In questi giorni ha fatto la sua comparsa in provincia una brochure turistica “Dedicato a chi ama la Valtellina”, come si apprende dal messaggio pubblicitario.
E perché la Valchiavenna no?
Sedici pagine con alcune foto anonime a corredo di quattro slogan generici.
La brochure parrebbe destinata ai Valtellinesi, affinché guardino “al turismo con amore”. Ogni Valtellinese dovrebbe assistere il turista e guidarlo, tenendolo per mano, alla scoperta dei nostri “caratteri straordinari”.
Sono compresi anche gli sfregi delle presunte strade agro silvo pastorali, le centraline sui torrenti, i capannoni del fondovalle e le voragini delle cave? I Valtellinesi hanno forse bisogno del pungolo della Provincia per dimostrare la loro “calda accoglienza e ospitalità”? Forse che, solitamente, sono scontrosi, chiusi e gelosi della loro tradizione, del loro territorio e del loro paesaggio, tanto da tenere lontani i turisti?
Ma a guardarlo meglio, l’opuscoletto un senso ce l’ha: l’autocelebrazione del Presidente della Provincia Fiorello Povera e dell’Assessore al Turismo Maurizio Del Tenno (foto) che appaiono in atteggiamento accattivante, con tanto di appello autografato.
A Del Tenno chiediamo di fare chiarezza sul suo doppio ruolo di Assessore al Turismo e di Presidente del Consorzio Turistico. In un normale funzionamento delle istituzioni la programmazione e la gestione sono separate, anche per tener distinti gli interessi in campo.
Sarebbe interessante conoscere quanto costa e come viene finanziata questa bella trovata che si configura come operazione pubblicitaria ad personam. Anche preoccuparsi di come si utilizza e si spende il denaro pubblico provinciale è “amare la Valtellina”.
Angelo Costanzo, segretario provinciale DS
Riccardo Marchini, coordinatore provinciale DL La Margherita