisti e le comunicazioni in Europa. Vi partecipano artisti della provincia di Sondrio e delle vicine valli Bregaglia e Poschiavo. Le mostre locali si tengono a Sondrio, Chiavenna e Tirano dove le opere vengono visionate da una commissione composta da Dino Carlesi, Osvaldo Patani, Ivonne Höffliger e da Raffaele De Grada, che la presiede. Le opere prescelte, opportunamente documentate in un catalogo insieme a quelle di affermati artisti invitati dalla Commissione, saranno esposte a Milano dal 14 al 30 ottobre 1988 nella prestigiosa sala mostre della Regione a Palazzo Bagatti Valsecchi.

 

1987

Il 20 marzo muore a Coira il prof. Riccardo Tognina.

 

B.C. [B. Ciapponi Landi], In morte di Riccardo Tognina, in CdV 28.3.1987

B. Ciapponi [Landi], Ricordo di Riccardo Tognina, in Il tiranese, 28.3.1987

P. Evangelisti, In memoria di Riccardo Tognina, in ILV 4.4.1987

L. Festorazzi, La scomparsa del prof. Riccardo Tognina, in EdV 21.4.1987

G. Crameri, Riccardo Tognina e il Grigioni Italiano, in QG n.3, 1988, p.193

A. Alberti, Appunti di storia, in QG n. 3, 1988, p. 194

K. Huber, Ricordi di R. Tognina, in QG n. 3, 1988, p. 197

G. Mascioni, Ricordo di un amico, in QG n. 3, 1988, p. 202

N. Noi, R. Tognina uomo e maestro, in QG n. 3, 1988, p. 204

 

Il professor Riccardo Tognina era nato a Brusio nel 1912. Iniziata la carriera come insegnante elementare si diplomò poi “maestro di secondaria” a Zurigo. Insegnò nella Scuola Evangelica di Poschiavo fino al 1963 quando passò alla Scuola Magistrale Cantonale di Coira. Nel 1975 si laureò in lettere all'Università di Losanna con una tesi sul “Comun grande di Poschiavo e Brusio” che più tardi pubblicò in volume. Fra le sue pubblicazioni é particolarmente importante per valore scientifico Lingua e cultura della Valle di Poschiavo edito a Basilea nel 1967 dalla Società Svizzera delle Tradizioni Popolari. Riccardo Tognina fu un divulgatore appassionato della cultura grigionita­liana attraverso svariate iniziative, ma soprattutto attraverso gli scritti pubblicati sull'Almanacco e sui Quaderni grigionitaliani. Per otto anni, dal 1967 al 1975 ricoprì la carica di presidente centrale della Pro Grigioni Italiano e per il complesso delle sue attività nel 1981 ricevette dal Cantone il "Premio cultura". Era socio della Società Storica Valtellinese e del Centro di studi storici valchiavennaschi.

Nel settembre 1984 intervenne come relatore al convegno Grigioni e Valtellina dalla Cisalpina ai giorni nostri: storia e prospettive promosso a Tirano dall'Ammi-nistrazione Provinciale e nel febbraio 1985 prese parte con Ivan Fassin alla conferenza-incontro sul tema Rapporti Valtellina - Val Poschiavo tenuta a Poschiavo in occasione della mo­stra San Remigio, un luogo, un gruppo, un progetto. La sua opera, che include anche il supporto scientifico alla realizzazione del Museo di Poschiavo, ebbe notevole influsso sulla nascita del Museo Etnografico Tiranese, al quale non fece mancare la sua amicizia e in molte occasioni la sua preziosa collaborazione.

In occasione della scomparsa Luigi Festorazzi lo ricordò come «un assertore della fratel­lanza delle genti retiche di qua e al di là delle Alpi, convinto che Valtellina e Valchiavenna non sono soltanto regioni geograficamente vicine al Grigioni Italiano, ma sono altresì dei punti di riferimento per la conservazione ed il potenziamento della cultura retica».

 

Scritti di Riccardo Tognina:

Lingua e cultura della valle di Poschiavo, Basilea 1967. [La ricerca mette in relazione sistematicamente i vocaboli dialettali della valle con quelli di Tirano e Livigno.]

Ist die italienischbündner Sprachlandschaft gefährdet? [È in pericolo il territorio linguistico grigionitaliano?], in Terra Grischuna, n. 5 (ottobre) 1979.

Dai Grigioni la proposta di un istituto retico di ricerca, in QV, n. 14, gennaio 1985

Valtellina e Valle di Poschiavo: rapporti del passato e problemi del presente, in BSSV n. 44, 1991 [Si tratta della relazione tenuta al convegno “Grigioni e Valtellina dalla Cisalpina ai giorni nostri: storia e prospettive”]

 

La scoperta di affreschi medievali sotto l'intonaco dell'abside della millenaria chiesa di S. Perpetua, induce il Museo Etnografico Tiranese a costituire un gruppo di lavoro con fini analoghi alla precedente iniziativa del Gruppo San Remigio (anche in ordine alla promozione di contatti fra Valtellina e Valposchiavo). L'iniziativa favorirà la sensibilizzazione che porterà più rapidamente al restauro del monumento di interesse storico comune per le due valli, alla pubblicazione di ricerche e alla celebrazione di un importante convegno.

 

B. C - M. R. [B. Ciapponi Landi, M. Rovaris], Scoperte pitture antichissime, in CdV 2.5.1987

A. O. [Albina Olivati],Tirano. Grande festa  alla chiesa di S. Perpetua, in IG 25.4.1987

M. Vesnaver, La festa di S. Perpetua, in SDC 3.5.1987

S. Perpetua: una delle più antiche chiese della valle, in Il settimanale Tiranese, 3.5.1987

G.L. Garbellini, Lo xenodoco di S. Perpetua, in Centouno, a. III n. 6, giugno 1987

C. Bertelli, Fra gli apostoli della Valtellina, in Corriere della sera, 28.7.1987

D. Benetti, Gli xenodochi di S. Perpetua e di S. Remigio [...], in QV n. 24, luglio 1987

M. T. Pelli, S. Perpetua difesa dei viandanti gioiello d'arte romanica, in SDC 12.12.1987

 

Piergiorgio Evangelisti inizia su Il Grigioni Italiano di Poschiavo una corrispondenza settimanale di notizie sulla Valtellina e la Valchiavenna.

 

Linea retica/ segni e linguaggi. L'idea di una più impegnata manifestazione artistica che veda uniti poeti e pittori dell'area valtellinese e grigionese nasce nel “gruppo di contatto” tiranese (Giorgio Luzzi, Camillo de Piaz, Valerio Righini, Ivan Fassin...), ma l'iniziativa si concreterà grazie all'intervento operativo di Piergiorgio Evangelisti nell'ambito dell'Associazione culturale Alta Valle, con l'intervento economico della Pezzini Spa e il patrocinio della Sezione di Poschiavo della Pro Grigioni Italiano. Vi partecipano i poeti Giuliano Dego, Angelo Fiocchi, Giorgio Luzzi, Grytzko Mascioni e i pittori Rudolf Blaser, Marilena Garavatti, Paolo Pola, Erminio Frangi, Elio Pelizzatti, Remo Giatti, Wanda Guanella, Valerio Righini. Viene anche stampato un catalogo con testi di Camillo de Piaz, Ivan Fassin, Piergiorgio Evangelisti,

La mostra itinerante viene allestita a Poschiavo (Sala Torre, 17-30.5.'87), Berna (Bürenpark, maggio '88), Sondrio (Sala Provincia, 18-31.5.'87), Bormio (Galleria Capricorno, 5-20.8.87), Chiavenna (Biblioteca, giugno '87), Morbegno (Pal. Pretorio 15-29.7.'88), Tirano (Museo 16-29.10.'88) e a Milano (Biblioteca Sormani, 5 -31 marzo '88).

 

Associazione Culturale Alta Valle, Linea retica/ segni e linguaggi, ed. Pezzini Spa (Poletti), Villa di Tirano 1987, p. 87 (catalogo).

A. Giugni, Linea retica: segni  e linguaggi, in CeV 10.5.1987

R. Sertoli Salis, Quadro grafica e poesia parlano lo stesso linguaggio, in EdV 12.5.1987

Linea Retica: raffinatezze e letteratura, in IG 12.5.1987

[Linea Retica a Chiavenna] in Vivimilano, 25.6.1987

b.c.l., Linea retica- segni  e linguaggi, in CdV 23.5.1987

F. Monteforte, Quali i miti e le idee della "reticità"?, in CdV 23.5.1987

D. Giacomelli,  Sulla linea retica, un messaggio, molti significati, in PV 23.5.1987

G. Bettini, La "Linea Retica passa da Milano e Berna", in CeV 28.2.1988

C. de Piaz, La "Linea Retica", in CeV 13.3.1988

G. Crameri, Linea Retica segni e linguaggi, in QG - aprile 1988

P. G. E, "Linea Retica" riapproda in Valtellina, a Morbegno, in ILV 13.7.1988

Linea Retica passa a Morbegno, in EdV 12.7.1988

Morbegno: "Linea Retica" a palazzo Pretorio, in CdV 16.7.1988

Linea Retica a Morbegno, in CeV 17.7.1988

A Tirano Linea Retica, in IG 19.10.1988

 

1989

Il 22 febbraio viene presentato a Chiavenna, nella sala della Comunità Montana, il volume Lo Spluga. Un passo per l'Europa (Milano 1988, p. 232).

 

Il 22 marzo muore a Coira il prof. Remo Bornatico.

 

Il professor Remo Bornatico, nato nel 1913 a Brusio, si laureò in lettere all'Università di Friburgo dopo avere frequentato corsi nelle Università di Roma, Firenze e di Digione. Figura di primo piano nei Grigioni, aveva insegnato in diverse scuole in Val Poschiavo e altrove. Redattore di periodici e di rubriche radiofoniche, scrittore profondo e appassionato, soprattutto di storia, aveva concluso la sua carriera come bibliotecario cantonale. Era stato sindaco del Comune di Brusio e componente del Gran Consiglio cantonale del quale aveva anche presieduto la Commissione di Gestione.

Il tema costante della sua attività letteraria fu la difesa dell'italianità culturale del Grigioni italofono minacciata dall'avanzata della lingua e della cultura germanica. Per la sua opera in favore della diffusione della cultura italiana in Svizzera aveva ricevuto una medaglia dal Ministero degli Esteri ed era stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.

Poco prima di morire aveva inviato alla redazione de Il Grigione Italiano un ampio contributo (che fu pubblicato postumo) intitolato “Identità e affinità”, significativamente dedicato «Ai Valposchiavini e ai Valtellinesi». È un excursus sulla storia che accomuna (e divide) due valli “sorelle”. Nella postilla - che adombra la consapevolezza della fine imminente - si legge che si tratta del suo «ultimo scritto rimasto, per forza superiore, un semplice abbozzo» e anche del suo commiato dal periodico dopo oltre 50 anni di collaborazione. Lo scritto, che assume valore di “testamento spirituale” è concluso dall'augurio «che l'amicizia tra i Grigioni e la Provincia di Sondrio, come pure quella tra Valposchiavo e Valtellina (e viceversa) non vengano mai meno».

 

Scritti di Remo Bornatico:

L. Festorazzi, Remo Bornatico, in LvdV, aprile 1989

M. Lardi, Ricordando il dr. Remo Bornatico, in QG n. 3, 1989

a. g. [Albino Garzetti], Remo Bornatico, BSSV n. 42. Anno 1989 , Sondrio 1990, p. 269-270

1797: tutti amanti della Libertà!, in CdV 7.10.1972

Rezia coirense-Tre Leghe-Cantone dei Grigioni, in Il Tiranese, n. 1, 1976, pp. 33-40

L'alpe di S. Remigio, in Il Tiranese, n. 2, 1976, pp. 55-60

Grytzko Mascioni: letterato colto e prezioso,in Il Tiranese, n. 3, 1976, pp. 65-72

L'arte tipografica nelle Tre Leghe [1547-1803] e nei Grigioni [1803-1976], Coira, 1976, pp. 276 [Alle pp.68-74 prende in considerazione le tipografie delle «Vallate suddite»]

“Poetici trasporti e altro” - Italia 1797, in QG n. 4, luglio 1984

Miscellanea! dall'ONU alle montagne!, in IGI 4.6.1986

Testimonianze d'un pubblicista, in IGI 28.8.1986 e 4.9.1986

Identità e affinità, in IGI 27.7.1989

 

Il 2 e il 3 giugno 1989 si tiene a Sondrio il convegno Religione e società nei Grigioni, Valtellina e Valchiavenna tra '500 e '600 a cura del locale Centro evangelico di cultura, con la collaborazione della Società storica valtellinese e del Centro studi storici valchiavennaschi. Le relazioni di Conradin Bonorand (Coira), Silvano Cavazza (Università di Trieste), Claudio Madonia (Università di Bologna), Tiziana Mazzali (Biblioteca Nazionale Braidense), Umberto Mazzone (Università di Bologna), Alessandro Pastore (Università di Verona), Ugo Rozzo (Università di Udine), Gianvittore Signorotto (Università di Urbino), Giampaolo Zucchini (Università di Bologna), grazie al contributo della Regione Lombardia, dell'Istituto di storia medievale e moderna dell'Università di Milano, del Credito Valtellinese, del Comune di Sondrio e della Pro Grigioni Italiano, sono state raccolte in volume a cura di Alessandro Pastore.

 

A. Pastore (a cura), Riforma e società nei Grigioni Valtellina e Valchiavenna tra '500 e '600, Franco Angeli ed., Milano, 1991

 

I Quaderni Grigionitaliani pubblicano il dramma storico di Massimo Lardi intitolato L'Albero della Libertà. Rivoluzione e controrivoluzione a Poschiavo e Tirano: la fine dell’“ancien régime", 1797. Il lavoro è ideato anche con l'intento di introdurre il teatro fra le iniziative di contatto di fra le “due Rezie”.

 

M. Lardi, L'Albero della Libertà. Dramma storico in cinque atti, in QG n. 3 e n. 4 -1989

 

Il Consorzio per il parco delle incisioni rupestri di Grosio, con il patrocinio del Ministero per i beni culturali e con la direzione scientifica della Soprintendenza archeologica della Lombardia promuove e realizza la mostra “Valtellina e mondo alpino nella preistoria” che si tiene a Milano nel prestigioso “Refettorio delle Stelline” del Credito Valtellinese. Il Servizio Archeologico Cantonale dei Grigioni collabora fornendo diverso materiale e il suo responsabile dr. Jürg Raget è chiamato a far parte del Comitato scientifico.

 

Valtellina e mondo alpino nella preistoria, a cura di R. Poggiani Keller, Modena 1989, p. 191

Raget Jürg, I Grigioni nella preistoria, in Valtellina e mondo alpino nella preistoria, p. 156

 

il 27 giugno viene presentato a St. Moritz il libro sulla frana di Piuro del 1618 edito dall'Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro.

 

Guido Scaramellini, Günter Kahl, Gian Primo Falappi, La frana di Piuro del 1618. Storia e immagini di una rovina, Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, Mevio, Sondrio 1988

 

Il 7 e 8 ottobre si tiene al Palazzo Pestalozzi di Chiavenna il primo incontro sui movimenti demografici e l'emigrazione. Relazioni di Diego Giovanoli, Martin Bundi, Jon Mathieu, Jürg Simonett, Guido Scaramellini.

 

Bruno Capponi Landi

(3 – segue)


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Poschiavo
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