Noura è una buona raccolta poetica. Appassionata e sentita, rappresenta, seppur con delicatezza espressiva, l'urgenza di manifestare un sentimento forte; di urlare, senza schiamazzi, la pena e il dolore per una mancanza che è segno tangibile di un venir meno, di qualcosa che, spezzandosi, ha chiuso una parentesi di vita per aprirne una di amorosa ricordo.
La scomparsa di Noura si associa alla tragedia siriana con un lamento composto e dignitoso.
I toni sono calibrati, si è superato il pietismo, si è andati oltre il facile e scontato richiedere attenzione per il lutto, disegnandolo con il tratto sicuro e liricamente fantasioso di chi sottolinea l'evento tragico con tutte le varianti di una tavolozza ricca di sfumature.
E così, i versi risultano ariosi, musicali, capaci di determinare un brivido malinconico, ma sereno, supportato da un messaggio fatto di convinta speranza che la morte è soltanto un passaggio.
Eugenio Rebecchi
Asmae Dachan, Noura
Blu di Prussia, 2016, pp. 48, € 10,00