Se fossi un costituzionalista esulterei. Il fatto che in Italia sia potuto nascere un governo di centro-destra è la perfetta dimostrazione che la Costituzione italiana, nata da un’intesa tra forze politiche molto diverse e dalla loro lotta contro il totalitarismo, funziona.
E a me il risultato elettorale non è piaciuto di certo. Ma non sono un costituzionalista, neppure un virologo, neppure un allenatore di calcio e di quello che non so o conosco in maniera superficiale mi diffido da solo di pontificare.
La democrazia, qualunque cosa sia, è uno strano oggetto di desiderio. Per me, ad esempio, è già soddisfacente che la Juventus abbia smesso di vincere il campionato di calcio.
Per me già questo è democrazia. Altrimenti perché avrei dovuto continuare a seguire un campionato con il risultato già scritto?
E poi credo nel potere della resilienza, la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi. Sono un coltivatore diretto di speranze.