Lo scorso 5 maggio ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Tirano. L’opera, che riunisce in un tutt’uno il capolinea e la stazione di partenza della linea del Bernina della Ferrovia retica (FR), si presenta finalmente snella, funzionale e al passo coi tempi. Il rinnovo era più che mai impellente, considerati gli avvenimenti di rilievo ormai alle porte: la candidatura in corso all’UNESCO e i festeggiamenti per il centenario della linea del Bernina. La messa in funzione di un locomotore targato UNESCO e l’anteprima della nuova composizione panoramica del Trenino Rosso sono stati i momenti di spicco della giornata di festeggiamenti della stazione più a meridione della FR.
Traghettati in una nuova dimensione grazie a una struttura moderna
200.000 viaggiatori circa transitano annualmente dalla stazione di Tirano. Sullo sfondo della vecchia struttura, durante il periodo estivo di alta stazione non era raro assistere a scene quasi grottesche, se non addirittura pericolose. L’infrastruttura del tutto insufficiente costringeva infatti i passeggeri a conquistarsi maldestramente un passaggio tra i binari alla ricerca della propria carrozza o del portone d’uscita. I marciapiedi erano semplicemente troppo stretti e limitati per contenere il flusso dei viaggiatori e dare spazio sufficiente ai treni panoramici Bernina Express, che dovevano sostare divisi su più binari. La vecchia struttura era carente anche per il traffico merci: 55.000 tonnellate di legname vengono trasbordate annualmente a Tirano.
Dallo scorso 5 maggio tutto questo appartiene alla storia: la radicale cura di ringiovanimento permette ora alla stazione di Tirano di affrontare di petto le importanti sfide future. La Ferrovia retica ha investito 13,5 milioni di franchi in un’infrastruttura moderna e funzionale, che sarà all’altezza delle aspettative sia in vista degli avvenimenti di rilievo dei prossimi anni che del previsto, marcato incremento della frequenza sulla linea del Bernina.
La popolazione locale, i rappresentanti della politica e dell’economia del Canton Grigioni, della Valtellina e della Ferrovia retica si sono riuniti per festeggiare degnamente la “loro” nuova stazione.
Trenino Rosso…
La festa di inaugurazione della nuova stazione ha fatto da perfetta cornice al battesimo del nuovo treno panoramico del Bernina «Trenino Rosso». Per la prima volta anche i passeggeri provenienti dal Nord Italia possono effettuare un viaggio a bordo di un moderno treno panoramico climatizzato in direzione del Bernina e ritorno, e per giunta con un orario del tutto ottimale! Il treno parte da Tirano alle 08:49 (arrivo a St. Moritz alle 11:11) e alle 12:44 (arrivo a St. Moritz alle 15:11) per ripartire da St. Moritz alle 15:39 (arrivo a Tirano alle 18:20).
Il fascino esercitato in tutto il Nord Italia dalle bellezze del comprensorio del Bernina e il magnetismo di St. Moritz, metropoli sportiva e del jet-set, sono assi nella manica che prefigurano sin d’ora il pieno successo del Trenino Rosso. A maggior ragione considerato che negli ultimi anni la FR ha registrato un forte aumento della frequenza nei collegamenti sud-nord della linea del Bernina. Noto e apprezzato nella vicina Penisola - che affettuosamente chiama Trenino Rosso sia la Ferrovia retica che lo stesso Bernina Express - il nuovo treno panoramico sfreccerà senza dubbio a pieno regime anche grazie all’intensa prospezione del mercato italiano e al punto vendita di Milano.
… L’UNESCO…
La candidatura per l’iscrizione della Ferrovia retica e del paesaggio culturale Albula/Bernina nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO è attualmente in corso. Il tracciato tra Thusis e Tirano (I) è un eccellente esempio di innovazione tecnica per l’allacciamento di un paesaggio alpino e rientra tra le ferrovie a scartamento ridotto più spettacolari del mondo. L’importanza eccezionale delle tratte dell’Albula e del Bernina è valorizzata anche dalle bellezze naturali che le circonda. La simbiosi tra paesaggio e ferrovia è di una qualità senza pari, arricchita per altro da manufatti e retaggi culturali che si fondono armoniosamente con la particolare topografia della linea.
È fuori discussione che l’appartenenza ai beni dell’UNESCO assumerebbe un’importanza turistica strategica non soltanto per la Ferrovia retica, bensì per il Canton Grigioni e per l’intero Paese. Non va infatti dimenticato che a livello mondiale sono soltanto due le ferrovie che si possono fregiare di tale marchio (la Semmeringbahn e la ferrovia indiana Darjeeling-Himalaya). La decisione del comitato dell’UNESCO per il patrimonio mondiale dell’umanità è attesa nell’estate del 2008.
… coinvolge anche Tirano
Il perimetro originario della tratta inoltrata per l’ammissione si limitava al territorio nazionale elvetico e comprendeva la linea Thusis - St. Moritz - Campocologno. Grazie ai contatti diplomatici tra la Svizzera e l’Italia e all’opera della Fondazione ProVinea, responsabile per la tratta italiana della candidatura, il perimetro ha potuto essere esteso sino alla stazione capolinea di Tirano. La linea del Bernina in tutta la sua lunghezza rientra così nella candidatura, che grazie al coinvolgimento dell’Italia assume ora il carattere di progetto transnazionale.
Il locomotore targato UNESCO
Da alcuni mesi un locomotore abbellito dal tipico design dell’UNESCO percorre il tracciato base della FR, ma non può essere impiegato sulla linea del Bernina per ragioni tecniche. Grazie al locomotore appena ridipinto Bernina ABe 4/4 51 «Poschiavo» anche la linea del Bernina vanta un messaggero di tutto rispetto, che giorno dopo giorno attira gli sguardi sulla candidatura all’UNESCO sulla tratta St. Moritz - Tirano. Il locomotore è stato presentato al pubblico con gli onori del caso in occasione dei festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova stazione di Tirano.
Peider Härtli
Ufficio stampa Ferrovia retica