Genova – Giornata di grande intensità e contenuti all’ActorsPoetryFestival 2022, diretto da Daniela Capurro, nella cornice antica e preziosa della Sala del Minor Consiglio, dove si è tenuto il prestigioso concorso di poesia, performance e doppiaggio, con alcune delle giovani voci più promettenti del panorama italiano. A proposito di doppiaggio, il regista Dario Picciau ha tenuto un bellissimo workshop completamente dedicato all’audiolibro, dall’idea all’opera finita, secondo la filosofia produttiva di LibriVivi, “audiolibri come film da ascoltare”.
Nella stessa mattinata, Graziella Corsinovi, docente di Italianistica presso l’università di Genova saggista e studiosa - nota per le ricerche su Dante, Leopardi e Pirandello - ha presentato l’audiolibro di Roberto Malini Macerie - Dal Bataclan al Teatro di Mariupol. La ricercatrice ha posto l’accento sull’originalità e sulla potenza espressiva dei versi del poeta pesarese, sul suo uso particolare della sinestesia e sulla peculiarità più unica che rara della sua poesia, che è quella di riuscire a muovere le coscienze e, in numerosi casi, le istituzioni, contribuendo al successo di complesse azioni umanitarie. Non a caso l’autore è stato riconosciuto con l’onorificenza di Poeta Laureato e ha ricevuto encomi dal Consiglio dell’Unione europea, dal Parlamento europeo, dagli Alti Commissari delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e per i Rifugiati, dall’Unicef.
Nell’audiolibro Macerie, diretto da Dario Picciau, le voci più celebri e importanti del cinema e della televisione recitano le poesie per la pace di Malini, veri e indimenticabili inni contro ogni forma di aggressione. Sempre nella Sala del Minor Consiglio, dove si tenevano un tempo le assemblee del Senato e delle più alte magistrature della Repubblica di Genova, si è svolto a sera il recital di Roberto Malini. Il poeta ha ringraziato gli organizzatori e il pubblico presente, quindi ha alternato riflessioni sulla funzione della poesia nelle società antiche e in quella contemporanea all’interpretazione di alcune poesie tratte da Macerie. Uno spettacolo e contemporaneamente una lectio magistralis lontanissima da toni pedanti, ma sempre viva, fresca, intensa come le stesse poesie interpretate. Quando Malini, ricordando il tragico anniversario dell’esplosione atomica a Nagasaki (9 agosto 1945), ha letto la poesia Nella notte dell’alba, si sono viste lacrime luccicare negli occhi di alcuni spettatori. Poi la sua voce emozionante, ora lenta e ritornante come una nenia, ora crepitante come quelle raffiche di proiettili e bombe contro cui il poeta si impegna ogni giorno, ha cantato il dolore delle vittime e dei superstiti della strage più atroce, la Shoah, e delle violenze che ancora costellano il nostro pianeta tormentato, dal Bataclan a Mariupol…
Prima del reading Graziella Corsinovi ha consegnato al poeta il Premio alla Carriera conferito dalla Regione Liguria insieme alla Fondazione Palazzo Ducale, al Teatro G.A.G. e all’ActorsPoetryFestival, con la seguente motivazione incisa su targa: A Roberto Malini, scrittore, artista e poeta per il grande impegno culturale e a difesa dei diritti umani.