In tutto vi è un limite che è pericoloso sorpassare, poiché una volta sorpassato, è impossibile tornare indietro, così scriveva Fedor Dostoevskij, mentre Eschilo nell’Agamennone: Il senso della misura è il più gran dono del cielo.
Limite, misura, moderazione appaiono oggi parole smarrite, forse anche sconosciute per molti. Basta seguire qualche programma televisivo o camminare per la strada o trovarsi in un qualsiasi locale pubblico per vedere sfilare i costumi dell’eccesso... Eccesso che, purtroppo, non si esaurisce nella sguaiataggine, ma spesso va oltre, sfocia nel dramma che ogni dismisura comporta.
Forse bisognerebbe solo ricordarci della necessità di mantenere un giusto e sano equilibrio tra la libertà del singolo che va protetta e salvaguardata e il rispetto dell’altro. Libertà non significa assenza di limiti, di dominio di sé e delle proprie pulsioni. Libertà è soprattutto rispetto dell’altro e del suo pensiero. C’è una frase di Voltaire che suona così: non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere, e... inoltre ci sono conquiste che vanno conservate.
Ritrovare la misura del comportamento -penso- non sia solo un segno di dignità, ma anche un vero e permanente successo. (G. Rando)