Firenze – Quest'anno sembra -dai primi dati ufficiali- che i feriti da botti di fine anno siano in calo: “solo” 184 rispetto ai 190 dell'anno scorso. A Firenze, però -che sempre di botti si tratta, pur con le dovute differenze- hanno messo una bomba davanti ad un libreria di area estrema-destra sociale (casa Pound), bilancio un poliziotto ferito. Ma ad Istanbul fanno sul sul serio, una bomba in una discoteca ha provocato quasi 40 morti e quasi 70 feriti.
Certo sono feriti -e morti, dove ci sono stati- diversi. Ma tutti vittima del loro rapporto con ordigni esplosivi, più o meno legali quelli dei botti tipici di fine anno, artigianale ordigno sembra quello della libreria fiorentina, striscia terroristica medio-orientale sembra quella di Istanbul.
La bomba fiorentina, probabilmente, non sapremo mai chi l'ha messa, ma non possiamo escludere che siano stati quelli cosiddetti di estrema sinistra o i sempre cosiddetti di estrema destra: l'importante, per gli autori, è che si parli di loro, come artefici o come vittime, qualcosa -secondo questa filosofia- dovrebbe restare nelle menti delle persone, qualcosa di terrore o approvazione, del baluardo antifascista o di quello fascista. Crimini dell'ideologia usata per la politica. Lo stesso crimine che, portato lì dove la vita sembra che conti meno, porta dei disperati ad uccidere delle persone in discoteca per convincersi e convincere che loro hanno ragione.
E i crimini delle ideologie convivono benissimo con l'apparente ingenua voglia di divertirsi di chi, per i botti di fine anno, non gli bastavano le stelle filanti e i sorrisi dei propri cari, ma aveva bisogno di incrementare i guadagni di qualche malavitoso locale “esperto” di petardi illegali a cui aggiungeva un po' di ghiaia per farli sembrare emulazioni dei loro fratelli maggiori che li usano per ammazzare.
Questi sono gli esseri umani, anche per il 2017. Se qualche retorica ci ha voluto far credere il contrario (ce ne scusi papa Francesco), i fatti hanno detto il contrario. Siamo sempre i soliti, in qualunque parte del mondo: fascisti, antifascisti, terroristi, complici (perché consumatori di petardi illegali) di delinquentelli, e chi più ne ha più ne metta. Facciamone tesoro.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc