La Biblioteca intelligente nasce dalla superstizione popolare del libro del comando che faceva paura nel mondo contadino ignorante dove quasi nessuno sapeva leggere e non si trovava un libro a meno di andare a rubarlo in chiesa. Oggi invece siamo inondati da troppi libri che nascono già morti, profumatamente pagati dagli enti pubblici, destinati a non farsi leggere, ad essere regalati e subito dimenticati da qualche parte.
Allora come fare? Come riorganizzare le attività delle biblioteche esistenti? Come evitare che le case si riempiano di libri inutili? Come tornare a far posto ai libri veri, che emozionano, che suscitano il piacere della lettura e non il rigetto, che scaldano il cuore o incatenano alla sedia? Come distinguere tra inutile zavorra, da mandare al macero o bruciare in un falò di purificazione, e libri ancora utili alla mente, di cui ci si può innamorare, che si possono raccomandare, regalare come gesto autentico di amicizia? Come scendere dalla torre di Babele che ogni giorno ci ipnotizza e ci ruba il desiderio di leggere?
Belle domande. Ai lettori della news che daranno risposte intelligenti, che troveranno o indicheranno soluzioni, che si metteranno in gioco l'Associazione Arvangia assicura un premio speciale, consistente nelle poche copie superstiti di libri che hanno davvero camminato in mezzo alla gente, senza “progetti editoriali costosi e altolocati”, libri ormai esauriti e difficili da trovare, preziosi compagni di innocenti evasioni sul filo della memoria.
Scriveteci all'indirizzo e-mail info@casamemorie.it
Associazione culturale Arvangia
(dalla newsletter Arcobaleno di collina, gennaio 2007)