In previsione della necessaria quanto auspicata Conferenza dei Sindaci ATS-Montagna indetta per il giorno 4 luglio su convocazione del DG Beatrice Stasi, i Comitati popolari di Sondalo, Morbegno, Chiavenna affiancati anche, per affinità di obbiettivi, dal Comitato popolare di Bellano, tengono a comunicare in maniera univoca la soddisfazione nel riscontrare l’interesse che l’argomento sanità ha finalmente suscitato nei confronti degli organi amministrativi. In quella sede è previsto un incontro con l’Assessore regionale Giulio Gallera e verrà proposto un confronto fra i Sindaci, l’Assessore con delega alla Montagna Massimo Sertori, il Direttore Generale al Welfare Luigi Cajazzo e le Direzioni Strategiche di ATS Montagna, ASST Valtellina e Alto Lario ed infine ASST Valcamonica. La Conferenza dei Sindaci non si riuniva da oltre un anno e mezzo (esattamente dalla data della sua costituzione: il 27/10/2016, ndr).
Siamo certi che in questa occasione i nostri Sindaci, ovvero i nostri rappresentanti eletti, non si risparmieranno e non mancheranno di comunicare in maniera significativa il crescente scontento che le azioni scaturite dalla riforma regionale sanitaria, oggi tangibili ben oltre provincia, hanno generato.
I Comitati popolari, esercitando la propria funzione di organismo di partecipazione attiva e spontanea, vigileranno attentamente l’attività della rappresentanza istituzionale. Questo in quanto l’obiettivo comune risiede nel veder garantiti i servizi sanitari esistenti oltre al ripristino di ciò che è stato tolto al nostro territorio, restituendo dignità al servizio sanitario locale.
Le scelte applicate in tema sanitario dai dirigenti regionali e aziendali han fatto venir meno e non sostituito laddove, per conformazione territoriale, non poteva esser tolto. Ecco le priorità: il POT di Morbegno con i 5 punti irrinunciabili, il mantenimento e l’ottimizzazione della struttura “Morelli” di Sondalo in virtù delle proprie specialità di reparto, il mantenimento e l'ottimizzazione dell’ospedale di Chiavenna in virtù dell’importanza del servizio reso alle tre valli, il ripristino della postazione del mezzo di soccorso avanzato a Bellano così come a livello provinciale, dove nel giro di un anno abbiamo visto scendere drasticamente il numero di medici in autoambulanza da 6 a 1. Quanto sotto gli occhi di tutti, ad oggi, è vergognoso: i dirigenti non hanno considerato le esigenze di un territorio già disagiato per conformazione e per fruibilità dei servizi sempre più distanti e sempre più senza riferimenti.
Tutti i cittadini possono contribuire nel supporto delle attività dei Comitati, nell’ottica della difesa del bene collettivo e della partecipazione attiva, questa rappresenta l’unica possibilità per risvegliare la capacità di ascolto della classe dirigenziale e amministrativa, che tiene sempre meno conto delle aspettative ed esigenze in campo sanitario della popolazione in Valtellina e Valchiavenna, fatta eccezione per il periodo elettorale. Invitiamo a seguire gli aggiornamenti proposti sulla pagina Facebook “Insieme per la vera sanità di montagna”.
Insieme per la vera sanità di montagna
coordinamento dei comitati