Una mia amica ha preso il Covid; ha la febbre a 38 ed aspetta che passi come un’influenza normale (io ho preso questo vaccino giovedì).
Colgo l’occasione per far memoria di ciò che è accaduto in tutto il mondo nei quattro anni passati.
Il Covid scoppiò in Cina nell’autunno 2019; venne riconosciuto solo in tardo dicembre, dopo una lunga sottovalutazione condivisa in pieno dalla O.M.S., infiltrata dai cinesi.
In Italia venne riconosciuto ufficialmente dal governo Conte-2 il 10 marzo 2020.
Riconosco all’“Avvocato del popolo” il merito di aver ignorato tutti i dogmi costituzionali e preso i pieni poteri nel nome dell’emergenza sanitaria (questo è un merito vitale, in mezzo a tanti politici analfabeti in diritto).
L’Italia fu la malata del mondo per un mese, irrisa dai cervelli di ghiaccio nord-europei (“soliti italiani chiassosi”). L’Unione Europea, pentita dell’irrisione, varò il Piano di Ripresa e Resilienza, alla partenza del quale il nostro Presidente del Consiglio Conte fece resistenza al cervello di ghiaccio olandese dando l’ultima parte buona di sé. Adesso gira come un perfetto deficiente, con codazzo di stelle cadenti.
Nel frattempo il Covid ha infettato tutto il mondo con milioni di morti (ca il 5% della popolazione mondiale). Stemmo tappati in casa, coi soli servizi essenziali aperti. Pareva una specie di fine del mondo.
La ricerca scientifica fece rapidamente un “miracolo” inventando il vaccino il 27 dicembre 2020.
Il governo Draghi (13/02/21-22/10/22) diede i poteri per organizzare la vaccinazione al generale degli alpini Figliuolo che eseguì l’incarico brillantemente con la collaborazione degli italiani (di solito sordi ed indisciplinati, ma sempre amanti della vita).
Mi stupisce la rapidità di tutti nell’entrare dentro un tunnel “mortale” ed uscirne senza più farne parola.
Provo la gioia di esser vivo a raccontare.
Carlo Forin