L’ottobre di tredici anni fa, nella sera del 3 ottobre, io postai una preghierina a sorella demenza nella chiesa dei frati minori francescani di Vittorio Veneto.
Ero in ipotesi di cerebropatia gongo-fila. Decine di analisi specialistiche mi avevano predetto che il mio cervello avrebbe continuato a (mal) funzionare in un corpo che camminava come un ufo, se il centro di eccellenza dell’ospedale san Matteo di Pavia avesse confermato la diagnosi.
Il centro mi esaminò sul finire dell’autunno. Falsificò l’ipotesi. Dunque, allora io passai la stagione più feroce della mia vita, risorsi e godo ancora.
Tellus-folio conserva il diario di quei giorni.
Da questa smentita io viaggio felice da 13 anni.
Io sono uno studioso di archeologia del linguaggio, specialista di An thar ish, la stella e nome di dio-demone. Halloween, che viene celebrato in questo mese negli Usa, è il Capodanno zumero-accado (Kar mur in zumero; Zuqaqipu in accado): riassume uno stato simile, dei morti che ritornano tra i vivi.
Sono vivissimo, con 73 anni ed un terzo sulle spalle.
Ho passato l’estate come voi, nel trionfo dello sport italiano che ha ravvivato la mia felicità ogni giorno. Godo della guida politica di Mario Draghi, che condurrà il G-20 fra dieci giorni (il 12/10/21), sull'Afghanistan, dove sopravvivono a fatica sotto i Talebani.
Continuo ad essere felice in mezzo a tante stranezze.
Quando la vita vince sulla morte nessuna cosa può più impaurire e trova la sua giusta luce.
Carlo Forin