Diciamocelo onestamente, la notizia più gettonata della settimana non è stato il referendum ma l’esame di italiano di Suarez. Però le due cose potrebbero intrecciarsi. Che ne dite di un bel referendum che abolisca un bel po’ di professori universitari? Visti anche i numerosi scandali di cui frequentemente sono oggetto sulle nomine dei colleghi... E poi i giornali ci hanno spiegato che Suarez non rischia nulla. Può riprovarci millanta volte sino a che le procure non riescono più a stare dietro ai suoi esami...
Ma passiamo a cose più serie nel bel mondo del calcio. Abbiamo seri problemi di disoccupazione nel nostro paese, su questo siamo tutti d’accordo.
Esistono oltre 66.000 squadre di calcio in Italia. Orbene se invece di far giocare 11 atleti ne facessimo giocare 13 a partita avremmo un incremento occupazionale ex-abrubto (la cultura non è acqua) di oltre 132.000 unità, senza contare il fatto che si venderanno più magliette, pantaloncini, Lasonil, scarpette, ecc., e ci saranno più mamme e papà che accorreranno a vedere i loro prodigiosi figli. Insomma si incrementerà l’occupazione e il mercato connesso.
Conosco l’obiezione: e il resto dell’Europa e del Mondo? Sono sicuro che capiranno che è un’idea (modestamente) geniale e la faranno loro. E se poi non succederà pazienza. All’estero giocheremo in 11 e in Italia in 13 e se non salirà il PIL saliranno i gol.