Una giornata della Mondiale della Poesia Unesco all’insegna dell’arte a tutto campo, con poeti, pittori, musicisti, quella organizzata dal Laboratorio Poetico di E’Valtellina, per l’edizione 2019, che ha riscosso un grande successo di partecipazione e critica. Giovedì 21 marzo, alle ore 20:30, l’auditorium in S. Antonio in Morbegno era gremito di gente. La serata è stata presentata dal Presidente di E’Valtellina Lorenzo Del Barba e sono intervenuti all’evento, sottolineando l’importanza della poesia, anche il sindaco Andrea Ruggeri e l’assessore alla cultura Claudio D’Agata.
«Ogni anno», dichiara Paola Mara De Maestri, poetessa e responsabile del Laboratorio Poetico di E’Valtellina, «per celebrare questa importante ricorrenza, istituita nel 1999, che riconosce alle espressioni in versi “un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace”, organizziamo per questa iniziative che coinvolgono tanti artisti e i ragazzi delle scuole. Per questa edizione abbiamo pensato di festeggiare la poesia con i ragazzi dell’orchestra Spini-Vanoni (seconda e terza media) che ci hanno regalato un emozionante speciale su Fabrizio De Andrè, guidati dai loro insegnanti professori Michele Brambilla, Cinzia Milani, Michela Manzi e Serena Calcagnile e l’intervento di Gina Grechi che ha dato una lettura molto espressiva ai testi delle canzoni. I testi sono stati commentati in classe con l’insegnante di italiano Gianfranco Peyronel. Sei poeti hanno declamato due poesie a tema libero e sono Anna Barolo, Stefano Ciapponi, Paola Mara De Maestri, Ornella Gavazzi, Alda Volpi, mentre quelle di Giovanni De Simone sono state interpretate dall’attrice Gina Grechi, il tutto nel clima primaverile espresso dagli splendidi quadri dei pittori di “Forme Luci Ombre” Maria Giovanna Alberti, Laura Brocco, Giovanna Vittoria Cavallo, Angelisa Fiorini, Alda Volpi».
«Il 2019 è un anno veramente denso di ricorrenze importanti» continua De Maestri «ricordiamo grandi figure che a vario titolo e in contesti diversi hanno reso grande la nostra Italia: Leonardo Da Vinci (tra l’altro anche poeta) a 500 anni dalla sua scomparsa, Giacomo Leopardi con 200 anni della sua poesia “L’infinito”, declamata a memoria durante la serata da Tobia Cerri, alunno della “Vanoni”, e Fabrizio De Andrè cantautore italiano a 20 dalla sua dipartita. Stiamo vivendo in un mondo di grandi contraddizioni, dove diventa sempre più difficile ritrovare i paletti del lecito, saggiare il rispetto per noi stessi, i nostri simili, per il nostro pianeta. In questo momento storico, urge ritrovare l’orientamento positivo, una spinta propulsiva verso un futuro più vivibile. La poesia - come veicolo di messaggi positivi, fonte di riflessione, maestra di emozioni - può assumere ancor più che in passato un ruolo rilevante».
La serata si è conclusa invitando tutti i presenti a continuare a seguire con tanto entusiasmo anche i tanti progetti che E’Valtellina ha in cantiere per “Morbegno città Alpina 2019”; una fra tutte, la pubblicazione che raccoglie poesie e pitture a tema Morbegno e che verrà presentata nella città del Bitto a maggio.