Giovedì , 31 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Chiavenna. Con il Centro studi storici al Bersaglio e ai crotti in Pratogiano
Pratogiano un secolo fa
Pratogiano un secolo fa 
21 Settembre 2016
 

Sabato 1° ottobre 2016 il Centro di studi storici valchiavennaschi e il Museo della Valchiavenna terranno una visita guidata gratuita e aperta a tutti in Pratogiano a Chiavenna. Si visiteranno il Bersaglio e, grazie alla disponibilità dei proprietari, i crotti Bertacchi e Crosét. Il ritrovo è fissato per le ore 14:30 all’imbocco della via al Bersaglio.

Oggi proprietà di Roberto Scaramellini, il crotto Bertacchi fu donato al poeta nel 1922, mentre il crotto Crosét appartiene a Sergio Salini.

Se in Valchiavenna esiste qualcosa di tipico e di quasi esclusivo, questo è il crotto. Quasi esclusivo, perché i crotti, quelli autentici con tanto di soffio fresco naturale e inseriti in nuclei, sono documentati, oltre che nella parte svizzera della val Bregaglia, anche a Stazzona lungo la riviera occidentale del lago di Como, a Cama nei Grigioni, in Ticino e, in Piemonte, a Borgofranco d’Ivrea.

In genere i crotti ebbero grande sviluppo tra la fine del ’700 e l’800, quando in certe zone, più vicine all’abitato, divennero per famiglie abbienti un luogo borghese di rappresentanza. Più modesti e più naturali sono quelli di altre località nella valle, dove quasi ogni famiglia ne aveva, e ha tuttora, millesimi di proprietà. Infatti, poiché i crotti si tramandano di padre in figlio, sono molti i comproprietari, per cui nel luogo del sorèl si può trovare una serie di armadietti stretti e lunghi (i cosiddetti cancèi o cancéi a seconda delle zone), simili a quelli per gli abiti dei confratelli, dove ciascuno tiene la propria botticella, il boccale e poco più. Invece fuori i tavolini sono di tutti, anche di quelli che si trovano a passare e che era costume invitare a berne una volta. Ogni ripiano, ogni anfratto era buono per sistemarvi una panca e un tavolo in pietra grezza. Spesso i vari nuclei di crotti furono dotati di un campo di bocce, come alla Valcondria di Uschione, a Scandoléra, al Mót di Mese, a Menarola, a Novate ecc.

Particolare attenzione fu posta allo sfruttamento dello spazio disponibile, strappando alla natura quanto era possibile e apportando quelle misure atte a consentirne il miglior utilizzo, come la serie di canalette trasversali incise nella roccia sopra le entrate dei crotti per il deflusso dell’acqua, evitando lo sgocciolamento, oppure le mensole, ricavate nelle sporgenze dei massi, per appoggiarvi il boccale.

 

Centro di studi storici valchiavennaschi


Articoli correlati

  Cristian Copes. Il Centro studi storici valchiavennaschi al Bersaglio
  I magnifici quindici... Lo studio di Piergiuseppe Magoni su Gugliemo Felice Damiani
  Mostra a Chiavenna su Giovanni Bertacchi
  Giovanni Bertacchi tra scuole e strade di Chiavenna con targhe
  Iniziative/ Iniziano le celebrazioni per il 150° dalla nascita del Bertacchi
  Luciano Angelini. Il Canzoniere delle Alpi di Giovanni Bertacchi
  Iniziative/ Poesia e Musica in piazza a Chiavenna
  Annagloria Del Piano. La notte dei poeti
  Luciano Angelini. Giovanni Bertacchi nel 150° della nascita
  I magnifici quindici... 6. Gugliemo Felice Damiani: un letterato del primo Novecento
  Guido Scaramellini: La ribellione coerente del poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi
  Massimo Di Salvatore: Il Concorso Bertacchiano. Collegio Gallio di Como-Associazione Ex Alunni
  Valchiavenna e Valtellina a Varallo per la pietra ollare
  Valchiavenna. Assemblea del Centro di studi storici al Vertemate a Piuro
  Cristian Copes. Tre nuovi libri editi dal Centro di studi storici valchiavennaschi
  A Frasnedo con il Centro di studi storici valchiavennaschi
  Visita alla Montagnola di Mezzòla
  Il Centro di studi storici valchiavennaschi a Motta
  Il 7 settembre a Sommarovina l’assemblea dei soci del Centro di studi storici valchiavennaschi
  “Leonardo da Vinci a casa nostra”
  Il Centro studi storici a Livo
  È uscito il nuovo “Clavenna” del C.S.S.V.
  CSSV. In un libro la storia dei traffici commerciali in Valle Spluga
  CSSV. Leonardo in casa nostra
  “Gli ori dei migranti. Gioielli e memorie dell’emigrazione storica dall’alto Lario e Valchiavenna”
  Luciano Angelini. La chiesa della Trinità di Novate*
  Aspetti di civiltà lombarda nel ’900
  Con il Centro di studi storici ad Avero
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.5%
NO
 29.5%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy