Domenica 3 settembre alle ore 10:30 in una sala del ristorante “Tambò” a Motta di Campodolcino si terrà la 54ª assemblea dei soci del Centro di studi storici valchiavennaschi. Dopo il saluto del sindaco Enrica Guanella, il presidente Guido Scaramellini ripercorrerà l’attività svolta dall’associazione nell’anno sociale da poco trascorso e parlerà dei programmi futuri del sodalizio che, oggi, conta un migliaio di soci. Seguiranno il rendiconto finanziario del segretario cassiere Cristian Copes e brevi relazioni storiche di Gregorio Luigi Fanetti sulla statua della Madonna d’Europa, di Guido Scaramellini su don Re e la Casa alpina e di Cristian Copes sul regolamento d’alpeggio a Motta nel 1577.
Grazie alla disponibilità del parroco di Madesimo don Antonysamy Benedict, la santa Messa sarà celebrata alle ore 9 nella chiesa di Sant’Ermagora a Motta da don Filippo Paravicini Bagliani. Dopo il pranzo al ristorante “Tambò” si terranno visite guidate al Calvario, alla chiesa, alle case più antiche dell’alpeggio, alla statua della Madonna d’Europa, alta ben 13,5 metri, e al lago Azzurro, a cui nel 1888 il poeta Giosue Carducci dedicò una poesia.
Fondato nel 1959, il Centro di studi storici valchiavennaschi ha sede nel palazzo Pestalozzi Luna in via Carlo Pedretti a Chiavenna è ha come scopo la promozione, la ricerca e lo studio della storia e della cultura della Valchiavenna. Oltre a pubblicare libri, tra cui il bollettino annuale Clavenna contenente una quindicina di articoli sulla storia e l’arte valchiavennasca e l’attività svolta, dal 1972 l’associazione ha istituito un fondo per la conservazione e il restauro del patrimonio artistico della Valchiavenna. Gli ultimi restauri hanno riguardato due affreschi ottocenteschi che si affacciano sulla piazza San Pietro a Chiavenna.
Oltre al presidente Guido Scaramellini e al segretario Cristian Copes, oggi gli altri consiglieri dell’associazione sono il vicepresidente Guglielmo Scaramellini, Marino Balatti, Renato Dolci, Enrica Guanella, Paolo Rotticci, Giordano Sterlocchi e Giuseppe Succetti, mentre i revisori dei conti sono Germano Caccamo, Bruno Mezzera e Gianni Zatta. Riguardo le prossime visite guidate gratuite organizzate dal sodalizio, il 16 settembre si visiterà la Montagnola di Novate Mezzola, il 7 ottobre i crotti di Posmotta a Villa di Chiavenna, il 14 aprile l’abitato di Filigheccio in Val San Giacomo e, due settimane dopo, la chiesa di San Miro nel comune di Sorico, santo nato nel Trecento, la cui madre era originaria di Prata Camportaccio.
Centro di studi storici valchiavennaschi